Partita del fair-play e dell’educazione
Domenica, come anticipato in un post del 6 novembre, in previsione del turno di riposo in campionato, abbiamo pensato di organizzare un'amichevole contro l'Antoniana di Valtesse (Bergamo).In accordo con gli avversari si è giocata la partita senza arbitro (auto-arbitrata).
Chi chiama il fallo non deve avere il pallone. Unica indicazione data ai giocatori: in caso di dubbio per chi ha commesso il fallo, privilegiare il difendente.
Nota bene: in 70 minuti, ci sono state 2 sole interruzioni per fallo e 1 solo intervento esterno per fuorigioco (e pure sbagliato).
Questa partita è stata l'occasione per verificare il lavoro sino ad ora svolto; inoltre si è potuto valutare le capacità individuali e tecniche per il ruolo assegnato.
Per meglio far esprimere le capacità acquisite dai ragazzi, ho fatto scegliere loro il ruolo e la posizione in campo che preferivano.
Ho tratto dall'incontro buone conclusioni. Alcuni sono migliorati parecchio, acquistando fiducia e autostima. Questo aspetto ha potenziato il possesso palla e la conoscenza delle capacità acquisite.
Ancora non ci muoviamo in modo corretto per il ruolo assegnato, ma sicuramente sbagliamo meno e siamo più attenti e concentrati.
Questo, ovviamente, non vale per tutti e 22: molti ancora non recepiscono l'importanza del ruolo e pensano solo a se stessi, aspettano la palla senza fare movimento, anzi... pretendono di essere serviti e riveriti.
Manca poco alla fine girone d'andata e la possibilità di aver una formazione discreta per il girone di ritorno esiste, di certo bisognerà fare convocazioni mirate.
Sembra che alcuni si lamentino che giocano poco proprio ora che abbiamo cercato di far giocare tutti e 22. Ma chi si lamenta, se non si attiva per migliorarsi e superare il compagno di ruolo, giocherà ancora meno. Sono le regole del calcio quando diventa agonismo che, come spiegato più volte, non è vincere sempre, ma migliorarsi.
"Purtroppo" vince uno solo e noi faremo di tutto per arrivare primi o almeno non ultimi...
da notare lo spirito di squadra x crespi.so di non aver fatto una buona partita,anzi, e di non essere ancora al massimo della forma ma voglio gioire in campo con l intera squadra e credo che da ora in poi potremmo giocarcela con tutti e un giorno non molto lontano riuscirò a mettere dentro sta benedetta palla ! è il mio lavoro...
RispondiEliminaanonimo ( capisca lei chi sono, quello che "non ne ha tenuta una"9)grazie
Grande Carmi per la lezione di vita...avere conoscenza dei propri mezzi e non sopravalutarsi e da pochi..se questo è venuto da un poco dei miei suggerimenti,ne sono felice,fa parte del mio modo di educare al gioco del calcio, GRAZIE
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