Sono da poco terminati i campionati di categoria delle nostre squadre ed ora è tempo di fare un bilancio di quella che è stata, a detta di molti, una stagione senza dubbio positiva per i colori gialloverdi.
Nell' anno in cui l' U.S.D. Oriens, celebra i novantanni della sua fondazione, sono stati raggiunti traguardi che sono motivo d' orgoglio per la dirigenza, atleti e genitori, nonchè per l' intera comunità brembatese.
Personalmente, in qualità di direttore generale e responsabile delle squadre del settore agonistico, non posso che essere soddisfatto da quanto ottenuto in questi miei primi anni di militanza gialloverde.
Chiaramente, ciò non sarebbe stato possibile, senza il prezioso apporto di tutta la dirigenza, a partire dal direttore sportivo Stefano Albani, passando per il Presidente Giorgio Romagnani e la Vicepresidente Chiara Tasca che spesso mi hanno appoggiato nelle mie scelte, ma soprattutto del gran lavoro svolto da Giuseppe Doneda "Cespe" responsabile della scuola calcio e attività di base, che con passione, metodo e competenza, operando le giuste scelte nel corso degli anni, ha fatto crescere i nostri piccoli campioncini, fino al passo nel calcio agonistico.
Nata come realtà oratoriana, U.S.D. Oriens, pur rimanendo strettamente legata alla concezione di "squadra del paese", ha saputo forgiare in un decennio di duro lavoro, un settore giovanile di tutto rispetto e con gli ottimi risultati conseguiti anche dalla prima squadra, l' hanno portata ad essere una realtà provinciale di riferimento per atleti ed allenatori o per i ragazzini che si affacciano per la prima volta sulla ribalta del calcio.
A soli tre anni dalla nascita, la Juniores guidata magistralmente da mister Diego Pagnoncelli, si è migliorata di stagione in stagione, fino ad ottenere quest'anno un incredibile secondo posto, dopo aver cullato per qualche periodo addirittura la speranza di vittoria finale, con il raggiungimento della vetta della classifica e di conseguenza la prospettiva di promozione alla categoria Juniores regionali B.
Dopo un girone d'andata alla grandissima, dove tutto è andato per il verso giusto, incamerando ben 31 punti, Pagnoncelli e la sua banda han dovuto fare i conti con infortuni e squalifiche, con la risultante di alcune sconfitte di troppo, di cui, almeno un paio inaspettate.
Addirittura a cavallo tra marzo e aprile, la squadra ha raggiunto il suo momento più basso, con lo spettro di ritrovarsi in classifica dal possibile secondo posto al quarto ma un' impennata d'orgoglio nelle ultime giornate ha fatto ritrovare gioco e risultati, chiudendo cosi meritatamente secondi a 51 punti, alle spalle del Monvico vincitore con 58.
Sicuramente quello che fa più scalpore e che rimarrà nella memoria di tutti, è l' impresa compiuta da mister Pulici e i suoi Giovanissimi 2002, che al termine della fase autunnale, piazzatisi secondi nel proprio girone, alle spalle della corazzata Ciserano e davanti a squadroni come Tritium e Città di Dalmine, si sono conquistati il diritto di partecipazione al campionato primaverile regionali B.
Qui le cose però, giustamente, sono risultate più difficili del previsto, avendo a che fare con realtà calcistiche consolidate, una su tutti il Monza.
Dopo un avvio brillante, forse anche dovuto all' effetto entusiasmo, che aveva portato la squadra verso posizioni d' alta classifica, i ragazzi e il mister si sono un po' smarriti. Qualche assenza importante, gli avversari più forti e forse il sentirsi caricati di troppa responsabilità, hanno finito per minare la tranquillità del gruppo, col risultato di aver incamerato solo sconfitte nelle ultime gare.
Ciò non toglie che negli occhi di genitori e dirigenti rimarrà per sempre la partecipazione al campionato regionale, con la speranza di replicare a breve.
Qualcosina in più, ci si aspettava dagli Allievi di mister Arioldi, nessuna pretesa di vittoria finale o di un campionato di vertice, ma viste le difficoltà incontrate nella fase autunnale, inseriti in un girone con avversari più attrezzati di noi, la speranza era che nel campionato primavera, contro squadre più o meno dello stesso livello, qualcosa di meglio si poteva fare, anche se a dire il vero la composizione del nuovo girone, non si è discostato di molto da quello precedente, con sole 4 squadre nuove ma per il resto, tolte Città di Dalmine e Zanconti e ancora un paio di squadre, le altre erano identiche alla prima parte di stagione.
C'è da dire che i ragazzi di Arioldi, se la sono giocata con tutti a viso aperto, (forse anche troppo), anche con avversari più forti, giocando bene, soprattutto nei primi tempi.
Una personalissima statistica fornitami dal nostro addetto stampa Franco Paganelli, cronista appunto delle partite degli allievi, vede i gialloverdi addirittura fra i primi posti della classifica se ci atteniamo solamente ai risultati dei primi tempi.
La mancanza cronica di un vero attaccante e di un secondo portiere in rosa, anche se a turno chi ha occupato quelle posizioni ha svolto con dedizione il proprio compito e l' inspiegabile calo di concentrazione nei secondi tempi, sommati a qualche assenza di troppo nel corso della stagione hanno impedito il raggiungimento di un piazzamento in classifica più lusinghiero..
Se poi ci mettiamo anche un giusto calo fisico e mentale di alcuni elementi cardine della squadra, perchè costretti da necessità contingenti a fare la spola tra allievi e juniores, i conti sono presto fatti.
Tra le note positive, resta la chiamata in rappresentativa di categoria del portiere Michele Sgambetterra oltre al corraggio e alla dedizione con i quali mister e squadra hanno affrontato ogni difficoltà senza mai cedere di un passo.
Discorso a parte meritano i Giovanissimi fascia B 2003 che seppur dotati di un buon potenziale nell' undici titolare, non sempre son riusciti ad ottenere quello per cui mister e collaboratori lavoravano durante la settimana.
Purtroppo pur dotati tecnicamente, i nostri ragazzi, a parte qualche eccezione, hanno pagato la fisicità degli avversari che già in questa categoria conta molto.
Rispetto alla prima fase di campionato che giudicherei disastrosa, soprattuto dal punto di vista mentale, chiusa con zero vittorie all' attivo, il cambio in panchina (necessario), ha portato una ventata di freschezza e consapevolezza nei propri mezzi, oltre che a nuove trame di gioco, da parte dei ragazzi, che alla fine si sono tramutati in due vittorie ed un pareggio più altre buone prestazioni, dove solo la sfortuna ha impedito che il bottino di punti fosse ancora più pingue a fine stagione.
Nonostante la posizione non esaltante in classifica, il lavoro fatto dal mister sono certo porterà i suoi frutti e il futuro per Cavadini (12 reti) e compagni è dalla loro parte.
Sperando di non avervi tediato nella lunga lettura di quest' articolo, colgo l' occasione per ringraziare, allenatori, calciatori, collaboratori e quanti sono stati vicini alle nostre squadre nel corso di questa stagione difficile ma come già detto in precedenza, molto positiva dal punto di vista dei risultati conseguiti.
Salvatore Briguglio
Direttore Generale
U.S.D. Oriens
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