18-2-2018: Prima categoria girone L
(21° giornata)
Virtus Inzago - Oriens 0- 0
Virtus Inzago: Vairani, Motta, Giombelli, Caiani (17’ st
Merelli), Musardo, Riva (26’ st Caviglia), Antonio, Belotti, Acquati, Barzaghi
(19’ st Feliciano), Mapelli. A disposizione: Micheloni, Antonini, Fornari,
Fumagalli. All. Fumagalli.
Oriens:
Zanotti, Ferri (39’ st Mistrulli), Sonzogni, Poli, Previtali, Ruggeri, Sizana
(25’ st Bianchetti), Stella (42’ sv Daminelli), Carrara, Gamba, Allevi. A
disposizione: Chiodi, Polatti, Lucente, Testa. All. Pagnoncelli.
Arbitro: Kadric di Lovere
Note: recupero 0’ + 5’; nessun ammonito; terreno pesante, giornata
nuvolosa e fredda; angoli 7-6 per la
Virtus
Zanotti: per la prima volta imbattuto in campionato
Inzago. Ci sono punti utili per la classifica
ed altri validi per il morale: il pareggio ottenuto dall’Oriens sul campo della
Virtus è da catalogare fra i secondi. Statisticamente si tratta di un punto
importante essendo il primo della stagione ottenuto fuori casa grazie anche ad un
altro fatto assolutamente inedito: la porta di Zanotti inviolata.
In un pomeriggio grigio come il momento
delle due squadre (Virtus reduce da sei sconfitte consecutive e bergamaschi con
un solo punto raggranellato nelle ultime undici) non abbiamo certo assistito ad
un match da ricordare per tecnica e qualità del gioco. Ardore ed impegno non
sono mancati ma l’equilibrio della gara non è mai stato spezzato.
Nulla di paragonabile insomma al
pirotecnico 3-3 dell’andata: oggi, il taccuino del cronista, è stato chiuso per
parecchio tempo. Fatto quasi ineluttabile: la Virtus è apparsa lontana parente
della brillante squadra dell’andata e timorosa di finire nel gorgo dei
play-out. L’undici di Pagnoncelli, dal canto suo, ha pagato la scarsa
incisività dell’attacco (il peggiore del torneo, alla quarta gara consecutiva
di digiuno e con dieci partite finite senza scrivere marcatori nel tabellino).
Cronaca.
Buona partenza degli ospiti con un cross di Gamba che creava qualche patema a
Vairani; al 4’ buon tiro di Sizana involontariamente respinto dal compagno
Carrara. Primo squillo inzaghese al 11’ anche se i grattacapi a Zanotti li creava
Ferri rischiando l’autogol.
Poi una lunga fase di torpore e solo il
freddo pungente impediva la siesta ai pochi spettatori in tribuna. La Virtus
prendeva gradatamente il comando delle azioni con Gamba che salvava la porta
bergamasca respingendo sulla linea un tentativo nato dal terzo angolo
consecutivo. Una punizione fuori di poco di Sizana e le timide proteste
virtussine per un possibile fallo subito in area chiudevano le scarne note del
primo tempo.
Zanotti parava al 1’ della ripresa una
punizione insidiosa di Acquati. Replica in carta carbone di Poli al 4’ e
Vairani deviava sul palo e poi in angolo il calcio piazzato del capitano
bergamasco. Bella progressione di Carrara al 9’ ma nessun compagno
capitalizzava l’iniziativa. Al 25’ Mapelli sprecava da buona posizione. Al 30’
lo stesso giocatore aveva di che mangiarsi le mani: altro tentativo a botta
sicura e secondo salvataggio sulla linea di porta di Gamba in versione
salvatore della patria.
Solita girandola di cambi e partita che
si avviava alla sua conclusione con l’impressione che nemmeno giocando un terzo
tempo si sarebbe mai schiodato lo 0-0. Il tiro di Gamba, fuori, la debole
inzuccata di Daminelli da buona posizione ed un paio di mischie in area
brembatese sbrogliate con un po’ di affanno confermavano la nostra ipotesi.
E’ tutto, alla prossima.