lunedì 19 dicembre 2016

Prima categoria: bilancio di fine andata

Campionato di prima categoria in letargo (breve, visto che il 15 gennaio inizierà il ritorno) e consueta analisi di metà stagione.

Il d.s. Stefano Albani e le novità di mercato...


L’Oriens ha chiuso con 23 punti al quinto posto a pari merito con Mozzo e Verdellinese e dietro, nell’ordine, a Tritium, Longuelo, Monvico e Calusco. Prima di entrare nel dettaglio è importante sottolineare l’estremo equilibrio registrato nel girone di andata.

Togliendo la Tritium, prima e destinata probabilmente a vincere il campionato con una certa tranquillità, e la Fulgor Canonica, in difficoltà all’ultimo posto, il girone E si mostra nettamente come il più combattuto fra i tre che vedono impegnate  le squadre bergamasche.

Tutte le altre formazioni, dal Longuelo secondo all’Excelsior penultimo, sono racchiuse in 13 punti. A fare più impressione è poi la distanza minima fra play-off e play-out. L’Oriens a 23 oggi spareggerebbe per la promozione ma ha la ‘miseria’ di 6 punti di vantaggio sulla coppia Prezzatese-Azzano che in questo momento si dovrebbero preoccupare di evitare la retrocessione!

Dicevamo della Tritium attesa protagonista del torneo. Gli abduani hanno raramente stravinto ma i numeri dicono molto in merito alla loro netta superiorità: 36 punti, maggior numero di vittorie (11), minor numero di sconfitte (1), miglior attacco (28) e miglior difesa (11). Il tutto con una regolarità di rendimento che lascia poche speranze alle inseguitrici. Lo dimostrano i punti conquistati frazionando l’andata in tre mini-turni di 5 gare (lo faremo anche per le altre squadre): rispettivamente 12 + 13+ 11.

Il Longuelo (9+11+7) è stata l’unica squadra capace di superare la Tritium e ha perso l’imbattibilità solo nelle ultime gare. Il Monvico è stato la grandissima sorpresa della prima parte con 6 vittorie consecutive per poi calare (15+5+6). Percorso inverso per il Calusco. Partito male, si è poi rinfrancato fino a risultare la migliore squadra nella parte finale (5+6+13).

A quota 23 il terzetto Oriens (8+10+5), Mozzo (9+7+7) e Verdellinese (7+10+6) con il quale si completa la parte nobile della classifica. Nel breve spazio neutro, fuori dagli ‘spareggi’ di fine campionato sono, al momento: Gorle (6+9+7), San Pellegrino (3+12+4),e Loreto (4+4+10).

Prezzatese (3+7+7) e Fiorente Azzano Grassobbio (5+5+7) si contendono l’ultimo posto che vale la salvezza diretta. Alle loro spalle: Zognese (5+3+7), Paladina (5+6+4) ed Excelsior (9+1+4). Sul fondo la Fulgor Canonica con 9 punti (4+3+2) ed una serie di primati negativi: minor numero di vittorie (2), maggior numero di sconfitte (10), peggior attacco (11) e peggior difesa (27).

Detto che la regina dei pareggi è il Gorle (7) mentre il San Pellegrino è refrattario alla divisione dei punti in palio (solo una ics) passiamo al microscopio l’andata dei gialloverdi.



I punti, come già detto, sono 23 frutto di 6 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte. Meglio fuori casa: 12 punti in 7 gare (3 vinte, 3 pari ed una sola sconfitta con la Tritium). Fra le mura amiche (amiche?!): 11 punti in 8 gare (3 vinte, 2 pari e 3 sconfitte). Gol fatti 21 (10 in casa); gol subiti 23 (13 in casa). Insomma: lontano da Brembate un passo da promozione (quarti in questa classifica, con una gara in meno) mentre in casa saremmo ad un modesto nono posto (con una gara in più).

I gol subiti sono tanti (1,5 a gara) ma i numeri vanno anche interpretati. Se togliamo 9 reti subite in 2 gare (Tritium e Prezzatese) ci si stabilizza su 14 in 13 partite, cioè appena più di un gol ogni novanta minuti, e i conti sembrano tornare.

Per i gol segnati da segnalare l’apporto di Sala autore di un terzo delle reti (7 su 21). A quota 2 il difensore Roncalli ed il centrocampista Lo Giudice. Poi un nutrito elenco di giocatori con 1 gol. Numeri che parrebbero segnalare la mancanza di un partner d’attacco che aiuti Sala nei momenti difficili.

L’Oriens ha avuto un rendimento simile con le avversarie, indipendentemente dalla loro classifica. Spieghiamo meglio: 7 punti conquistati contro le prime 5 della classifica e 8 sia con quelle di centro-classifica sia con le ultime 5.

La porta gialloverde è rimasta inviolata solo 3 volte su 15. Nelle altre: 6 volte 1 gol, 4 volte 2 gol, 1 volta 4 ed 1 volta 5 i gol subiti. Per i segnati solo due volte attacco all’asciutto. Sette volte 1 gol, 5 volte 2 gol e una volta (a Calusco) 4.

Nessun pareggio per 0-0; 3 volte per 1-1 e 2 volte per 2-2. Quattro volte su 6 si è vinto per 1 solo gol di scarto. Due sole vittorie quindi senza bisogno di una pastiglia per il cuore.   

Ben 25 i giocatori che hanno giocato almeno un minuto. Si va da Sala, il più presente con i suoi 1249 minuti (83 a partita) a Giacomo Ruggeri, della juniores, con 3 minuti.
Difficile parlare di formazione tipo se consideriamo che solo 6 giocatori (Sala, Gianluca Ruggeri, Magni, Roncalli, Vierchowod e Lo Giudice) hanno una media presenza per partita di almeno 60 minuti (cioè due terzi di quelli a disposizione).     

Numeri alla mano ognuno di voi può trarre le soggettive considerazioni e registrare con soddisfazione o meno il girone di andata. Personalmente ho visto tutte le gare: a parte il secondo tempo di Trezzo e l’infausta debacle casalinga contro la Prezzatese la squadra ha dimostrato di poter giocare alla pari con tutte le avversarie. Servirebbe un rendimento casalingo più convincente e qualche gol in più ma l’obiettivo di inizio stagione (migliorare il rendimento dello scorso anno e cercare di arrivare ai play-off) appare sicuramente alla portata di mister Rota e dei suoi ragazzi.

Chiudo con le novità (oramai risapute ma magari non da tutti..) in sede di ‘mercato’ invernale. Hanno lasciato il sodalizio del Presidente Romagnani: Colle Fontana (svincolato); Rubbi, Caiazza e Mazzoleni (al Boltiere); Carrara (Voluntas Osio); Agostinelli (Fulgor Canonica).
Alla corte di Rota sono arrivati: il portiere Bossi (’83) dalla Fulgor, l’esterno Peroli (’95) dal Brembate Sopra e la punta Moro (’96) dalla Trevigliese.

Un grazie ha chi ha lasciato l’Oriens ed un benvenuto ai nuovi arrivati.

A tutti gli Auguri per un sereno Natale e per un 2017 ricco di soddisfazioni personali e sportive.



E’ tutto, alla prossima.

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