venerdì 28 luglio 2017

Oriens: si torna nel girone ‘milanese’

Dopo la positiva e combattuta esperienza nel girone bergamasco di prima categoria l’Oriens si ritrova nuovamente in un girone a larga maggioranza milanese-monzese.

Si tratta del girone L in cui, oltre ai gialloverdi, saranno presenti solo altre tre formazioni orobiche: Accademia Gera D’Adda Pontirolo, Badalasco e Verdellinese. Aggiungiamo lo Sporting Valentino Mazzola che possiamo, per tradizione, associare alle squadre ‘cugine’.

Il resto del gruppo:
Accademia San Donato Milanese
Carugate
Cassina De Pecchi
Cavenago
Città di Segrate
Cologno Monzese
Inzago
Liscate
Mediglia
La Dominante Monza
Virtus Inzago

Non conosciamo la forza e le ambizioni di nessuna squadra. Aspettiamo quindi fiduciosi per vedere il ruolo che potrà giocare la rivoluzionata squadra di mister Pagnoncelli.

Personalmente avrei gradito la conferma nel girone orobico anche solo per una questione logistica e la possibilità di avere più pubblico. Altri invece preferiscono questo sorteggio ricorrendo all’abitudine di considerare il girone oltre l’Adda meno combattuto a livello agonistico e per certi aspetti più abbordabile. Come al solito le sentenze le esprimerà il campo.


Intanto io comincio a studiare la cartina della Lombardia perché diversi paesi non so nemmeno dove si trovano…

martedì 25 luglio 2017

E' il turno della Juniores !

Settimana di presentazioni in casa Oriens e dopo la prima squadra di cui abbiamo fatto la conoscenza, giusto sabato, ieri, in tarda serata, è toccato alla Juniores.
Ad aprire i lavori è stato il direttore generale Salvatore Briguglio, nonchè responsabile dell' area agonistica e quindi direttamente collegato alla juniores.
Le sue parole, hanno puntato a responsabilizzare i ragazzi, verso l' attaccamento ai colori sociali, per mezzo della creazione di un gruppo forte, capace di mostrare il senso del dovere, anche nei momenti di difficoltà, allo scopo di poter raggiungere tutti insieme gli obiettivi societari: ripetere o se possibile, migliorare il brillante secondo posto ottenuto nella passata stagione e allo stesso tempo, creare un importante serbatoio di giovani promettenti, tale da rifornire la squadra maggiore nel corso degli anni.
Più o meno dello stesso tenore, l' intervento del Presidente Giorgio Romagnani e della Vicepresidente Chiara Tasca, che ha anche posto l' accento sull' impatto positivo che questa squadra potrà dare moralmente e tecnicamente sui giovani calciatori del restante vivaio gialloverde.
Dopo è stata la volta del nuovo mister, Cristian Guarneri, chiamato proprio da Briguglio sulla panchina della juniores, dopo la promozione, più che meritata, in prima squadra, di Diego Pagnoncelli.
Al tavolo: Romagnani, Briguglio, Guarneri e Tasca


Nel passato di mister Guarneri, società come Sporting Adda, BM Sporting, Brembate Sopra e Villa D'Almè Vallebrembana, con le quali si è sempre distinto, raggiungendo quasi sempre gli obiettivi prefissati ad inizio stagione.
Guarneri, allenatore schietto e lavoratore instancabile sul campo, non ha fatto molti giri di parole, rivolgendosi alla squadra in questo modo: " A me piace vincere e vincere giocando bene e quelle volte che non capiterà, sarò consapevole, assieme ai miei ragazzi, di aver dato tutto e anche di più, prima di uscire dal campo sconfitto"
Ha anche aggiunto che nel calcio, come del resto negli altri sport, ci vuole anche il fattore C, cioè una buona dose di fortuna, per il raggiungimento degli obiettivi.
La rosa di quest'anno, consta di 23 elementi, assemblati con criterio dal responsabile Briguglio, secondo quelle che sono state le indicazioni del mister.
La juniores quasi al completo

Sette nuovi innesti, di cui alcuni veramente di qualità, per sopperire alle partenze di giocatori non più in età per la categoria, altri che hanno preso strade diverse o che per vari motivi vari non giocheranno più, altri ancora che hanno lasciato l' Oriens momentaneamente, per andare in altre squadre dove probabilmente troveranno più spazio e maggior fortuna.
Chiudendo poi con Ruggeri, Lucente e Dimasi, elementi cardine la scorsa stagione, che, a partire da quest'anno, saranno stabilmente in prima squadra.
La juniores, al gran completo, con il confermatissimo staff  della passata stagione, Stefano Eustacchio (aiuto mister), Mauro Roberto Gambaro (preparatore portieri), Daniele Bonetalli (dirigente acc.) e Giorgio Osio (guardalinee), si ritroverà martedì 22 agosto alle 18,30 sul campo Oriens, per l' inizio degli allenamenti, che si spera, ci porteranno verso una nuova ed esaltante stagione. 






lunedì 24 luglio 2017

Oriens 2.0: prima squadra nuova di zecca


Presso la nuova sede Oriens, nel pomeriggio di sabato 22-7-17, è stata ufficialmente presentata la rosa della squadra che parteciperà al campionato di Prima categoria 2017-18. Il titolo anticipa già chiaramente quella che è stata una autentica rivoluzione dettata sia da valutazioni economiche sia dalla voglia di esplorare una strada nuova.

Dopo l’ottima stagione scorsa, culminata con il miglior piazzamento della storia gialloverde (quinti e play-off sfumati solo per la forbice con il Longuelo) si gira decisamente pagina: chiaro che gli obiettivi saranno diversi ma l’entusiasmo e la voglia di fare non mancheranno e la speranza di raggiungere risultati positivi è stata la traccia comune nei vari interventi dei dirigenti e dello staff tecnico.

