Partiamo proprio
dai gialloverdi, la cui situazione sta ovviamente a cuore al maggior numero dei
lettori del nostro blog. Chi ha avuto la bontà di leggere la mia cronaca
domenicale sa già come la penso. Il secondo posto non è certo da disprezzare ma
i sette punti dalla capolista Fulgor cominciano ad essere tanti. Per carità, il
tempo per riprendersi non manca di certo, magari sfruttando un calendario che
vedrà i nostri ragazzi impegnati 4 volte su 5 in casa da qui al termine
dell’andata (compreso il mini-derby col Capriate che si giocherà a Grignano).
Il tutto passerà
però dalla qualità che l’Oriens saprà mettere in campo. Se rivedremo la squadra
determinata e prolifica ammirata contro la Colnaghese e nel derby allora le
speranze sono concrete; se invece rivedremo all’opera la formazione timida di
Cassano o, peggio ancora, quella abulica di Inzago sarà allora il caso di guardarsi alle spalle
per tenere almeno le posizioni che portano ai play-off.
Diamo un po’ di
numeri che, lo ripeto spesso, dicono tanto ma non tutto. I ragazzi di Rota
hanno conquistato 19 punti frutto di 6 vittorie, un pari e tre sconfitte. E’
proprio questo il numero preoccupante. Con questa media sarebbero nove ko a
fine anno e non credo ci siano state squadre capaci di vincere il campionato
con un simile trend. Difesa che è ancora la seconda migliore del torneo
nonostante i 3 gol di Inzago. Solo 4 i gol subiti nelle rimanenti 9 gare per
cui non mi sembrano stiano qui i problemi. L’attacco invece è solo il nono (15
gol fatti). Se consideriamo inoltre che 8 marcature sono arrivate in 2 gare si
capisce che 7 reti in 8 gare non sono certo una cifra che lascia tranquilli.
Regolare il cammino se prendiamo in esame le prime 5 gare e le successive 5 (10
punti + 9); però colpiscono le 3 sconfitte negli ultimi 6 match. Consideriamo
infine che raramente il mister ha avuto a disposizione l’intera rosa (pur ampia
sulla carta). In avanti Moriggi e Magni sono sempre stati a mezzo servizio.
Caiazza e Scotti hanno fatto una malaugurata staffetta in fatto di infortuni.
Idem a centrocampo per Sangalli e Osio. Vierchowod quasi mai è stato in
perfette condizioni. La pecca maggiore sembra però essere quella del numero
risicato di giovani a disposizione.
Allargando lo
sguardo all’intero torneo annotiamo
statisticamente: pochissimi i pareggi (13 su 80 gare); fattore campo che lascia
a desiderare (33 vittorie contro 34 per chi gioca fuori casa); 243 gol segnati
(125 in casa e 118 fuori) per una media di 3 gol virgola qualcosa ad incontro.
La Fulgor
Canonica è finora la regina incontrastata. Primo posto, otto vittorie e due
pareggi, miglior attacco (27) e miglior difesa (4). Per scherzare un po’
diciamo che è leggermente… in flessione avendo ottenuto 15 punti nelle prime 5
gare e ‘solo’ 11 nelle altre. In totale fanno però 26 e sono solo 4 (se non
sbaglio) le squadre dall’Eccellenza alla seconda categoria che vedono squadre
bergamasche impegnate a poter vantare un bottino simile.
A quota 18 c’è
la coppia Colnaghese-Medolago. I brianzoli sono una delle tre squadre che non
hanno ancora pareggiato (insieme a Capriate e Villanova) e fra sconfitte e
vittorie procedono con regolarità (9 punti + 9); meglio fuori con 12 punti
contro 6 in casa. Il Medolago ha invece migliorato il rendimento (7+11) anche
se, ed il discorso vale per tutti, i punti conquistati testimoniano sì un
momento positivo ma possono essere condizionati anche dal calendario e dalle
avversarie affrontate.
Fattore
casalingo importante per il Medolago unico imbattuto fra le mura amiche insieme
alla capolista. Un gradino sotto c’è un'altra coppia formata da Inzago e
Mezzago. I giustizieri dell’Oriens hanno finora perso solo una gara ma sono
attardati dall’eccessivo numero di pareggi (5). Anche l’Inzago in miglioramento
con punti divisi in gruppi di 6+11. Trend inverso per il Mezzago (10 + 7) che è
un’altra squadra da trasferta (12 punti su 17).
A quota 16 c’è
il Valentino Mazzola la cui grande rimonta si è interrotta domenica scorsa. E’
la squadra più ‘risparmiosa’ del torneo. Solo 16 gol fra dati e presi nelle sue
gare: non certo una goduria per gli spettatori. Peggior attacco del campionato
ma gol fatti pesare come macigni (4 vittorie per 1-0 ed una per 2-1). Comunque
in netto miglioramento (4 + 12). La parte sinistra della classifica è
completata dal Capriate che vanta 5 vittorie ed altrettante sconfitte per
complessivi 15 punti (6 + 9).
La Brembatese si
è improvvisamente bloccata. Da squadra sorpresa delle prime 5 gare (10 punti)
ad un bottino di soli 3 punti nelle altre gare. Ultime 3 sconfitte consecutive
e tutte per 0-3. Undici i gol fatti e 18 quelli subiti; 6 punti in casa e 7
fuori. Più regolare il cammino del Busnago (6 +7), più equilibrato il rapporto
gol (15 fatti e 16 subiti) ma i punti sono gli stessi della squadra di Todaro.
Il Villanova ha
spezzato a Brembate una serie di 5 sconfitte consecutive ed ha ripreso a
respirare. Nessun pareggio; 9 + 3 il bottino di punti; altra squadra corsara
con 9 punti conquistati lontano dal suo campo. Nelle retrovie troviamo anche
Suisio, Virtus Inzago e Bellusco. I bergamaschi hanno patito all’inizio, con
sconfitte non del tutto meritate, poi si sono ripresi (4+7). Cammino contrario
per la Virtus capace di raggranellare 8 punti nella prima parte per poi
limitarsi a 3 nella seconda parte. Lineare l’andamento del Bellusco con un
doppio 5 nelle due frazioni di campionato prese in esame. Perfetto equilibrio
anche nei gol fatti e subiti: 19 su entrambi i fronti.
Sul fondo hanno
dato segni di risveglio Olimpic Trezzanese grazie alla vittoria conquistata
contro la Virtus e arrivata come la manna dopo 4 sconfitte consecutive e quel
Grezzago che soltanto fino a tre settimane fa sembrava destinato a recitare il
ruolo di vittima predestinata. Dopo sette sconfitte sono invece arrivati un
pari ad Inzago e la vittoria a Grignano contro il Capriate. E’ l’unica squadra
a non aver fatto ancora punti in casa ma sembra non essere priva della volontà
di provarci fino alla fine.
E’ tutto, alla
prossima.
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