sabato 3 novembre 2012

Pulcini 2003: Oriens-Caprino

Partite: 1a persa, 2a persa, 3a pareggiata.
1a partita: partiamo un po' imballati, timorosi e paurosi, di chi ??? del fantasma formaggino, mi domando.
Infatti ci auto puniamo con degli errori grossolani, che permettono agli avversari di passare in vantaggio fino al 1-3. Su questo risultato decidiamo di giocare ed iniziamo a carburare, infatti da qui in poi saliamo in cattedra noi con giocate e belle trame, tiri da tutte le parti, ma il tempo passa inesorabile e riusciamo solo a diminuire il passivo: finiamo sul 2-3.




2a partita: inizia il  nostro monologo  palla a terra. Iniziamo a bombardare la porta avversaria, ma il MURO avversario ribatte ogni nostra conclusione. Si gioca ad una sola porta, la loro; il possesso palla è nostro con ottime giocate e individualità che sfiorano il goal,  ma niente. Cambi di fronte per cogliere di sorpresa l'avversario e triangoli veloci non sono bastati per passare in vantaggio... e al primo ed unico contropiede e tiro in porta degno di cronaca, loro segnano. Noi continuiamo sempre abbastanza lucidi, ma la palla non vuole entrare, anche se produciamo tiri in quantità industriale; finisce la partita con l'amaro in bocca da parte nostra.
3a partita: potremmo fare quasi un copia ed incolla del secondo tempo, tranne che per un plateale fallo di mano, che anche i bambini ospiti hanno per primi dichiarato da rigore. Su questo passiamo, ma al primo loro tiro segnano il pareggio; per il resto è un nostro monologo.

Anche questo è il calcio, produciamo tanto, ma vincono gli altri.
Oggi abbiamo assistito alla differenza tra chi gioca con palla terra avendo un quadratura di gioco, con movimenti quasi sempre giusti, con trame e passaggi privi di improvvisazione, e chi sceglie un gioco fisico e con lanci lunghi...
Abbiamo perso, ma come scritto in passato, la nostra  mentalità è sempre vincente; quindi usciamo vincitori anche con una sconfitta.
Sempre orgoglioso
Vincenzo

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