domenica 4 settembre 2016

Prima categoria: pareggio e rimpianti

04-09-2016:  Prima categoria girone E  (1° giornata) 

Oriens – Zognese 98 V.B.   1 - 1

Marcatori : 44’ pt Rubbi (O), 4’ st Mosca (Z) su rigore



Oriens: Forlani, Agostinelli, Magni, Previtali (22’ st Mazzoleni), Roncalli, Osio, Rubbi (43’ st Filisetti), Lego, Sala, Bertola (31’ st Testa), Carrara. A disposizione: Colle Fontana, Orlandini, Vierchowod, Cecere. All. Rota.

Zognese: Gritti, Ambrosioni, Gervasoni, Maestroni, Arrigoni, Carissoni, Ghisalberti (15’ st Sonzogni),Ruggeri, Palazzi, A. Mosca (33’ st Cassinelli), Bonaldi (25’ st Ghirardi). A disposizione: Salvetti,
 D. Mosca, Pesenti, Diliddo. All. Giuliani.

Arbitro: Brunetti di Milano.     

Ammoniti:  Lego e Rubbi per l’Oriens; Ambrosioni, Ruggeri, Palazzi  per la Zognese
     
Note:  recupero 0’ + 4’; campo secco; giornata calda; angoli 5-1  per l’Oriens.

Grignano. Intervistati i due mister a fine partita e le valutazioni divergono in maniera sostanziale: per Rota l’Oriens avrebbe meritato il bottino pieno; per Giuliani la Zognese ha ampiamente guadagnato il pareggio.

Punti di vista ovviamente differenti e allora cerchiamo il conforto dei fatti di cronaca e del numero delle occasioni. I padroni di casa hanno visto quasi inoperoso il proprio portiere Forlani mentre Gritti, sul fronte opposto, ha forse qualche responsabilità sul gol di Rubbi ma si è ampiamente guadagnato la palma di migliore dei suoi con almeno tre interventi determinanti. La Zognese si è vista annullare un gol ma poi è sembrata andare in pari con le valutazioni arbitrali con il calcio di rigore a favore che ha fruttato il pareggio di Mosca.

Mettiamoci qualche occasione sprecata per parte, una certa supremazia territoriale degli ospiti nella prima parte e una maggiore intraprendenza locale nella ripresa, un numero di angoli a favore dei gialloverdi e la valutazione finale può essere quella di un pari che ci sta ma che scontenta sicuramente di più gli uomini di Rota.

Il caldo torrido e le non perfette condizioni del terreno di gioco (per fortuna pare imminente l’inaugurazione del nuovo sintetico del comunale di Brembate) hanno piegato le gambe dei giocatori nel finale di gara anche se non sono mancati spunti potenzialmente decisivi.

Cronaca. Esordio in casa Oriens dei nuovi arrivati Roncalli, Lego e Sala. I minuti iniziali offrono piuttosto poco: un traversone insidioso per la Zognese ed una girata di Carrara, su sponda di Sala, che esce a lato. Al 12’ il primo momento chiave della contesa. Punizione per gli ospiti con Mosca che trova la capocciata vincente di Carissoni. L’esultanza valligiana è però bruscamente annullata dal fischio arbitrale per un fallo in mischia.


Al 14’ Arrigoni svirgola maldestramente la palla nella propria area e costringe Gritti al primo intervento risolutore in angolo per evitare l’autogol. Al 19’ iniziativa di un brillante Bonaldi cui difetta la mira per questione di centimetri. E’ la fase della partita in cui la Zognese occupa maggiormente la metà campo avversaria. E’ però di Carrara la palla buona per sbloccare il risultato. Sala dribbla e tira, la palla viene respinta e si offre docile al piede di Carrara che batte di prima intenzione, forte ma centrale: Gritti aumenta la sua valutazione in pagella parando a guanti aperti.

Fiammate di vivacità a cavallo del 30’. Lego scivola al momento di chiudere una bella giocata in solitaria; Magni devia un tiro di Carissoni; geniale apertura di Bertola per Sala vanificata dalla misura leggermente lunga del passaggio. Il caldo si fa sentire e le emozioni si affievoliscono. A sorpresa arriva però il gol pochi secondi prima dell’intervallo. Sala si procura una punizione sul vertice d’area. E’ la posizione adatta per un mancino. Rubbi non si fa pregare e disegna la parabola a scendere su cui Gritti non è reattivo come nelle precedenti occasioni.

Ci si aspetta una ripresa con l’Oriens in guardinga attesa ed una Zognese più intraprendente ma i teorici piani tattici vanno a carte quarantotto dopo soli quattro minuti. Annotiamo un fallo sul lato opposto dell’area brembatese rispetto alla tribuna a coronamento di un’azione confusa. Si discute sulla reale esistenza della scorrettezza pensando alla punizione da fuori area. L’arbitro invece, sicuramente in posizione più idonea per giudicare, indica il dischetto. Mosca realizza con freddezza.

I gialloverdi barcollano per alcuni minuti poi reagiscono in maniera decisa e vanno due volte vicini al raddoppio. Al 10’ Roncalli svetta su un angolo di Rubbi e la palla sfiora la traversa. Più clamorosa la chance al 12’. Sala giostra sulla destra e poi apparecchia per Lego il classico rigore in movimento. L’ex Chignolo, nonostante questo il migliore in campo, non riesce a coronare la prestazione di spessore con un gol che sembrava già fatto. Cerca l’ angolino alla sinistra di Gritti che però arriva col piedone a salvare in angolo.

Alto un tentativo di Mosca al 14’. Al 17’ Sala salta secco il diretto avversario e prova il diagonale: si trattiene il fiato nella tribuna di sponda brembatese ma la sfera si perde di mezzo metro a lato. L’Oriens stringe i tempi alla ricerca del raddoppio. Slalom di Bertola al 19’ che viene vanificato al momento della conclusione. Ancora il dieci alla ribalta con una galoppata sulla sinistra chiusa da una palla in area su cui Carrara non arriva coi tempi giusti. Al 24’ Osio prova il colpo della domenica mancando la porta nemmeno di molto.

La Zognese sembra più stanca ma ha la palla buona al 30’ quando il neo entrato Ghirardi arriva a concludere da ottima posizione difettando però notevolmente nella misura. Il debito di ossigeno fa calare ritmo e qualità del gioco. Nei minuti finali, compresi i quattro di recupero, sono ancora Osio e compagni a provarci con più determinazione. Al 42’ sponda di Carrara per Sala pizzicato in off-side. Al 45’ Carrara si accentra e spara ma trova ancora le mani di Gritti a fondamentale difesa della porta valligiana. Al 47’ l’esordiente Testa prova il ‘piattone’, in corsa, da ottima posizione al limite dell’area. Palla sul fondo e con essa si spengono le ultime speranze targate Oriens.





E’ tutto, alla prossima. 

Nessun commento:

Posta un commento