domenica 17 gennaio 2016

Prima categoria: impotenti contro i leader

17-01-2016:  Prima categoria girone D  (1° ritorno) 

Sporting Basiano Masate  -  Oriens   4 - 0

Marcatori : 6’ pt D’Onofrio, 37’ pt Levati, 3’ st Leoni, 46’ st Galleani

Sporting B.M.: Baldassarre, Leoni, Bovo, Colombo, D’Onofrio, Corti (9’st P. Mapelli), Galleani, Castellazzi, Cernuschi (17’ st Giani), Caglio, Levati (28’ st Gallo). A disposizione: Matera, Baroni, A.Mapelli, Girometti. All. Gargantini.

Oriens: Forlani, Orlandini, Agostinelli, D’Elia, Manzini, Previtali (10’ st Otelli), Rubbi, Mazzoleni, Donadoni, Osio (21’ st Dimasi), Gambirasio (12’ st Scotti). A disposizione: Colle Fontana, Giassi, Magni, Carrara. All. Rota.

Arbitro: Favalli di Monza.     

Ammoniti:  Manzini e Otelli per l’Oriens; Levati per lo Sporting B.M.
     
Note:  recupero 1’ + 4’; campo in discrete condizioni; giornata fredda e ventosa; angoli 5-3 per lo Sporting.

Basiano. Nulla da fare per l’Oriens in casa della capolista. Il pareggio e l’ottima prestazione dell’andata contro gli stessi avversari avevano fatto nascere alla vigilia qualche timida speranza di ben figurare ma, evidentemente, molta acqua è passata da allora sotto i ponti del Brembo.

Una formazione rabberciata, come vedremo in cronaca, ha subito rapidamente il gol dello svantaggio e non ha mai dato l’impressione di poter risalire la china. In una gara disturbata dal vento i padroni di casa non si sono certo dannati l’anima, limitandosi ad una saggia gestione della palla. Il raddoppio in chiusura di tempo, praticamente con la seconda conclusione verso la porta bergamasca, chiudeva anzitempo la sfida conoscendo i limiti offensivi dei gialloverdi.

Il gol del 3-0 apriva la ripresa e introduceva un intero tempo di inutile agonia. Con una percentuale di realizzazione degna del miglior Michael Jordan (4 reti con 6 tiri) lo Sporting calava infine il poker nei minuti di recupero.  

Cronaca. Bertola squalificato; Vierchowod fuori per infortunio. Manzini in campo con la febbre mentre Magni, Carrara e Colle Fontana erano in panchina ma praticamente inutilizzabili. Esordio fra i pali di Forlani.


La giornata si dimostrava subito negativa per i ragazzi di Rota colpiti a freddo al 4’. Angolo, dopo una parata di Forlani su punizione di Cernuschi, su cui svettava vittoriosamente di testa D’Onofrio, appena arrivato alla corte di Gargantini dalla Cinisellese.

La cronaca è avara di spunti. Lo Sporting, col vento a favore, non aveva problemi a gestire il giro palla anche se spesso si trattava di un possesso sterile. Di contro l’Oriens raramente riusciva a proporre un’azione offensiva degna di tal nome. Al 20’ arrivava il primo tiro, alto,  di Osio e poi, al 25’, un pallone messo in area da Rubbi non trovava l’impatto decisivo di Donadoni prima e di Orlandini poi. Rispondeva lo Sporting con un diagonale, fuori, di Leoni.

Al 33’ una ficcante azione della capolista vedeva recapitare un pallone d’oro sui piedi di Levati che però ciccava maldestramente dal dischetto. Ancora da palla ferma l’Oriens subiva il raddoppio al 37’ quando Levati si alzava in aria e inzuccava alla sinistra di Forlani.

Timido tentativo di reazione gialloverde ma non si andava oltre un tiro velleitario di Mazzoleni e ad una punizione di Osio che il vento trasformava in un cross per Previtali il cui tiro sorvolava di poco la traversa.

In apertura di ripresa Leoni chiudeva nel migliore dei modi una precisa triangolazione e indovinava il tiro a giro che non lasciava scampo al portiere. Girandola di cambi utili a segnalare il ritorno in gialloverde di Scotti dopo la parentesi alla Prezzatese.

Una punizione di D’Elia, parata facilmente, e due tiri di Osio e Mazzoleni che uscivano dalla recinzione del campo erano i soli acuti, si fa per dire, da parte di un Oriens a quel punto sfiduciata. L’occasione migliore al 22’ quando Donadoni, fra i più generosi in campo, appoggiava per Scotti il cui tiro usciva di un metro.

Al 25’ Agostinelli perdeva il duello in velocità con Levati e poi recuperava facendo cadere l’avversario in piena area: diciamo che un eventuale rigore non avrebbe destato scandali particolari. Al 32’ un traversone basso di D’Elia attraversava l’area piccola avversaria ma non arrivava la deviazione vincente di nessun compagno. Forlani salvava con una coraggiosa uscita su conclusione di D’Onofrio al 34’.

Gara che si trascinava con stanchezza verso la fine. Quattro minuti di recupero giustificati più che altro dai cambi e arrivava anche il quarto gol che rendeva la sconfitta più pesante degli effettivi demeriti. Ripartenza Sporting con Galleani che scattava sul filo del fuorigioco e, arrivato in area, trafiggeva Forlani con un diagonale sul primo palo.


E’ tutto, alla prossima. 

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