sabato 15 marzo 2014

Il calcio che vorrei


Il fallo non c'è, ma l'arbitro, ingannato dalla posizione, assegna il rigore; a questo punto però, il giocatore decide di sbagliarlo di proposito. L'autore del bel gesto di fair play è il 13enne Luca Impiglia della Giovane Ancona: "il risultato conta meno di altri valori. Al primo posto ci sono correttezza e sportività. Pensavo fosse giusto sbagliarlo, anche se eravamo sotto di un goal". E i compagni? Si sono rivolti all'allenatore dicendo: "mister, saremo mica matti a segnare?"
Ogni commento è superfluo.
Grazie a Stefano per la segnalazione.

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