13-03-2016: Prima categoria girone
D (9° giornata ritorno)
Oriens - Carugate 0 - 2
Marcatori: 15’ pt Mazzeo, 13’ st Ratti
Oriens:
Colle Fontana, Orlandini (36’ st Ruggeri), Vierchowod, D’Elia, Lucente,
Previtali, Rubbi, Mazzoleni, Bortoliero (33’ st Dimasi), Otelli (18’ st
Manzini), Carrara. A disposizione: Forlani, Giassi, Scotti, Bertola.
All. Rota.
Carugate: Tornaghi, Tresoldi( 1’st Pedrazzi), Ratti,
Cicognani, Gastini, Turchi, Crotti, Codjo, Mazzeo, Puccio, Nasi. A
disposizione: Maliverno, Lodi, Agliardi, Samà, Ferdico. All. Tinelli.
Arbitro: Schiavini di Crema
Ammoniti: D’Elia, Rubbi, Otelli,
Mazzoleni e Vierchowod per l’Oriens; Puccio, Nasi e Crotti per il Carugate
Note: recupero 0’ + 4’; campo pesante e dal fondo irregolare;
giornata variabile; angoli 6-5 per il Carugate
Grignano. Contro la seconda in classifica (ma con una gara in
meno rispetto alla Cinisellese) anche la miglior Oriens avrebbe probabilmente
incontrato delle difficoltà; se poi in campo scende una formazione a dir poco
rimaneggiata, con 6 giovani nella ‘start line’ ed un paio di esordienti in
categoria, la faccenda diventa un rebus davvero complicato da risolvere.
Su un terreno pesante il Carugate non ha
potuto far emergere pienamente l’indiscutibile superiorità tecnica ma ha
comunque controllato la gara senza troppi problemi, colpendo nelle fasi
iniziali dei due tempi, rischiando poco dietro e tornando a casa con tre punti
di capitale importanza nella lotta per il primato.
Da parte loro i gialloverdi non hanno
nemmeno demeritato. Orgoglio e grinta non sono mancati (con il solito neo del
numero eccessivo di gialli collezionati) ma poco o nulla hanno da recriminare
sulla sconfitta essendo arrivati in rarissimi casi dalle parti di Tornaghi.
La squadra di Rota è ora attesa da 3
gare in una settimana (recupero ‘casalingo’, ad Arzago, contro la Dominante,
trasferta a Nova e poi il secondo recupero, a Brugherio). Tre sfide, di cui due
scontri diretti, che diranno una parola importante, se non decisiva, sulle
prospettive di salvezza diretta.
Cronaca. La formazione di partenza, più che dalle scelte dell’allenatore,
è stata condizionata dal giudice sportivo (squalifiche di Agostinelli e Osio),
dagli infortuni (Donadoni, per lui probabile stagione finita, Magni e
Gambirasio) e dalla giusta prudenza (Manzini, Bertola e Scotti ancora a mezzo servizio ed in panchina
ma con l’intenzione di risparmiarli in previsione del delicato tour de force).