11-01-2014: Seconda
Categoria Girone S (1° giornata ritorno)
Oriens - Virtus Inzago 3 - 2
Carrara, autore della doppietta decisiva
Marcatori : 3’ pt Feliciano (V)
su rig.; 47’ pt Sangalli (O); 28’ st
Feliciano (V); 46’ e 48’ st Carrara (O)
Oriens: Colle Fontana, Motta, Vierchowod,
Agostinelli, Sangalli (34’ st Moriggi), Ricciardi (34’ st Mazzoleni), Rubbi,
Marcandalli, Carrara, Viscardi, Caiazza (28’ pt Scotti). A disposizione: Fantoni,
Allieri, Del Prato, Ortelli. All. Rota.
Virtus Inzago: Micheloni, Cesati, Fino, M. Motta, L. Motta (19’ st A. Antonio), Riva,
Mauri (19’ st Fumagalli), Malescio, Acquati (44’ st Vimercati), Feliciano, Tresoldi.
A disposizione: Chiaratti, Casiraghi, L. Antonio, Brambilla. All. Vicardi.
Arbitro: Tirimacco di Monza.
Espulsi: 37’ st Vierchowod (O) per doppia
ammonizione; 49’ st Vimercati (V), 50’ st Riva (V)
Ammoniti: Motta, Vierchowod, Rubbi, Scotti e
Viscardi per l’Oriens; L. Motta per la
Virtus
Note: angoli 4–3 per l’Oriens; recupero 2’ + 7’; giornata serena e ventosa;
campo in discrete condizioni
Grignano. Al 45’
della ripresa l’Oriens era sotto di un gol e con 9 giocatori in campo per l’espulsione
di Vierchowod e l’infortunio di Mazzoleni a cambi esauriti. L’arbitro,
protagonista non secondario della gara, concedeva 6’ minuti di recupero ma
neppure il più ottimista dei tifosi gialloverdi poteva prevedere quello che
stava per succedere.
Il vostro
cronista stava tristemente pensando a come raccontare una prestazione sotto
tono dell’Oriens ed una sconfitta pesantissima sul piano del morale e della
classifica. Si appellava allora alla scaramanzia e prometteva di segnalare di
diritto fra i migliori in campo l’eventuale autore di un pareggio francamente
insperato.
Detto e fatto !
Primo minuto di recupero; Antonio svirgola maldestramente un pallone nella sua
area; la palla finisce dalla parte opposta dove Carrara trova il guizzo da vero
attaccante e, in scivolata, ottiene un pareggio che ha già il gusto del mezzo
miracolo. Mezzo miracolo, appunto, perché l’altro mezzo lo compie due minuti
dopo quando va ad incornare in tuffo un pallone arrivato dalla destra
(colpevolmente non ho visto l’autore dell’assist). Sfera che si infila in rete
fra il tripudio gialloverde e la più cupa disperazione della Virtus che si vedeva
togliere dalla bocca una caramella che aveva già assaporato.
Saltavano i
nervi agli ospiti e negli ultimi attimi
di un infinito recupero (alla fine più di sette minuti) si registravano due
espulsioni fra le loro fila: prima Vimercati per un fallaccio e poi Riva per
proteste.
Cronaca. Vento
molto forte a condizionare la prima gara del girone di ritorno, gara che già di
suo è sempre prodiga di sorprese considerando la pausa, le feste, i carichi di
lavoro messi nelle gambe. Rota ha parecchi giocatori non utilizzabili: Provenzi
per squalifica; Osio e Valdani infortunati oltre agli acciaccati Magni, Otelli,
Spada e Rota. Esordio di Agostinelli (arrivato prima di Natale dalla
Brembatese).
Nella partita di
andata le emozioni furono nei minuti finali col vantaggio milanese al 90’ ed il
pari bergamasco al 91’. Oggi il copione sembrava invertito. Già al 1’ tiro di
Carrara bloccato a terra e veloce replica di Tresoldi con tiro alto. Al 2’
Motta e Feliciano arrivano insieme su un pallone destinato sul fondo. Il
contatto appare del tutto involontario ma l’arbitro è di diverso parere ed
assegna il rigore che lo stesso Feliciano insacca con un tiro alla destra di
Colle Fontana che pure aveva intuito la direzione della palla.
