13-12-2015: Prima categoria girone
D (15° giornata)
Sovicese – Oriens 1 - 1
Marcatori: 8’ st Grillo (S) su rigore; 10’ st Bertola (O)
Sovicese: Cozzi, Brunati, Bertolini, Dervishi (19’ st
Buonincontri), Longoni, Mandelli, Chierici (26’ st L. Parravicini), Redaelli,
Cirò, Grillo (38’ st Barzaghi), G. Parravicini. A disposizione: Dell’Orto,
Ndiaye, Casiraghi, Greco. All. Saba.
Oriens:
Colle Fontana, Magni, Vierchowod, D’Elia, Manzini, Previtali, Rubbi, Mazzoleni
(43’ st Otelli), Donadoni, Bertola, Carrara (37’ st Gambirasio). A
disposizione: Forlani, Orlandini, Agostinelli, Baracchetti, Giassi. All. Rota.
Arbitro: Brunetti di Milano
Espulsi: 34’ st Bertola (O) per doppia
ammonizione; 40’ st Redaelli (S)
Ammoniti: D’Elia (O)
Note: recupero 1’ + 4’; campo in pessime condizioni;
giornata variabile; angoli 7-2 per la Sovicese
Sovico (Mb).
Una rete per parte, un espulso per parte. Risultato giusto allora? Fino ad un
certo punto, visto che l’ Oriens recrimina per un rigore a sfavore che
definiremmo generoso e, soprattutto, per una clamorosa traversa colpita nel
finale di gara.
C’è stato il ritorno al gol, che mancava
da quattro giornate, ma non ancora a quella vittoria che sfugge oramai da sette
turni. Peccato perché sarebbe stato un successo d’oro nella lotta per la
salvezza anche se, risultati alla mano, l’obiettivo dichiarato di inizio
stagione sarebbe cosa fatta se il campionato fosse finito oggi.
Su un terreno davvero in pessimo stato
(incredibile a dirsi ma persino peggiore del campo di Brembate) la gara è stata
ovviamente più di battaglia che di tecnica. Primo tempo con un Oriens a lungo
contratta e con una distanza eccessiva fra l’attacco e gli altri reparti. Nella
seconda parte del primo tempo i gialloverdi si assestavano meglio in campo e iniziavano
a produrre qualcosa in avanti.
Scoppiettante l’inizio della ripresa con
il rigore a favore dei padroni di casa causato da un intervento di Bertola non
apparso, almeno dalla lontana tribuna, particolarmente falloso.
Il centrocampista bergamasco diventava
poi croce e delizia dei suoi. Prima li esaltava con la rovesciata che valeva l’immediato
pareggio poi li metteva in difficoltà, nel loro momento migliore, buscandosi un
secondo giallo per inutili proteste.
Appena prima Previtali aveva sfiorato di
un niente il gol del possibile successo colpendo la traversa con un gran tiro
dai 30 metri. Palla che rimbalzava sulla linea (o dentro ? Non abbiamo certo l’ausilio
della tecnologia per dirimere la questione ma diremmo più fuori) e appuntamento
con i tre punti ancora rinviato.
Al 40’ veniva ristabilita la parità
numerica con il rosso diretto sventolato sotto il naso di Redaelli per un
eccesso di ‘lamentele’ e non succedeva più nulla fino al triplice fischio
arbitrale.
Cronaca.
Osio infortunato; Magni nuovo centrale di difesa con Manzini dirottato sulla
corsia di destra. Pronti via e tiro, fuori, di Carrara. Sembra il preludio ad
una gara d’attacco ma sarà solo un episodio. La Sovicese, reduce dal colpaccio
in casa dell’ex capolista Basiano, ha maggiore confidenza con il pessimo stato
del terreno di gioco e impone la sua supremazia territoriale. Chierici chiude a
lato al 6’; due minuti dopo il ‘campaccio’ tradisce l’appoggio di Manzini: parte Cirò che
mette in area un velenoso pallone su cui non arriva Dervishi. La linea verde
Previtali-Carrara frutta un buon pallone per Donadoni che calcia senza la forza
necessaria per far male a Cozzi.