31-01-2016: Prima categoria girone
D (3° giornata ritorno)
Cinisellese - Oriens 0
- 1
Marcatori : 9’ st Osio
Cinisellese: Mancuso, Villa, Francioso (12’ st Zorz), Corti,
Rizzitelli, Luongo, Beretta, Cesana, Paredes (12’ st Muri), Paone, Gatti (1’ st
Di Palo). A disposizione: Agnello, Cecchetti, Lico, Angarano. All. Quattromini.
Oriens:
Forlani, Giassi, Vierchowod, Osio, Magni, Otelli, Rubbi, Previtali, Donadoni
(36’ st Carrara), Gambirasio (24’ st Dimasi), Bertola (30’ st Scotti). A
disposizione: Colle Fontana, Lucente, Betelli, Mazzoleni. All. Rota.
Arbitro: Ardemagni di Lodi.
Espulso: 37’ st Paone (C)
Ammoniti: Paone e Corti (C); Magni,
Donadoni, Vierchowod, Otelli, Previtali e Scotti (O)
Note: recupero 1’ + 4’; campo in buone condizioni; giornata
quasi primaverile; angoli 6-5 per l’ Oriens.
Cinisello Balsamo.
Vai sul campo della seconda in classifica che è reduce da tre vittorie di fila,
imbattuta da 10 giornate in cui ha ottenuto 26 punti. Devi rinunciare agli
squalificati Manzini ed Agostinelli; per la prima volta nella stagione manca D’Elia
che finora non aveva saltato nemmeno un secondo. Cosa fai ? Accendi un cero
votivo e speri di fare almeno bella figura: se poi dovesse arrivare un punto
sarebbe grasso che cola.
Al termine di una delle migliori
prestazioni marcate Oriens arriva invece una vittoria clamorosa che lenisce
miracolosamente le ferite subite prima della pausa invernale. I tifosi di casa
si lamentavano alla fine per il gioco troppo rude dei bergamaschi. Questioni di
punti di vista: a noi sembra più corretto parlare di un agonismo acceso e di
una concentrazione feroce dei ragazzi di Rota (ah, se si fosse sempre giocato
con questa intensità !...): armi da sempre patrimonio genetico delle formazioni
orobiche.
Inoltre occorre dire che era lecito
aspettarsi qualcosa di più da una formazione che può vantare i numeri descritti
prima e, legittimamente, aspira alla promozione diretta. Non abbiamo invece
visto assolutamente, sul piano tattico e del gioco, la differenza abissale di
punti fra le due squadre. Forlani inoltre è stato addirittura meno impegnato
del suo collega Mancuso. E se fai non più di un paio di tiri nello specchio
della porta le lamentele finali perdono parecchio di fondamento.
Primo tempo giocato a testa alta dai
gialloverdi che meriterebbero di andare al riposo in vantaggio. Il gol arriva
con un capolavoro balistico di Osio su punizione. La famosa maledetta ?
Chiamatela come volete, ma forse sarebbe più giusto chiamarla benedetta visto che
è risultata determinante.
Logica quanto confusa la reazione della
Cinisellese. L’arbitro, che nel primo tempo non aveva ammonito nessuno inizia a
fischiare come una locomotiva. Sul suo notes finiranno 6 giocatori bergamaschi
(da qui le lamentele dei tifosi casalinghi) e due di casa con Paone che colpiva
Magni a gioco fermo e trovava anche il rosso diretto. Un paio di episodi
discussi infiammavano ancor di più gli animi ma il risultato non mutava più.
Cronaca.
Alle numerose assenze già citate bisogna aggiungere anche quella di Orlandini
mentre Giassi e Gambirasio tornano titolari dopo parecchio tempo.
Fa quasi caldo e il ritmo della gara
pare risentirne. Classici minuti di studio e poi le prime fiammate sorprendentemente
di colore gialloverde. Osio ci prova su punizione ma Mancuso va a togliere la
palla dall’angolo. Calcio dalla bandierina e Previtali, in mischia, trova
ancora la valida opposizione del numero uno di casa. L’Oriens regge il
confronto da pari a pari rischiando poco o nulla dietro e cercando di pungere
appena possibile. Un difensore è bravo a deviare in angolo sullo spunto di
Bertola al 19’.
Prima azione degna di nota della
Cinisellese al minuto 27 ma il tiro di Paone viene deviato in angolo. Al 32’
Beretta si libera per il tiro e Forlani si fa trovare pronto. L’azione prosegue
e un giocatore di casa finisce per le terre ma l’arbitro non trova da ridire.
Al 35’ Otelli ruba e difende palla prima di lanciare Bertola verso i sedici
metri. Il giocatore rallenta, quasi ad aspettare il fallo, permettendo il
recupero in angolo. La palla, giocata dalla lunetta, arriva ad Otelli che
sferra un missile su cui Mancuso esibisce una parata spettacolare quanto
determinante.
Molle un colpo di testa di Magni in
apertura di ripresa. Lamentele della Cinisellese per un possibile mani di
Vierchowod (in area o fuori ?) appena prima della svolta. Punizione ai venti
metri, in posizione centrale. Osio, non nuovo a prodezze simili, la pennella
sotto l’incrocio alla sinistra di Mancuso.
Sessanta secondi dopo Bertola mette in
area per Gambirasio al quale non riesce l’ulteriore appoggio al liberissimo
Donadoni. La Cinisellese guadagna un po’ di metri ma le conclusioni in porta
sono assenti come le nevicate in questo strano inverno. Qualche uscita alta di
Forlani ma niente di trascendentale da raccontarvi. Il gioco è spezzettato e
arrivano una mezza dozzina di cartellini in venti minuti scarsi.
E’ addirittura la squadra di Rota a
mancare il possibile raddoppio. Rubbi batte una punizione al 32’ che il
portiere tocca ma senza trattenere la palla. Donadoni non trova l’impatto con
la sfera da pochi metri. Al 36’ Donadoni cerca Scotti in area ma è
provvidenziale il recupero di Zorz. Paone viene tradito dai nervi e colpisce
Magni dopo un’azione d’angolo e trova il rosso diretto.
Scotti è fondamentale con la sua
esperienza e fa rifiatare i compagni procurandosi almeno 3-4 falli nella tre
quarti milanese. Minuti che scorrono lenti ma oggettivamente senza rischi da
infarto. Bravissimo Giassi al 41’ quando, in scivolata, stoppa l’azione di Di
Palo in area. Quattro minuti di recupero che aggiungono poco o nulla alla trama
del film odierno. E per l’Oriens è un film da Oscar !
E’ tutto, alla prossima.
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