07-12-2014: Seconda
Categoria Girone S (14° giornata )
Olimpic Trezzanese - Oriens
1
- 1
Marcatori : 13’ pt Cianciola (OT),
31’ st Marcandalli (O)
O. Trezzanese: Pellegrino, Polpi, Moschini,
Paternicola (36’ st Ronchi), Demartis, Gaviraghi, Cianciola (24’ st Gualtieri),
Saracino, Merello, Isoardi, Hernandez. A disposizione: Scaramuzza, Cingarlini, Pastori, Brambillasca.
All. Cavalli.
Oriens: Provenzi, Del Prato, Ortelli,
Gerenzani, Osio, Mazzoleni (13’ st Moriggi), Rubbi, Marcandalli, Scotti, Viscardi, Caiazza (5’ st Sangalli). A
disposizione: Fantoni, Allieri, Sorio, Vierchowod, Motta. All. Rota.
Arbitro: Grondelli di Seregno.
Ammoniti: Scotti,
Gerenzani, Rubbi per l’Oriens; Demartis per l’Olimpic Trezzanese
Note: angoli 5–4 per l’Oriens; recupero 4’ + 4’; giornata variabile; campo sintetico
Trezzano Rosa. La
sfida fra due delle squadre più in palla del campionato (4 successi di fila per
i padroni di casa e tre per i gialloverdi) termina con un pareggio difficile da
giudicare. Senza scomodare l’abusato esempio del bicchiere mezzo pieno o mezzo
vuoto vi dobbiamo raccontare di un primo tempo a favore della formazione di
mister Cavalli, almeno nel computo delle occasioni da rete. La ripresa, pur
spezzettata in maniera inverosimile, ha visto invece la formazione bergamasca
spingere con vigore, raggiungere il pareggio e sfiorare il colpo del sorpasso.
Un punto double-face
quindi. La classifica si è mossa ma la capolista ha allungato ancora riportando
a sette i punti di vantaggio grazie al successo colto a Suisio. Al tirare delle
somme mi sembrano perciò più corposi i motivi di rimpianto per i due punti
lasciati a Trezzano anche se la strada è ancora decisamente lunga.
Cronaca. Rota
deve affrontare il settimanale rebus dei giovani perdurando l’assenza di
Valdani. La scelta cade sui difensori Ortelli e Del Prato; al centro dell’attacco
viene riproposto Scotti al posto di Magni.
Gara
scoppiettante fin dalle fasi iniziali. Le due squadre vivono un ottimo momento
e vogliono dimostrarlo cercando di privilegiare la fase offensiva. Al 5’
Merello sguscia sulla tre quarti e serve Hernandez il cui diagonale esce a
lato. Al 13’ arriva il vantaggio casalingo. Il tiro di Cianciola dai
venticinque metri sorprende Provenzi che pare tuffarsi con un attimo fatale di
ritardo. La palla lo scavalca e si infila alle sue spalle.
Difficile da
raccontare il minuto 15. Marcandalli sfiora il suicidio appoggiando indietro e
favorendo lo scatto di Cianciola che, solo davanti a Provenzi, lo grazia
ciabattando una conclusione fiacca e centrale. Scampato il pericolo riparte velocemente
l’Oriens. Caiazza fila via, supera il portiere, si allarga e tira, scegliendo
la potenza invece della precisione ma la palla si schianta contro la traversa !
I gialloverdi
cercano di imporre i diritti di una esperienza superiore ma l’Olimpic ribatte
colpo su colpo sfruttando la velocità di Hernandez sulla fascia. Alto un
pallonetto di quest’ultimo al 21’. Scotti viene atterrato al limite ma la
punizione di Osio non ha fortuna. Non si arriva in area avversaria con la
fluidità di manovra e allora Caiazza ci prova da lontano ma la mira non è
quella esatta. Al 32’ Viscardi si allunga troppo la palla recapitatagli da un
tacco di Caiazza e la difesa orange si salva.
Ancora la
retroguardia di Cavalli a murare due tentativi marcati Oriens al 34’ : colpo di
testa di Marcandalli e tiro di Gerenzani. Gaviraghi devia in angolo un
tentativo di Osio al 37’. Ancora il veloce Hernandenz a bucare sulla destra.
Gerenzani lo ferma rimediando però un giallo. Al 43’ l’Olimpic manca il colpo
da ko. Merello entra in area e Provenzi è reattivo nella parata. La palla non
trattenuta arriva però a Isoardi che non inquadra la porta sguarnita per la
disperazione sua e dei compagni.
I primi minuti
della ripresa vedono più note mediche che sportive. Caiazza si tocca la coscia
e cade a terra dolorante. Gioco fermo 2’ poi si fa male anche Viscardi. Oriens
in nove per qualche attimo. Entra Sangalli, dopo una lunga assenza, al posto di
Caiazza mentre Viscardi stringe i denti e si ripresenta in campo.
Al 6’ flipper in
area bergamasca chiuso da un tiro alto di Hernandez. Il gioco è spezzettato e
la confusione prevale sui tentativi di ragionare la manovra. Dentro anche
Moriggi per cercare di recuperare il punteggio. A complicare i tentativi dell’Oriens
ci si mette anche un sole basso all’orizzonte che rende difficile la visibilità
sul fronte d’attacco. Al 16’ timide proteste di Scotti spinto leggermente in
area avversaria.
L’ Olimpic ha
speso evidentemente tanto nella prima frazione di gioco e non riesce quasi mai
a ripartire con efficacia. L’Oriens prende campo e coraggio ma si gioca davvero
poco. Falli, sostituzioni, piccoli incidenti. Arriviamo al 25’ ma, credetemi,
il tempo di gioco effettivo difficilmente ha raggiunto i dieci minuti. Al 26’
Viscardi mette una palla al bacio nei sedici metri avversari. Moriggi sceglie
il tiro sul primo palo ma la palla esce di un metro.
Al 28’ ancora
Moriggi con una pregevole girata che Pellegrino ferma in presa alta prima di
cadere a terra infortunato (momentaneamente). Al 31’ il pari. Da angolo palla
che esce dall’area dove Marcandalli si fa trovare pronto scaricando un sinistro
potente e preciso che non lascia scampo al portiere. Sessanta secondi e
rimpianti in salita sulla sponda Oriens. Moriggi mette nell’area piccola dove
Viscardi non trova il tap-in a due passi da Pellegrino.
Preme con
insistenza l’Oriens alla ricerca di un successo che improvvisamente non appare
più una chimera. L’inesauribile Rubbi traversa sul fronte opposto dove Scotti
fa rimbalzare la palla e poi batte con forza sul palo opposto. Tutto molto
bello fuorchè la mira anche se la palla esce davvero di pochissimo. Grande
salvataggio di Gerenzani al 43’ su incursione in area di Isoardi. Al 45’ capita
ancora fra i piedi di Viscardi la palla da tre punti ma , anche in questa
occasione, l’impatto con la sfera non è quello vincente. Quattro minuti di
recupero (e ce ne starebbero altri…) in cui è l’Olimpic a tirare ancora in
porta ma il tiro di Hernandez viene deviato in angolo. E, al triplice fischio,
iniziano i dibattiti sul punto perso o guadagnato. Vedremo il prosieguo del
campionato che peso darà al punto odierno.
E’ tutto, alla
prossima.
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