mercoledì 28 novembre 2012

Pulcini 2003: Ciserano-Oriens

Partita: 1a vinta, 2a vinta, 3a pareggiata.
Dopo il consueto discorso pre-partita nello spogliatoio, la squadra entra in campo grintosa: la partita di oggi è particolarmente sentita.



Al fischio d'inizio, le squadre si affrontano subito in modo equilibrato. Ma dopo poco i nostri ragazzi prendono in mano il gioco, anche se gli avversari si fanno sentire. Dopo alcuni batti e ribatti a centrocampo e qualche nostra azione sfumata di poco, con una giocata  da manuale del calcio segnano il  goal vittoria. Questa l'azione: il portiere dà in maniera precisa al difensore, che di prima passa al centrocampista davanti. Questo, rapidamente alza la testa e taglia il campo con una precisa rasoiata a fil d'erba, mettendo l'attaccante solo davanti al portiere: la palla si insacca. Una goduria...
Si riparte con determinazione e ottimo gioco di squadra, soffrendo un po' per la reazione dei locali. Gli avversari si caricano e ci pressano, ma noi  non molliamo. Anche se pressati altissimi ci impegniamo a fare sempre gioco, senza mai buttare via la palla.
Eh sì, giochiamo da squadra e cerchiamo sempre il gioco, senza mai (e dico mai) eccedere in azioni solitarie. Insomma, siamo usciti dalla fase "prendo la palla e scappo"... 
Questo fa sì che, con un po' di cinismo calcistico, insacchiamo e ci difendiamo con ordine. Il nostro portiere si distingue con qualche bell'intervento.
Nell'ultimo tempo gli avversari tentano di impostare il loro gioco, ma i nostri ragazzi sono combattivi e creano veloci ripartente che impensieriscono gli avversari. Su una di questa insacchiamo sotto la curva degli ultras ORIENS. I bianchi del Ciserano pareggiano su un'autogol da antologia . Ma sì dai, gli autogol significano che sì hai sbagliato, ma anche che eri lì pronto... Non so se mi spiego...
Finisce in parità... e noi tutti contenti... loro la prossima volta.
Il mio desiderio è vedere la squadra giocare... non conta la vittoria, la vittoria è una conseguenza del gioco di squadra. Mi dispiace per i mister che sicuramente più blasonati del sottoscritto e con più "conoscenza", insegnano l'individualismo, sperando che in squadra ci sia qualche buon giocatore, o qualche corridore con palla. Io sono di un'altra scuola, quella che siamo una squadra, e con il contributo di tutti si ottengono i risultati. Poi si vince tutti e si perde tutti.
In conclusione, un'ottima prestazione, continuate con la vostra voglia di imparare ed emozionarci.
N.B l'articolo è stato scritto a più mani... i nostri cari genitori hanno partecipato alla cronaca...
Vincenzo

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