domenica 11 gennaio 2015

Seconda categoria: Carrara da urlo per la remuntada!

11-01-2014:  Seconda Categoria Girone S  (1° giornata ritorno)  

Oriens  -  Virtus Inzago    3 - 2


Carrara, autore della doppietta decisiva


Marcatori : 3’ pt Feliciano (V)  su rig.; 47’ pt Sangalli (O); 28’ st Feliciano (V); 46’ e 48’ st Carrara (O)

Oriens: Colle Fontana,  Motta, Vierchowod, Agostinelli, Sangalli (34’ st Moriggi), Ricciardi (34’ st Mazzoleni), Rubbi, Marcandalli, Carrara, Viscardi, Caiazza (28’ pt Scotti). A disposizione: Fantoni, Allieri, Del Prato, Ortelli. All. Rota.

Virtus Inzago: Micheloni, Cesati, Fino, M. Motta, L. Motta (19’ st A. Antonio), Riva, Mauri (19’ st Fumagalli), Malescio, Acquati (44’ st Vimercati), Feliciano, Tresoldi. A disposizione: Chiaratti, Casiraghi, L. Antonio, Brambilla.  All. Vicardi.

Arbitro: Tirimacco di Monza.     

Espulsi: 37’ st Vierchowod (O) per doppia ammonizione; 49’ st Vimercati (V), 50’ st Riva (V)
  
Ammoniti: Motta, Vierchowod, Rubbi, Scotti e Viscardi per  l’Oriens; L. Motta per la Virtus        

Note:  angoli 4–3 per l’Oriens; recupero 2’ + 7’; giornata serena e ventosa; campo in discrete  condizioni

Grignano. Al 45’ della ripresa l’Oriens era sotto di un gol e con 9 giocatori in campo per l’espulsione di Vierchowod e l’infortunio di Mazzoleni a cambi esauriti. L’arbitro, protagonista non secondario della gara, concedeva 6’ minuti di recupero ma neppure il più ottimista dei tifosi gialloverdi poteva prevedere quello che stava per succedere.

Il vostro cronista stava tristemente pensando a come raccontare una prestazione sotto tono dell’Oriens ed una sconfitta pesantissima sul piano del morale e della classifica. Si appellava allora alla scaramanzia e prometteva di segnalare di diritto fra i migliori in campo l’eventuale autore di un pareggio francamente insperato.

Detto e fatto ! Primo minuto di recupero; Antonio svirgola maldestramente un pallone nella sua area; la palla finisce dalla parte opposta dove Carrara trova il guizzo da vero attaccante e, in scivolata, ottiene un pareggio che ha già il gusto del mezzo miracolo. Mezzo miracolo, appunto, perché l’altro mezzo lo compie due minuti dopo quando va ad incornare in tuffo un pallone arrivato dalla destra (colpevolmente non ho visto l’autore dell’assist). Sfera che si infila in rete fra il tripudio gialloverde e la più cupa disperazione della Virtus che si vedeva togliere dalla bocca una caramella che aveva già assaporato.

Saltavano i nervi agli ospiti e negli ultimi  attimi di un infinito recupero (alla fine più di sette minuti) si registravano due espulsioni fra le loro fila: prima Vimercati per un fallaccio e poi Riva per proteste.

Cronaca. Vento molto forte a condizionare la prima gara del girone di ritorno, gara che già di suo è sempre prodiga di sorprese considerando la pausa, le feste, i carichi di lavoro messi nelle gambe. Rota ha parecchi giocatori non utilizzabili: Provenzi per squalifica; Osio e Valdani infortunati oltre agli acciaccati Magni, Otelli, Spada e Rota. Esordio di Agostinelli (arrivato prima di Natale dalla Brembatese).


Nella partita di andata le emozioni furono nei minuti finali col vantaggio milanese al 90’ ed il pari bergamasco al 91’. Oggi il copione sembrava invertito. Già al 1’ tiro di Carrara bloccato a terra e veloce replica di Tresoldi con tiro alto. Al 2’ Motta e Feliciano arrivano insieme su un pallone destinato sul fondo. Il contatto appare del tutto involontario ma l’arbitro è di diverso parere ed assegna il rigore che lo stesso Feliciano insacca con un tiro alla destra di Colle Fontana che pure aveva intuito la direzione della palla.

