Pol.
Di Nova – Oriens 1 - 2
Marcatori: 14’ pt Scotti (O), 18’ pt S. Maringoni (N) rigore;
17’ st Mazzoleni (O)
Pol. Di Nova: Donatiello, Gigliofore, De Bellis (32’ st Foschi),
S. Maringoni, Bellofiore, Cioffi, Capato, Terra (14’ st Trevisan), G. Maringoni
(24’ st Oriolo), Piemontese, Tramontana. A disposizione: Brioschi, Ramundo,
Tritto, Zappa. All. Grovia.
Oriens:
Forlani, Agostinelli, Vierchowod, D’ Elia, Manzini (25’ st Magni), Previtali,
Rubbi, Mazzoleni, Scotti (11’ st Carrara), Osio, Bertola (35’ st Dimasi). A
disposizione: Colle Fontana, Orlandini, Giassi, Zucchinelli. All. Rota.
Arbitro: Grassi di Lecco.
Ammoniti: Scotti e Osio per l’Oriens; Capato e Cioffi per la Pol.
Nova
Note: recupero 1’ + 4’; campo in ottime; giornata variabile;
angoli 5-2 per la Pol. Nova
Nova Milanese. Solo chi cade può
risorgere. E’ quello che è capitato all’Oriens tre giorni dopo la disfatta
(1-6) nel recupero contro la Dominante. Siamo stati facili profeti: troppo
brutta l’Oriens per essere vera, oltre tutto al cospetto di una squadra
incomprensibilmente relegata nella zona play-out (e anche oggi vittoriosa con un punteggio
tennistico).
Oggi a Nova è scesa in campo un’altra
squadra, non tanto nella formazione, ma come spirito e testa. Di fronte una
compagine fra le più imprevedibili del campionato, capace di prodezze come di
scivoloni inattesi, bloccata inoltre da una indecifrabile idiosincrasia alle
gare casalinghe e forse intorpidita da una classifica di tutta tranquillità.
L’Oriens ha subito premuto sull’acceleratore,
sfiorando diverse volte il gol prima di coglierlo con una esecuzione di Scotti
intrisa di classe. Dopo diciassette minuti di monologo gialloverde Manzini
interveniva maldestramente su un avversario in area. Rigore trasformato e
bergamaschi che perdevano buona parte della loro baldanza.
Dopo un periodo di idee appannate la
squadra di Rota si riproponeva in avanti sfiorando nuovamente il vantaggio e
reclamando per un rigore non concesso a Scotti.
Ripresa ‘sonnecchiosa’ che veniva
rimessa sui binari giusti dal colpo di testa vincente di capitan Mazzoleni. I
padroni di casa non riuscivano a riprendere le fila del gioco. Cercavano di
buttare qualche pallone in avanti esponendosi però ad alcuni contropiedi che
potevano essere meglio sfruttati dagli avanti gialloverdi.
Qualche affanno nei minuti finali ma
Forlani raramente chiamato in causa fino al triplice fischio arbitrale che
decretava la vittoria Oriens ed un deciso cambiamento di serenità e prospettive
in classifica (anche grazie al contributo degli altri risultati del girone).
Cronaca.
Otelli squalificato rilevato da Mazzoleni. In attacco Scotti dall’inizio al
posto di Carrara. Confermati gli altri nove undicesimi con l’intento di offrire
loro la chance di pronto riscatto.
Partenza sprint. Erroraccio difensivo
del Nova al 2’ e Scotti, sorpreso dal pallone che gli arriva fra i piedi, lo
deposita debole fra le braccia di Donatiello. Al 6’ traversone di Mazzoleni che
Previtali allunga di testa per Scotti nell’area piccola. Tiro ‘sporco’ e difesa
che salva. Al 12’ spunto di Rubbi che salta in velocità il diretto marcatore e
poi si vede deviato il traversone in area per il liberissimo Bertola.
Dall’angolo conseguente palla a Osio che
sfiora l’incrocio dei pali. Gol, maturo, che arriva due minuti dopo. Manzini
recupera e lancia in profondità per Scotti. Il ‘barba’ stoppa, caracolla, entra
in area, alza gli occhi e supera Donatiello con un tiro a giro sul secondo
palo. Gli anni passano ma, evidentemente, la classe no.
Previtali calcia una velenosa punizione
e Donatiello si salva in angolo al 17’. Il predominio bergamasco si
interrompeva a sorpresa al 18’. Manzini era più goffo che cattivo nell’intervento
in area su G. Maringoni. L’altro Maringoni spiazza Forlani dal dischetto.
Gara che si blocca. L’Oriens non riesce
a smaltire la delusione ma anche i padroni di casa non sembrano avere nelle
gambe le energie per una supremazia evidente. Capato a lato al minuto 31 poi
torna ad attaccare l’Oriens. Al 32’ due conclusioni consecutive e ravvicinate
di Agostinelli vengono ribattute.
Al 35’ episodio da moviola. Sciagurato
retropassaggio milanese che mette in ambasce Donatiello. Contrasto fra il
portiere e Scotti con l’attaccante che cade reclamando, forse non a torto, la
concessione del rigore. Al 39’ la barriera devia una punizione di D’Elia: angolo
da cui nasce una mischia furibonda ma nessuno riesce a tirare verso la porta
del Nova.
Ripresa che inizia a ritmi di valzer
lento. Evidentemente in campo il caldo si fa sentire e succede veramente poco o
nulla fino al momento della svolta. Azione in profondità dell’Oriens che Rubbi
chiude confezionando un cross al bacio. In area sono in due gialloverdi contro
un difensore. Mazzoleni svetta di testa e supera con una palombella il numero
uno di casa.
La Pol. Nova non reagisce facendo così
il gioco dei ragazzi di Rota che se ne stanno tranquilli armando, di tanto in
tanto, il contropiede. Al 27’ Cioffi sbroglia una situazione che avrebbe
portato Carrara solo davanti al portiere. Al 31’ spunto di Bertola cui manca la
forza di servire Carrara nell’area piccola.
Al 33’ il maggior pericolo per la difesa
orobica. S. Maringoni calcia nel cuore dell’area e palla ribattuta non si sa né
come né da chi. Al 37’ Rubbi trova la corsa profonda di Dimasi che dal limite
manca il bersaglio di poco con la palla che sorvola la traversa di un palmo.
Minuti finali vissuti con un po’ di
comprensibile preoccupazione ma senza rischi degni di essere definiti tali.
Ultima avanzata in tandem Carrara-Dimasi che non porta a pericoli veri ma aiuta
a far terminare senza problemi i quattro minuti di recupero.
E’ tutto, alla prossima.
Nessun commento:
Posta un commento