Campionato
di prima categoria in letargo (breve, visto che il 15 gennaio inizierà il
ritorno) e consueta analisi di metà stagione.
Il d.s. Stefano Albani e le novità di mercato...
L’Oriens
ha chiuso con 23 punti al quinto posto a pari merito con Mozzo e Verdellinese e
dietro, nell’ordine, a Tritium, Longuelo, Monvico e Calusco. Prima di entrare
nel dettaglio è importante sottolineare l’estremo equilibrio registrato nel
girone di andata.
Togliendo
la Tritium, prima e destinata probabilmente a vincere il campionato con una certa
tranquillità, e la Fulgor Canonica, in difficoltà all’ultimo posto, il girone E
si mostra nettamente come il più combattuto fra i tre che vedono impegnate le squadre bergamasche.
Tutte
le altre formazioni, dal Longuelo secondo all’Excelsior penultimo, sono
racchiuse in 13 punti. A fare più impressione è poi la distanza minima fra
play-off e play-out. L’Oriens a 23 oggi spareggerebbe per la promozione ma ha
la ‘miseria’ di 6 punti di vantaggio sulla coppia Prezzatese-Azzano che in
questo momento si dovrebbero preoccupare di evitare la retrocessione!
Dicevamo
della Tritium attesa protagonista del torneo. Gli abduani hanno raramente
stravinto ma i numeri dicono molto in merito alla loro netta superiorità: 36
punti, maggior numero di vittorie (11), minor numero di sconfitte (1), miglior
attacco (28) e miglior difesa (11). Il tutto con una regolarità di rendimento
che lascia poche speranze alle inseguitrici. Lo dimostrano i punti conquistati
frazionando l’andata in tre mini-turni di 5 gare (lo faremo anche per le altre
squadre): rispettivamente 12 + 13+ 11.
Il
Longuelo (9+11+7) è stata l’unica squadra capace di superare la Tritium e ha
perso l’imbattibilità solo nelle ultime gare. Il Monvico è stato la grandissima
sorpresa della prima parte con 6 vittorie consecutive per poi calare (15+5+6).
Percorso inverso per il Calusco. Partito male, si è poi rinfrancato fino a
risultare la migliore squadra nella parte finale (5+6+13).
A
quota 23 il terzetto Oriens (8+10+5), Mozzo (9+7+7) e Verdellinese (7+10+6) con
il quale si completa la parte nobile della classifica. Nel breve spazio neutro,
fuori dagli ‘spareggi’ di fine campionato sono, al momento: Gorle (6+9+7), San
Pellegrino (3+12+4),e Loreto (4+4+10).
Prezzatese
(3+7+7) e Fiorente Azzano Grassobbio (5+5+7) si contendono l’ultimo posto che
vale la salvezza diretta. Alle loro spalle: Zognese (5+3+7), Paladina (5+6+4) ed
Excelsior (9+1+4). Sul fondo la Fulgor Canonica con 9 punti (4+3+2) ed una
serie di primati negativi: minor numero di vittorie (2), maggior numero di
sconfitte (10), peggior attacco (11) e peggior difesa (27).
Detto
che la regina dei pareggi è il Gorle (7) mentre il San Pellegrino è refrattario
alla divisione dei punti in palio (solo una ics) passiamo al microscopio l’andata
dei gialloverdi.
I
punti, come già detto, sono 23 frutto di 6 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte.
Meglio fuori casa: 12 punti in 7 gare (3 vinte, 3 pari ed una sola sconfitta
con la Tritium). Fra le mura amiche (amiche?!): 11 punti in 8 gare (3 vinte, 2
pari e 3 sconfitte). Gol fatti 21 (10 in casa); gol subiti 23 (13 in casa).
Insomma: lontano da Brembate un passo da promozione (quarti in questa
classifica, con una gara in meno) mentre in casa saremmo ad un modesto nono
posto (con una gara in più).
I
gol subiti sono tanti (1,5 a gara) ma i numeri vanno anche interpretati. Se
togliamo 9 reti subite in 2 gare (Tritium e Prezzatese) ci si stabilizza su 14
in 13 partite, cioè appena più di un gol ogni novanta minuti, e i conti
sembrano tornare.
Per
i gol segnati da segnalare l’apporto di Sala autore di un terzo delle reti (7
su 21). A quota 2 il difensore Roncalli ed il centrocampista Lo Giudice. Poi un
nutrito elenco di giocatori con 1 gol. Numeri che parrebbero segnalare la
mancanza di un partner d’attacco che aiuti Sala nei momenti difficili.
L’Oriens
ha avuto un rendimento simile con le avversarie, indipendentemente dalla loro
classifica. Spieghiamo meglio: 7 punti conquistati contro le prime 5 della
classifica e 8 sia con quelle di centro-classifica sia con le ultime 5.
La
porta gialloverde è rimasta inviolata solo 3 volte su 15. Nelle altre: 6 volte
1 gol, 4 volte 2 gol, 1 volta 4 ed 1 volta 5 i gol subiti. Per i segnati solo
due volte attacco all’asciutto. Sette volte 1 gol, 5 volte 2 gol e una volta (a
Calusco) 4.
Nessun
pareggio per 0-0; 3 volte per 1-1 e 2 volte per 2-2. Quattro volte su 6 si è
vinto per 1 solo gol di scarto. Due sole vittorie quindi senza bisogno di una
pastiglia per il cuore.
Ben
25 i giocatori che hanno giocato almeno un minuto. Si va da Sala, il più
presente con i suoi 1249 minuti (83 a partita) a Giacomo Ruggeri, della
juniores, con 3 minuti.
Difficile
parlare di formazione tipo se consideriamo che solo 6 giocatori (Sala, Gianluca
Ruggeri, Magni, Roncalli, Vierchowod e Lo Giudice) hanno una media presenza per
partita di almeno 60 minuti (cioè due terzi di quelli a disposizione).
Numeri
alla mano ognuno di voi può trarre le soggettive considerazioni e registrare
con soddisfazione o meno il girone di andata. Personalmente ho visto tutte le
gare: a parte il secondo tempo di Trezzo e l’infausta debacle casalinga contro
la Prezzatese la squadra ha dimostrato di poter giocare alla pari con tutte le
avversarie. Servirebbe un rendimento casalingo più convincente e qualche gol in
più ma l’obiettivo di inizio stagione (migliorare il rendimento dello scorso
anno e cercare di arrivare ai play-off) appare sicuramente alla portata di
mister Rota e dei suoi ragazzi.
Chiudo
con le novità (oramai risapute ma magari non da tutti..) in sede di ‘mercato’
invernale. Hanno lasciato il sodalizio del Presidente Romagnani: Colle Fontana
(svincolato); Rubbi, Caiazza e Mazzoleni (al Boltiere); Carrara (Voluntas
Osio); Agostinelli (Fulgor Canonica).
Alla
corte di Rota sono arrivati: il portiere Bossi (’83) dalla Fulgor, l’esterno Peroli
(’95) dal Brembate Sopra e la punta Moro (’96) dalla Trevigliese.
Un
grazie ha chi ha lasciato l’Oriens ed un benvenuto ai nuovi arrivati.
A
tutti gli Auguri per un sereno Natale e per un 2017 ricco di soddisfazioni personali
e sportive.
E’
tutto, alla prossima.
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