24-01-2016: Prima categoria girone
D (2° giornata ritorno)
Oriens
- Paderno Dugnano 2 - 0
Marcatori : 8’ pt Vierchowod,
32’ pt Donadoni
Oriens:
Forlani, Agostinelli, Vierchowod, D’Elia, Magni, Otelli, Rubbi, Previtali,
Donadoni (43’ st Scotti), Osio, Bertola (39’ st Gambirasio). A disposizione: Colle
Fontana, Orlandini, Carrara, Dimasi, Manzini.
All. Rota.
Paderno Dugnano: Ballabio, Palomba, Gisonno (34’ st Caleri),
Gallo (1’st Sala), Merlo, Dossi, Zerbino, Barbagallo, Zecchinato, Viggiani,
Terragni (25’ pt Dalla Muta). A disposizione: De Lorenzi, Sartori.
All. Berlinghieri.
Arbitro: Sanfilippo di Seregno.
Espulsi: 15’ st Manzini (O) direttamente
dalla panchina; 25’ st Agostinelli per
doppia ammonizione (O)
Ammoniti: Bertola e Osio per
l’Oriens; Barbagallo, Caleri e Merlo per il Paderno Dugnano
Note: recupero 1’ + 4’; campo dal fondo irregolare; giornata
soleggiata e fredda; angoli 10-3 per il Paderno.
Grignano.
Vittoria di fondamentale importanza per l’Oriens sia a livello di morale sia a
livello di classifica. I numeri riassumono la gara e dicono molto, se non
tutto: vittoria ritrovata dopo tre mesi esatti; tre punti conquistati
pareggiando in un solo colpo quelli ottenuti nelle ultime otto gare; due gol
fatti in trenta minuti mentre erano serviti i precedenti sei turni di
campionato per segnarne altrettanti.
Passando alla disamina del match bisogna
subito raccontare di 45’, i primi, totalmente nel segno gialloverde. Grinta che
non si vedeva da tempo, determinazione, giocate sopra la media, due gol fatti,
uno misteriosamente annullato ed un paio di occasioni non capitalizzate.
Bottino da far stropicciare gli occhi e scelta vincente, fortemente voluta dal
mister, quella di tornare a giocare a Grignano, non solo per un fatto
scaramantico.
Nella ripresa il Paderno, squadra di
media classifica e finora unica imbattuta in trasferta, ha ovviamente premuto con
maggiore convinzione mentre all’Oriens è venuto il braccino corto del tennista.
Troppo importanti i tre punti da portare
a casa e squadra ovviamente contratta nel difendersi.
Ci vorrebbe la goal technology al 10’ per capire se la palla allontanata da
D’Elia aveva o meno superato la linea di porta. Siamo in prima categoria e
conta la decisone arbitrale che fa proseguire. A metà ripresa rigore a favore
degli ospiti e Agostinelli sotto la doccia in largo anticipo. Forlani
neutralizzava il tiro dal dischetto di Viggiani ed evitava un finale di
sofferenza.
La squadra di Berlinghieri collezionava
solo una serie di angoli e sbagliava qualche conclusione mentre l’Oriens, con
l’uomo in meno, raramente riusciva ad affacciarsi dalle parti di Ballabio.
Quattro minuti di recupero e finalmente il sorriso tornava in casa brembatese.
Cronaca.
In difesa rientrano Magni e Vierchowod mentre Manzini, normalmente titolare
fisso, va in panca probabilmente per la ‘regola’ dei giovani. Torna Bertola
dopo la squalifica e Otelli ritrova una maglia nell’undici di partenza al posto
dell’assente Mazzoleni.
Spavento al 2’ quando Forlani, sorpreso
da una punizione da lontano, pasticcia ma riesce ad alzare sopra la traversa.
Resterà uno dei pochi tentativi offensivi del Paderno nel primo tempo.
L’Oriens comincia a mettere pressione e
a guadagnare metri di campo raccogliendo velocemente i frutti del suo impegno.
Angolo di D’Elia, Bertola prolunga e arriva la zampata vincente dello zar
Nicola, ovvero Vierchowod.
Bravo Donadoni a rubare palla e metterla
in area per Bertola, anticipato. Previtali tira sulla respinta della difesa ma
senza inquadrare lo specchio della porta. Al 23’ palla in area a Donadoni sugli
sviluppi di una punizione: due passi per aggiustarsi il pallone e sembra fatta
per il raddoppio ma Ballabio tiene a galla i suoi.
Al 26’ Bertola arriva sul fondo dopo un
paio di dribbling e mette la sfera nell’area piccola. In porta finiscono Rubbi,
Donadoni e, quello che più conta, il pallone. Esultanza in tribuna ma l’arbitro
ravvisa qualcosa che non va e annulla.
Il raddoppio, maturo, arriva però al
32’. Angolo di Rubbi, palla che rimbalza in area e Donadoni la mette dentro di
testa da zero metri. Punizione alta di Barbagallo al 36’ per un Paderno che
cerca di riaprire la gara. Al 38’ discutibile fischio arbitrale a fermare
Donadoni per un off-side apparso inesistente.
Gallo impegnava Forlani su punizione al
40’ ed era poi Bertola, questa volta in posizione irregolare non sanzionata, a
mancare il gol del 3-0 negli ultimi spiccioli di tempo.
Paderno con maggior decisione dopo
l’intervallo e Oriens progressivamente costretta a rinculare. Al 9’ palla
velenosa di Rubbi che attraversa l’intera area milanese ma nessun compagno ha
lo spunto vincente. Dal possibile gol del ko si rischia di riaprire il
discorso. Riparte velocemente il Paderno e pallonetto che sembra destinato ad
entrare nella porta bergamasca. D’Elia è provvidenziale nella sforbiciata ad
allontanare la palla. Dentro o fuori ? Nessun giudizio umano può dare certezze.
Quello del signor Sanfilippo è a favore dell’Oriens.
Duetto Rubbi-Bertola a spezzare la
pressione ma non riescono a partorire il tiro decisivo. Al 14’ Dalla Muta
libero in area sfiora la porta bergamasca. Contestazioni dalla panchina Oriens
per l’angolo concesso e Manzini compie l’impresa di venir espulso senza aver
messo il piede in campo.
Al 25’ confusione nei sedici metri
gialloverdi. Un giocatore del Paderno finisce a terra in mischia. Calcio di
rigore ed espulsione di Agostinelli. Viggiani va sul dischetto ma il quasi
esordiente Forlani va a bloccare la palla, in presa, gettandosi sulla sua
destra. Abbracci entusiastici da parte dei compagni consapevoli di aver evitato
un finale insidioso da affrontare in inferiorità numerica.
Il morale del Paderno è duramente
colpito e si deve arrivare al 39’ per registrare un nuovo tentativo di Sala.
Osio prova a sorprendere Ballabio al 45’ ma la conclusione esce di qualche
metro. Ancora Forlani protagonista al 47’ quando sventa in angolo il tiro di
Dossi. Non è giornata per gli avanti milanesi e anche il tiro di Sala, al 48’,
sorvola la traversa.
E’ tutto, alla prossima.
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