domenica 12 novembre 2017

Prima categoria: buona prestazione ma ancora a mani vuote in trasferta

12-11-2017:  Prima categoria girone L  (10° giornata)  

Cavenago – Oriens    2 - 1

Marcatori : 26’ e 35’ st Manno (C), 44’ st Allevi (O) rigore

Cavenago: Matera, Russo, Tresoldi, Megna (1’st La Femina, Carbone, Giuliani, Missaglia (1’ st Leoni), Bolchini, Puccio (38’ st Parma), Manno (47’ st Villanova), Catalano (1’ st Gallo). A disposizione: Di Guida e Ceravolo. All. Rovetta.

Oriens: Zanotti, Ferri (20’ st Sizana), Sonzogni, Bianchetti, Previtali, Gerenzani, Vitali, Poli (42’ st Pantani), Colleoni, Stella (29’ st Allevi), Ruggeri. A disposizione: Conti, Zonca, Mistrulli e Polatti. All. Pagnoncelli.

Arbitro: Leoni di Seregno    

Ammoniti:  Bolchini e Puccio (Cavenago); Poli (Oriens)
     
Note:  recupero 0’ + 6’; campo sintetico; giornata fredda e umida; angoli 6-3  per il Cavenago.

Cavenago. L’Oriens torna ancora una volta a mani vuote da una trasferta ma oggi non mancano i motivi di rimpianto. La vittoria dei padroni di casa trova legittimità nel numero di occasioni create ma la squadra di Pagnoncelli ha tenuto testa ai quotati avversari per settanta minuti, fornendo probabilmente la prestazione più convincente della stagione lontani da casa.

Dopo un primo tempo giocato spavaldamente, l’Oriens rinculava eccessivamente nella ripresa sotto la spinta di un avversario che voleva i tre punti per stare agganciato al gruppo di testa. Il gol di Manno cambiava sorti e impostazione del match ed il raddoppio dello stesso giocatore puniva oltre modo la prestazione gialloverde.

Il match, dopo 4’ di fermo per problemi alla rete di una porta, vedeva un sussulto finale dei bergamaschi che segnavano su rigore ma non avevano il tempo per rimettere in sesto il punteggio. Resta la soddisfazione per la qualità della prova fornita anche se la classifica delicata imporrebbe un concreto apporto di punti.  

Cronaca. Gamba e Carrara, uomini ‘svolta’ nella vittoria di sette giorni, fa sono ai box. La situazione porta Pagnoncelli a cambi di uomini e modulo con Colleoni unica punta. La prima azione pericolosa è marcata Oriens: guizzo di Vitali, bravo ma egoista. Il portiere sventa il suo tiro ravvicinato quando, nell’area piccola, due compagni liberissimi avrebbero facilmente trasformato in rete l’eventuale passaggio.


Il Cavenago si scuote. Ferri rimedia in angolo ed evita una possibile palla gol. Catalano impegna Zanotti al 15’. I bergamaschi giocano alla pari fino al venticinquesimo minuto poi si dispongono in maniera più accorta. Al 27’ Manno trova Puccio in area. Stop di classe ma tiro debole per far male. Al 35’ Catalano se ne va in posizione sospetta ma la conclusione finisce a lato. Bella palla di Poli in chiusura su cui Ruggeri non arriva di testa.

Tre cambi simultanei sponda Cavenago ad inizio ripresa: segno evidente che mister Rovetta non ha avuto le giuste risposte nel primo tempo. Al 9’ Zanotti commette forse il primo errore di una stagione eccellente e sbaglia l’uscita ma Gerenzani salva miracolosamente sulla linea di porta il possibile vantaggio di Giuliani. Al 10’ numero di Colleoni ma Vitali scivola in area sprecando l’occasione. Il Cavenago spinge con più determinazione mentre i gialloverdi non hanno più le energie per le ripartenze.

Al 15’ Manno mette in area una palla che né Gallo né Puccio riescono a deviare in rete. Al 23’ ancora Colleoni a creare grattacapi alla retroguardia di casa ma Matera respingeva. Al 26’ angolo per i giallorossi su cui arrivava, di testa ed in piena solitudine, Manno che non poteva fallire. Al 30’ annullato un gol a Gallo dopo che Zanotti aveva respinto la botta di Puccio. Decisione arbitrale dubbia così come il mancato fischio sul possibile off-side di Gallo, scattato al 35’. Invito prezioso per Manno che siglava il più facile dei gol. Con un tocco sotto porta.

Gara curiosamente ferma per 4’ per la rete di porta che cedeva improvvisamente poi l’improvviso risveglio Oriens. Colleoni veniva atterrato in area ed Allevi trasformava il conseguente calcio di rigore. Sei minuti di recupero (anche pochi considerai fermo e cambi) in cui i ragazzi di Pagnoncelli cercavano l’impresa della rimonta ma senza creare autentiche occasioni.

E’ tutto, alla prossima.


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