Se l’arbitro applicasse lo stesso rigoroso metro di giudizio dovrebbe fischiare un rigore a favore dell’Oriens al 6’ quando Riva tocca chiaramente con la mano in area su tocco di Caiazza. Questa volta invece lascia correre. La Virtus trae giovamento dal rapido vantaggio e gioca più disinvoltamente dei padroni d casa. Al 10’ M. Motta ci prova da lontanissimo su punizione e manca il bersaglio di poco. Al 12’ occasione per l’Oriens con Carrara lanciato in contropiede ma fermato dall’uscita di Micheloni; i gialloverdi recuperano in fretta la palla e Carrara se la trova fra i piedi in posizione defilata ma con la porta sguarnita. Il suo tiro colpisce però l’esterno della rete.

Colle Fontana esce efficacemente al 18’ fra i piedi di Feliciano liberato in area con una punizione battuta a sorpresa dalla Virtus. Ancora arbitro nell’occhio del ciclone al 20’ quando pizzica Caiazza in millimetrico fuorigioco un attimo prima che l’attaccante giri la palla in rete.

La partita, poco brillante, scade decisamente di tono col passare dei minuti e la Virtus ha buon gioco a mantenere il vantaggio contro un Oriens dalla mente e dai piedi intorpiditi. Al 45’ Tresoldi ha una ghiotta occasione nei sedici metri bergamaschi ma sfiora il palo. Secondo minuto di recupero quando Scotti mette in area un calcio di punizione da tre quarti campo. Bello il movimento di diversi giocatori di casa e salto vincente di Sangalli che gira di testa alle spalle di Micheloni.

Il pareggio sembra rivitalizzare la squadra di Rota che inizia la ripresa con più intraprendenza. Scotti cerca l’aiuto del vento alle spalle per calciare una punizione da lontano ma il portiere è attento. Doppio infortunio Colle Fontana-Feliciano per uno scontro fortuito al 13’. Al 18’ stilisticamente bella la rovesciata di Carrara servito da Rubbi ma Micheloni è sul pezzo e ferma.

Angolo calciato direttamente verso la porta da Scotti al 23’ e palla fuori di un niente. Stessa sorte per un tiro dal limite di Viscardi al 27’. Sono tuttavia due lampi frutto di giocate individuali piuttosto che conseguenze di una supremazia in campo. La Virtus se ne sta tranquilla e bada più a contenere che a riproporre il gioco offensivo mostrato nel primo tempo. Al 28’ però fa scattare un contropiede letale. L’Oriens giochicchia a centrocampo e perde ingenuamente palla. Parte rapido Feliciano che arriva solitario in area e batte Colle Fontana con un preciso diagonale.

Carrara cerca la reazione immediata ma il suo tiro viene parato in angolo al 29’. La fatica si fa sentire e col passare dei minuti si riducono le speranze dell’Oriens di rimontare. Al 37’ Vierchowod, già ammonito, commette fallo e trova la via degli spogliatoi. Quasi in contemporanea si fa male Mazzoleni entrato in campo da nemmeno tre minuti e squadra ridotta in nove.

Cala il buio sulle speranze dell’Oriens. Gli ospiti, oramai certi del successo, hanno il torto di non dare il colpo del definitivo ko e si limitano al compitino (giustificato, per carità) di contenimento. Le trame della gara sembrano dare loro ragione fino al novantesimo passato quando si scatena il ciclone Carrara. I gol li abbiamo già descritti in sede di commento iniziale insieme alle due espulsioni in casa Virtus, con due rossi figli diretti della incredula frustrazione per la vittoria sfumata.

In casa Oriens il successo deve essere interpretato come un benevolo segno del destino ed apprezzato per la volontà con cui i ragazzi hanno reagito alle disavventure; per oggi basta e avanza così. Per il gioco e la qualità della prestazione aspettiamo giornate migliori.

E’ tutto, alla prossima.

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