17-01-2016: Prima categoria girone
D (1° ritorno)
Sporting Basiano Masate -
Oriens 4 - 0
Marcatori : 6’ pt D’Onofrio, 37’ pt Levati, 3’ st Leoni, 46’ st
Galleani
Sporting B.M.: Baldassarre, Leoni, Bovo, Colombo, D’Onofrio,
Corti (9’st P. Mapelli), Galleani, Castellazzi, Cernuschi (17’ st Giani),
Caglio, Levati (28’ st Gallo). A disposizione: Matera, Baroni, A.Mapelli,
Girometti. All. Gargantini.
Oriens:
Forlani, Orlandini, Agostinelli, D’Elia, Manzini, Previtali (10’ st Otelli),
Rubbi, Mazzoleni, Donadoni, Osio (21’ st Dimasi), Gambirasio (12’ st Scotti). A
disposizione: Colle Fontana, Giassi, Magni, Carrara. All. Rota.
Arbitro: Favalli di Monza.
Ammoniti: Manzini e Otelli per
l’Oriens; Levati per lo Sporting B.M.
Note: recupero 1’ + 4’; campo in discrete condizioni; giornata
fredda e ventosa; angoli 5-3 per lo Sporting.
Basiano.
Nulla da fare per l’Oriens in casa della capolista. Il pareggio e l’ottima
prestazione dell’andata contro gli stessi avversari avevano fatto nascere alla
vigilia qualche timida speranza di ben figurare ma, evidentemente, molta acqua
è passata da allora sotto i ponti del Brembo.
Una formazione rabberciata, come vedremo
in cronaca, ha subito rapidamente il gol dello svantaggio e non ha mai dato
l’impressione di poter risalire la china. In una gara disturbata dal vento i
padroni di casa non si sono certo dannati l’anima, limitandosi ad una saggia
gestione della palla. Il raddoppio in chiusura di tempo, praticamente con la
seconda conclusione verso la porta bergamasca, chiudeva anzitempo la sfida
conoscendo i limiti offensivi dei gialloverdi.
Il gol del 3-0 apriva la ripresa e introduceva
un intero tempo di inutile agonia. Con una percentuale di realizzazione degna
del miglior Michael Jordan (4 reti con 6 tiri) lo Sporting calava infine il
poker nei minuti di recupero.
Cronaca.
Bertola squalificato; Vierchowod fuori per infortunio. Manzini in campo con la
febbre mentre Magni, Carrara e Colle Fontana erano in panchina ma praticamente
inutilizzabili. Esordio fra i pali di Forlani.
La giornata si dimostrava subito
negativa per i ragazzi di Rota colpiti a freddo al 4’. Angolo, dopo una parata
di Forlani su punizione di Cernuschi, su cui svettava vittoriosamente di testa D’Onofrio,
appena arrivato alla corte di Gargantini dalla Cinisellese.
La cronaca è avara di spunti. Lo
Sporting, col vento a favore, non aveva problemi a gestire il giro palla anche
se spesso si trattava di un possesso sterile. Di contro l’Oriens raramente riusciva
a proporre un’azione offensiva degna di tal nome. Al 20’ arrivava il primo tiro,
alto, di Osio e poi, al 25’, un pallone
messo in area da Rubbi non trovava l’impatto decisivo di Donadoni prima e di Orlandini
poi. Rispondeva lo Sporting con un diagonale, fuori, di Leoni.
Al 33’ una ficcante azione della
capolista vedeva recapitare un pallone d’oro sui piedi di Levati che però
ciccava maldestramente dal dischetto. Ancora da palla ferma l’Oriens subiva il
raddoppio al 37’ quando Levati si alzava in aria e inzuccava alla sinistra di
Forlani.
Timido tentativo di reazione gialloverde
ma non si andava oltre un tiro velleitario di Mazzoleni e ad una punizione di Osio
che il vento trasformava in un cross per Previtali il cui tiro sorvolava di poco
la traversa.
In apertura di ripresa Leoni chiudeva
nel migliore dei modi una precisa triangolazione e indovinava il tiro a giro
che non lasciava scampo al portiere. Girandola di cambi utili a segnalare il
ritorno in gialloverde di Scotti dopo la parentesi alla Prezzatese.
Una punizione di D’Elia, parata
facilmente, e due tiri di Osio e Mazzoleni che uscivano dalla recinzione del
campo erano i soli acuti, si fa per dire, da parte di un Oriens a quel punto
sfiduciata. L’occasione migliore al 22’ quando Donadoni, fra i più generosi in
campo, appoggiava per Scotti il cui tiro usciva di un metro.
Al 25’ Agostinelli perdeva il duello in
velocità con Levati e poi recuperava facendo cadere l’avversario in piena area:
diciamo che un eventuale rigore non avrebbe destato scandali particolari. Al 32’
un traversone basso di D’Elia attraversava l’area piccola avversaria ma non
arrivava la deviazione vincente di nessun compagno. Forlani salvava con una
coraggiosa uscita su conclusione di D’Onofrio al 34’.
Gara che si trascinava con stanchezza
verso la fine. Quattro minuti di recupero giustificati più che altro dai cambi
e arrivava anche il quarto gol che rendeva la sconfitta più pesante degli
effettivi demeriti. Ripartenza Sporting con Galleani che scattava sul filo del
fuorigioco e, arrivato in area, trafiggeva Forlani con un diagonale sul primo
palo.
E’ tutto, alla prossima.
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