domenica 9 dicembre 2018

Oriens: tre punti in fondo al... Pozzi


Oriens – Pierino Ghezzi  2  - 1

Reti:  25’ pt Pirovano (PG), 16’ st Carminati (O), 42’ st Pozzi (O)  

Oriens: Tufano, Ruggeri, Sonzogni, Diagne (41’ st Stella), Lucente, Mistrulli, Carminati, La Femina,  Colleoni N. (37’ st Colleoni R.),Tassi (29’ st Iacovino), Pantani (38’ st Pozzi). A disposizione: Pellegrino, Ferri,  Previtali. All. Pagnoncelli.

P. Ghezzi: Benatti, Severini, Gizzi (46’ st Brambilla), Nicolaci, Mattavelli, Svyshch V., Pessina Mi. (24’ st Bianchi), Porro, Motta (27’ st Vigna), Pessina Ma. (39’ st Vittimberga), Pirovano. A disposizione: Ferrari, Svyshch S., Brusamolino, Sacchi. All. Pessina

Arbitro: Conti di Monza     

Ammoniti:  Lucente, Mistrulli, Carminti e Stella (Oriens); Vigna  (P. Ghezzi)   

Note:  recupero 1’ + 6’; campo sintetico; giornata di sole ma fredda e ventosa; angoli 8-3 per P. Ghezzi

Brembate. L’Oriens trova tre punti in fondo al pozzo, anzi al Pozzi, e festeggia Santa Lucia con alcuni giorni di anticipo. Vittoria capitale in ottica play-off arpionata nei minuti finali di una gara soffertissima. Va detto infatti che il Pierino Ghezzi ha destato un’ottima impressione specie nel primo tempo giocato da padrone.

Un gol (più uno annullato), una traversa clamorosa, un palo scheggiato ed un paio di ghiotte occasioni: il vantaggio ospite per 1-0 al termine del primo tempo risultava persino stretto.
Oriens più motivata nella ripresa e pareggio recuperato con un rigore parato ma tramutato in rete dal tap-in di Carminati.

I cassanesi non ci stavano e ricominciavano a premere. Gara che poi vedeva saltare schemi e marcature con le due squadre che si colpivano come pugili oramai allo stremo. Poteva succedere di tutto ed il tutto arrivava nel finale con un gol di testa del neo-entrato Pozzi e l’esultanza smodata dei gialloverdi.

Tre punti che fanno dell’Oriens la squadra del momento (quarta vittoria consecutiva e 16 punti nelle ultime sei gare) ma oggi anche la dea bendata ha dato una grossa mano contro avversari che diranno la loro fino alla fine del campionato.

Cronaca. Subito gli ospiti a menare le danze sul sintetico di Brembate. Al 6’ Ma. Pessina manca di un soffio la facile deviazione sotto misura. Motta, al volo, sfiora la porta gialloverde al 7’. Al 9’ Ma. Pessina arriva a tu per tu con Tufano e scarica una bordata che si infrange sotto la traversa: palla che rimbalza in campo e viene allontanata. Un monologo da cui l’Oriens si scuote solo al 16’: gran palla di Colleoni per Carminati che sfiora di un palmo il palo alla destra di Benatti.


E’ un fuoco di paglia. Riprende la spinta cassanese. Palo scheggiato al 20’ e poi, inevitabile, il gol del vantaggio. Lo trova Pirovano su calcio di punizione. Oriens tramortita e incapace di reagire. Al 36’ Tufano non trattiene un pallone e Svyshch lo infila. Esultanza del P. Ghezzi frenata da un fischio arbitrale a sanzionare un fuorigioco molto discutibile.

Pagnoncelli deve aver strigliato a dovere i suoi nell’intervallo perché entra in campo un’altra squadra. Nulla di trascendentale ma almeno agonismo e determinazione a livello accettabile. Tassi impegna Benatti con una punizione al 7’. Al 9’ gran parata del portiere ospite su Carminati scattato in posizione dubbia. Il P. Ghezzi non riesce più a pungere. Al 14’ Pantani viene atterrato in area. Rigore che batte La Femina. Benatti respinge ma Carminati è il più sveglio e mette in rete.

Occasione d’oro per l’Oriens al 18’. Pantani per Colleoni che si gira in area e scocca un diagonale che lambisce il palo. Sembrerebbe il momento propizio per i gialloverdi per operare il sorpasso ma i bianchi iniziano di nuovo a farsi pericolosi. Ruggeri salva al 20’. Al 23’ Mistrulli respinge sulla linea di porta una debole conclusione di Svyshch. Fuori di poco un tiro di Bianchi al 25’.

Saltano gli schemi e i numerosi cambi rendono spumeggiante la partita. Entrambe le formazioni provano a vincerla. Fuori un tiro di Colleoni. Replica Pessina, appena alto.

Al 42’ Iacovino, ottimamente entrato in partita, propone un velenoso traversone su cui arriva l’altro ‘panchinaro’ Pozzi che di testa insacca prima di essere sepolto dal mucchio selvaggio e festoso dei compagni. Sei minuti di recupero con Gizzi prima e Pirovano dopo che tirano alto non ottenendo un pari che sarebbe stato meritato.

E’ tutto, alla prossima.


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