Sulla portata del cambiamento i numeri parlano chiaro: della rosa dello scorso anno è rimasto solo il portiere Forlani cui si aggiungono tre elementi della juniores che già si erano affacciati al calcio ‘dei grandi’ (Lucente, Dimasi e Giacomo Ruggeri). Poi sedici volti nuovi in attesa di altri 2-3 elementi che completeranno l’organico a disposizione del mister Diego Pagnoncelli promosso sulla panchina maggiore dopo i brillanti risultati conseguiti con la nostra juniores.


                                            Alessandro Dimasi promosso dalla juniores

Il d.s. Stefano Albani ed il team manager Pasquale Massironi hanno lavorato sodo per rifondare la squadra. L’età media è estremamente bassa: basti dire che il trentenne Allevi sarà il ‘nonno’ (forse è eccessivo, chiamiamolo… zio) e che solo altri due giocatori (Mistrulli, ‘89 e Gerenzani, ‘91) sono nati prima del 1994. Gruppo nutritissimo quello dei ’98 (ben sette).


Dario Allevi, il 'vecchio' della compagnia



Passiamo ora al racconto dell’evento. A porte chiuse il team manager Massironi ha tenuto un primo discorso alla squadra. Ovvia la riservatezza sugli argomenti trattati. Porte aperte alla stampa e chi scrive ha fatto gli onori di casa, presentando ai ragazzi i vari dirigenti e  i loro ruoli. I giocatori (quasi tutti presenti nonostante ferie e lavoro per alcuni) si sono poi presentati ad uno ad uno per iniziare a conoscersi. Si sono quindi succeduti i brevi (e per questo molto apprezzati, visto il caldo ed il ricco buffet che attendeva…) interventi a partire dal d.s. Albani, stoicamente presente nonostante le conseguenze di un incidente stradale.


Alessandro Carrara, un gradito ritorno


E proprio dal d.s. sono partite le prime dichiarazioni improntate all’ottimismo. Rivolgendosi ai ragazzi ha sottolineato che sono stati scelti nella assoluta convinzione che possano disputare il campionato di prima categoria con ragionevoli speranze di centrare l’obiettivo salvezza.  Ogni giocatore avrà la possibilità di confermare le qualità già emerse e di crescere ancora per quella che sarà una sfida da vincere.

La vice-presidente Chiara Tasca si è astenuta dai discorsi tecnico-tattici che non le sono particolarmente congeniali (trattasi di dichiarazione spontanea, non di un commento malevolo …) e ha incentrato il suo intervento sull’importanza che dalla squadra vengano esempi positivi in fatto di serietà e di comportamento per i ragazzi del settore giovanile.

Il presidente Romagnani ha ripreso il tema ‘rifondazione’. Punta sulla gioventù, sulla freschezza atletica e mentale dei giocatori. La loro voglia di fare e di impegnarsi, unite all’esperienza del mister e di Massironi, porteranno a risultati positivi.

E’ stato quindi il momento dell’allenatore. Ha ringraziato la società per la fiducia che gli è stata accordata. E’ alla prima esperienza su una panchina di questo livello ma si sente pronto e preparato per l’avventura. Dai ragazzi pretenderà, sempre, il massimo impegno. Senza il lavoro, la fatica e, soprattutto, la testa giusta non si va lontano e la categoria non permette di avere carenze sotto questi aspetti. Il pedaggio da pagare sarebbe durissimo.

A chiudere il ciclo degli interventi è poi tornato Massironi che ha ribadito l’importanza del gruppo, del dialogo e del lavoro chiudendo il tutto con una frase che può essere il suo motto: << A me non piace perdere... >>. La sua speranza (e la nostra…) è che siano in tanti a pensarla come lui.

                                   
                                                     Roberto Gerenzani, centrocampista


Per finire ecco i nomi della rosa con anno di nascita, ruolo e squadra della passata stagione.

Forlani Alberto, ’95, portiere, Oriens
Ruggeri Giacomo, ’98, difensore, juniores Oriens
Dimasi Alessandro, ’98, centrocampista, juniores Oriens
Lucente Mauro, ’98, difensore, juniores Oriens
Carrara Alessandro, ‘95, attaccante, Voluntas Osio
Allevi Dario, ’87, attaccante, Palosco
Gerenzani Roberto, ’91, centrocampista, Osio Sopra
Vitali Simone, ’98, attaccante, Trevigliese
Gamba Michele, ’97, centrocampista, Fulgor Canonica
Zonca Mattia, ’94, centrocampista, Suisio
Ferri Andrea, ‘94’, difensore, Fulgor Canonica
Sonzogni Manolo, ’94, difensore, Prezzatese
Bocassini Mattia, ’99, centrocampista, Pontirolese
Previtali Matteo, ’98, difensore, Lemine
Bianchetti Massiliamo, ’96, difensore, Città Dalmine
Sarno Michael, ’98, centrocampista, Città Dalmine
Colleoni Nicola, ’98, attaccante, Trevigliese
Mistrulli Michele, ’89, difensore, Cavenago
Sizana Andrea, ’97, centrocampista, Città Dalmine
Stella Alessandro, ’99, centrocampista, Trevigliese


                                             Michele Mistrulli, esperienza per la difesa


Mi scuso infine con i diretti interessati ma non riesco a pubblicare la foto di tutti. Un problema ‘tecnico’ ha fatto sì che saltasse la sequenza delle foto. Non conoscendo ancora tutti i ragazzi ho preferito non pubblicare foto con il rischio di sbagliare ad abbinare il nome. Per ora mi limito ai cinque su cui vado sul sicuro. Per gli altri ci sarà tempo durante la stagione: una motivazione in più per mettersi in mostra.