Il ritorno nasce sotto una buona Stella!

13-01-2019:  Seconda categoria girone T  (1° girone ritorno) 

Pozzuolo - Oriens   0 – 2

Marcatori: 26’ pt Stella, 12’ st Colleoni R.

Pozzuolo: Comotti, Ferrari (15’ st Villa), Baroni A. (26’ st Nava), Arioli (34’ st Ferrandi), Bottani, Carlino (43’ st Giuliani), Barbosa (40’ st Romeo), Sottoocorno, Sagaria, Carnà, Bardelli. A disposizione: Brambilla, Siciliano, Nolli, Baroni F. All. Galimberti.

Oriens: Pellegrino, Ruggeri, Sonzogni, Diagne (44’ st Rota), Lucente, Radaelli, Carminati, Stella, Colleoni R. (34’ st Colleoni N.),La Femina, Pantani (37’ st Pozzi). A disposizione: Gambaro, Ferri, Iacovino, Morisco, Previtali. All. Pagnoncelli.

Arbitro: Longoni di Seregno     

Ammoniti:  Baroni A. (Pozzuolo); Pantani e Diagne (Oriens)

     

Note:  recupero 1’ + 5’; campo sintetico; giornata serena; temperatura rigida; angoli 5-3 per il Pozzuolo

Pozzuolo Martesana. Il girone di ritorno nasce sotto una buona .. Stella per l’Oriens che vince, con pieno merito, sul difficile campo di Pozzuolo contro una diretta avversaria nella corsa verso i play-off.

Si affrontavano le due migliori difese del girone e la partita, nella prima parte almeno, sembrava confermare la prevalenza dei pacchetti arretrati rispetto agli attaccanti. Una incursione vincente di Stella spezzava invece l’equilibrio e i bergamaschi si appropriavano poi, lentamente quanto inesorabilmente, delle redini della partita.

Il raddoppio di R. Colleoni nella ripresa spianava la strada agli uomini di Pagnoncelli verso una vittoria dal peso specifico notevole. Gialloverdi che poi si limitavano a controllare il gioco sfiorando peraltro il terzo gol in un paio di occasioni concedendo, nel contempo, pochissimo agli avversari che mancavano la marcatura solo nel recupero.

Cronaca. Mistrulli e Tufano squalificati (ed in panca va, come dodicesimo, il preparatore dei portieri Gambaro (del ’66!). Squadre ben disposte in campo ed equilibrio nelle fasi iniziali. Carminati sfiora di testa al 7’ sul secondo angolo consecutivo. Un tiro-cross di Sagaria si abbassa pericolosamente e costringe Pellegrino alla deviazione in angolo. Ariosa la manovra Oriens al 20’ ma fuori il tiro di Carminati. Al 22’ Radaelli, al rientro da un lungo infortunio, alza il suo voto in pagella salvando quasi sulla riga il tocco ravvicinato di Sagaria.

Al 25’ rilancio di Ruggeri con conclusione finale di Carminati a lato di poco. E’ l’annuncio del vantaggio bergamasco che arriva subito dopo. Apertura di La Femina. Bravo Pantani ad addomesticare il pallone e imbucare la sfera in area. Stella arriva col passo giusto e sentenzia Comotti senza pietà.

Oriens che porta in porto senza il minimo patema la prima frazione e rientra con lo stesso atteggiamento propositivo dagli spogliatoi. Pantani è estroso e lo conferma con un tiro dai 40 metri che tocca terra davanti a Comotti ed esce di poco sopra la sbarra.

Decisivo ancora Radelli al 9’ quando devia in angolo un tentativo del solito Sagaria. Come nel primo tempo, appena rischiato qualcosa, l’Oriens colpisce. Mischia in area brembatese, rilancio profondo di Ruggeri. Pochi attaccanti avrebbero attaccato lo spazio e gli avversari in situazioni simili. Colleoni R. non è fra questi… Ci crede, si fionda sul pallone, scarta Comotti e va ad infilare il raddoppio equivalente al ko.

Praterie a favore dell’Oriens. Stella-Colleoni e provvidenziale intervento del centrale bianconero a salvare sul solitario Diagne. Pellegrino para facile su colpo di testa di Villa al 31’.

Cambio in famiglia per il centravanti Oriens: esce Ronnie ed entra Nicola che, sessanta secondi dopo, potrebbe emulare il fratello. Si fa mezzo campo in contropiede ed arriva davanti a Comotti che salva tenendo, almeno teoricamente, in gara i suoi compagni.

Il Pozzuolo non sembra avere le forze per reagire. Qualche tentativo ma senza i crismi della pericolosità. Pozzi prima (diagonale appena alto) e Carminati dopo (respinto il pallone d’oro verso Pozzi) testimoniano la pericolosità dei ragazzi di Pagnoncelli che rischiano si subire il gol solo nel recupero con Giuliani che alza troppo da sotto misura.

E’ tutto, alla prossima.