Se l’arbitro
applicasse lo stesso rigoroso metro di giudizio dovrebbe fischiare un rigore a
favore dell’Oriens al 6’ quando Riva tocca chiaramente con la mano in area su
tocco di Caiazza. Questa volta invece lascia correre. La Virtus trae giovamento
dal rapido vantaggio e gioca più disinvoltamente dei padroni d casa. Al 10’ M.
Motta ci prova da lontanissimo su punizione e manca il bersaglio di poco. Al 12’
occasione per l’Oriens con Carrara lanciato in contropiede ma fermato dall’uscita
di Micheloni; i gialloverdi recuperano in fretta la palla e Carrara se la trova
fra i piedi in posizione defilata ma con la porta sguarnita. Il suo tiro
colpisce però l’esterno della rete.
Colle Fontana
esce efficacemente al 18’ fra i piedi di Feliciano liberato in area con una
punizione battuta a sorpresa dalla Virtus. Ancora arbitro nell’occhio del
ciclone al 20’ quando pizzica Caiazza in millimetrico fuorigioco un attimo
prima che l’attaccante giri la palla in rete.
La partita, poco
brillante, scade decisamente di tono col passare dei minuti e la Virtus ha buon
gioco a mantenere il vantaggio contro un Oriens dalla mente e dai piedi
intorpiditi. Al 45’ Tresoldi ha una ghiotta occasione nei sedici metri bergamaschi
ma sfiora il palo. Secondo minuto di recupero quando Scotti mette in area un
calcio di punizione da tre quarti campo. Bello il movimento di diversi
giocatori di casa e salto vincente di Sangalli che gira di testa alle spalle di
Micheloni.
Il pareggio
sembra rivitalizzare la squadra di Rota che inizia la ripresa con più
intraprendenza. Scotti cerca l’aiuto del vento alle spalle per calciare una
punizione da lontano ma il portiere è attento. Doppio infortunio Colle Fontana-Feliciano
per uno scontro fortuito al 13’. Al 18’ stilisticamente bella la rovesciata di
Carrara servito da Rubbi ma Micheloni è sul pezzo e ferma.
Angolo calciato
direttamente verso la porta da Scotti al 23’ e palla fuori di un niente. Stessa
sorte per un tiro dal limite di Viscardi al 27’. Sono tuttavia due lampi frutto
di giocate individuali piuttosto che conseguenze di una supremazia in campo. La
Virtus se ne sta tranquilla e bada più a contenere che a riproporre il gioco
offensivo mostrato nel primo tempo. Al 28’ però fa scattare un contropiede
letale. L’Oriens giochicchia a centrocampo e perde ingenuamente palla. Parte
rapido Feliciano che arriva solitario in area e batte Colle Fontana con un
preciso diagonale.
Carrara cerca la
reazione immediata ma il suo tiro viene parato in angolo al 29’. La fatica si
fa sentire e col passare dei minuti si riducono le speranze dell’Oriens di
rimontare. Al 37’ Vierchowod, già ammonito, commette fallo e trova la via degli
spogliatoi. Quasi in contemporanea si fa male Mazzoleni entrato in campo da
nemmeno tre minuti e squadra ridotta in nove.
Cala il buio
sulle speranze dell’Oriens. Gli ospiti, oramai certi del successo, hanno il
torto di non dare il colpo del definitivo ko e si limitano al compitino
(giustificato, per carità) di contenimento. Le trame della gara sembrano dare
loro ragione fino al novantesimo passato quando si scatena il ciclone Carrara.
I gol li abbiamo già descritti in sede di commento iniziale insieme alle due
espulsioni in casa Virtus, con due rossi figli diretti della incredula
frustrazione per la vittoria sfumata.
In casa Oriens
il successo deve essere interpretato come un benevolo segno del destino ed
apprezzato per la volontà con cui i ragazzi hanno reagito alle disavventure;
per oggi basta e avanza così. Per il gioco e la qualità della prestazione
aspettiamo giornate migliori.
E’ tutto, alla
prossima.
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