Si gioca contro la Stella Azzura (squadra di metà classifica) e le premesse della partita non erano delle migliori perché la squadra ospite, che deve già cercare di sopperire alla rosa esigua, causa assenze si trova a doversi inventare un portiere e un centrale di difesa (sicuramente i ruoli più delicati nelle squadre a 11). Le difficoltà iniziali vengono però mascherate dal buon piglio dei gialloverdi che, dopo i primi 10 minuti giocati perlopiù in difesa, cominciano a prendere coraggio e schiacciano la squadra locale nella sua metà campo. Sul susseguirsi di una catena di angoli a nostro favore finalmente troviamo il gol del vantaggio con Samuele, lesto a respingere in rete il corner di Luigi. Il proseguimento della partita vede meritare solo Oriens, che più di una volta spreca l'occasione di portarsi sullo 0-2 e di mettere in frigorifero la partita. Finisce il 1° tempo e, dopo qualche aggiustamento, partiamo decisi e determinati anche nel secondo. Sotto il profilo tattico è quasi la nostra partita perfetta: i brembatesi tengono bene il campo, rintuzzano i pochi tentativi di assalto biancoazzurri e interpretano una partita di contenimento veramente maestosa, senza mai rinunciare al gioco offensivo alla ricerca del raddoppio. Al 15° del secondo tempo però accade un fatto che cambia gli equilibri della partita: punizione da centrocampo per i locali, gli ospiti salgono in avanti al momento della battuta verso la nostra porta mettendo in oggettivo fuorigioco almeno 4 avversari; dello stesso avviso però non è il direttore di gara che lascia proseguire consentendo ai 4 attaccanti vs portiere di raggiungere il pareggio.
QUI FINISCE LA PARTITA DELL'ORIENS. Purtroppo invece che reagire sul campo alla ricerca del secondo gol la squadra gialloverde "decide" che l'arbitro è la colpa di tutti i mali e smette di giocare a calcio. I superbi attori di un poema epico si trasformano in comparse da tragedia teatrale. Ormai si protesta su tutto, panico e nervosismo prendono il posto di determinazione e voglia di vincere consentendo in pochi minuti alla Stella Azzurra di trovare il gol del 2-1 su un giusto calcio di rigore e di chiudere sul 3-1 sugli sviluppi di un contropiede. La partita perfetta, considerate giustamente le premesse prepartita enunciate a inizio articolo, si trasforma in disfatta e questo ci fa tornare a casa con un amaro in bocca diverso dal solito; avremmo dovuto essere qui a raccontare di una vittoria ottenuta con cuore e determinazione e invece raccontiamo di una partita (pur dominata per 3/4 del tempo) buttata via negli ultimi minuti. Nel calcio ci può stare l'errore arbitrale (evidenziato sportivamente anche dai tecnici avversari) e quindi in nessun caso bisognerebbe reagire con nervosismo alle ingiustizie subite, abbiamo visto sulla nostra pelle che non porta a niente. Abbiamo letto il post di Stefano Lenza a riguardo in cui enunciava che i nostri giocatori forse si sono fatti prendere dal nervosismo anche a causa di un pubblico un po' esagitato. Per qualche aspetto può anche essere così ma noi insegniamo sempre ai nostri ragazzi di mettere una barriera immaginaria tra loro e il pubblico in modo tale da poter pensare solo a giocare e basta e quindi non ci sentiamo di difendere a spada tratta i giocatori (e poi anche il mister probabilmente non si è prodigato a sufficienza per placare gli animi). Ci è dispiaciuto molto vedere la nostra squadra (fino ad adesso esempio di sportività su tutti i campi della bergamasca) avere un tracollo mentale da squadra navigata di serie A e pretendiamo che non capiti mai più da parte nostra un atteggiamento simile nei confronti di arbitri e atleti avversari.
Detto questo che ci sembrava doveroso possiamo pensare alle questioni puramente tecnico/tattiche.
La squadra ha giocato finalmente a calcio, cercando di impostare il gioco e costringendo gli avversari a giocare di rimessa. L'approccio iniziale alla partita è stato eccellente e pure l'interpretazione dei ruoli ci ha soddisfatto; mostriamo una tecnica molto migliore rispetto a inizio stagione e cominciamo ad avere una nostra identità di gioco: questo non può che farci ben sperare per il futuro! Di questioni tecnico/tattiche in negativo non c'è niente che risalti in particolare e quindi tornare a casa da Vaprio con 0 punti invece dei meritatissimi 3 non può farci che rabbia, che speriamo di incanalare sui binari giusti per la prossima partita. Ringraziamo il sempre numeroso pubblico che ci segue in ogni luogo e con ogni tempo e invitiamo tutti quanti ad assistere al prossimo match che vedrà impegnati i nostri all'Oriens Arena contro i pari età del Pons Aureoli, fischio d'inizio ore 15:15, ciao a tutti e forza Oriens!
Nessun commento:
Posta un commento