22-11-2015: Prima categoria girone
D (12° giornata)
Oriens – Solese 0 - 0
Oriens:
Colle Fontana, Orlandini, Vierchowod, D’ Elia, Manzini, Osio, Spada, Mazzoleni,
Donadoni (37’ st Baracchetti), Agazzi (35’ pt Rubbi), Carrara (17’ st
Gambirasio). A disposizione: Saverino, Giassi, Ferrari, Motta. All. Rota.
Solese: Longaretti, Furlotti, Diouf, Cagnotti (17’ pt
Biello), Ferraresi, Buonagura, Stefanizzi, Cantarella, Ranieri (47’ st
Cannarozzi), Laudicina, Bruno (28’ st Del Vincenzo). A disposizione:
Antoniazzi, Vella, Puthod, Lavizzari. All. Colella.
Arbitro: Punzo di Sondrio
Espulso: Mazzoleni (O) al 24’ st per
doppia ammonizione
Ammoniti: D’Elia, Vierchowod,
Manzini e Osio per l’Oriens; Stefanizzi per
la Solese.
Note: recupero 3’ + 3’; campo in pessime condizioni; giornata
soleggiata; angoli 4-3 per l’ Oriens
Brembate. Le partite casalinghe contro
formazioni che sono dietro in classifica dovrebbero essere l’occasione per arpionare
i tre punti ed una posizione di classifica più tranquilla. Tuttavia, se la
giornata non è delle più brillanti, anche il punto che ti permette di
stazionare fuori dalla zona calda può far sopportare un pomeriggio decisamente
noioso.
Le due squadre si sono annullate a
vicenda; leggermente più vivi gli ospiti, in gialloverde, nel primo tempo
mentre i ‘neri’ di casa hanno avuto qualche occasione migliore nella ripresa.
Rarissime comunque le vere palle gol e gara generalmente sonnacchiosa e
spezzettata da una infinità di fischi arbitrali a rompere il ritmo già blando
del gioco.
Per la terza gara consecutiva l’Oriens
chiude in dieci e colleziona una sequela di gialli che potrebbe far pensare ad
una gara agonisticamente accesa: nulla di più errato però, fatta la tara alla
eccessiva severità arbitrale, è un dato su cui riflettere.
Cronaca.
Per dovere di informazione partiamo dalla solita litania degli assenti: Magni,
squalificato, Piazza, Agostinelli, Otelli, Bertola e Dimasi per infortunio.
Brivido iniziale con un angolo calciato
dalla Solese: la palla attraversa tutta l’area bergamasca ma a nessuno riesce
il tocco vincente. Vierchowod è determinante col suo recupero difensivo al 9’.
Oriens ancora in difficoltà sui calci piazzati con Ranieri che calcia dal
dischetto: Colle Fontana para ma non trattiene e Orlandini completa il
salvataggio.
Il gioco è il grande assente e
segnaliamo solo l’infortunio di Cagnotti cui seguirà quello di Agazzi. Entrambi
vittime più dello stato del terreno di gioco che di contrasti vigorosi. La
Solese non mette in mostra giocate raffinate ma tiene agevolmente a bada i
padroni di casa senza idee specie nella zona nevralgica del campo. Ranieri
spreca dalla lunetta una punizione al 28’. Laudicina, il migliore dei suoi,
cerca la conclusione personale al 30’ fallendola di poco.
Cenni di vita in casa Oriens nei minuti
finali. Al 34’ Donadoni lavora un buon pallone ma chiude alta la sua girata. Al
37’ Carrara trova il varco per Donadoni fermato sul dischetto del rigore da un
fuorigioco da rivedere; al 41’ Buonagura effettua uno sciagurato retropassaggio
su cui si fionda Donadoni. Longaretti esce coraggiosamente e salva pur
rimanendo leggermente infortunato.
Occasione per la squadra di Rota in
apertura di secondo tempo quando Donadoni scatta e scodella in area per Osio.
Tocco indietro per D’Elia che trova potenza ma non precisone nel calcio e la
palla esce. E’ il minuto 8 quando Osio batte una punizione sul secondo palo;
Manzini si inserisce bene ma non trova la deviazione da zero metri. Ancora D’Elia
da fuori area ma la palla sibila accanto al palo di destra. E’ il momento
migliore dell’Oriens ma non arriva il gol del vantaggio.
La Solese se ne sta sulle sue
evidentemente paga del risultato. La troviamo in area bergamasca solo al 16’
quando Biello non aggancia in una posizione che poteva essere pericolosa.
Emozioni che si fanno via via più rare fino al 29’ quando Donadoni, di tacco, libera il tiro di Gambirasio. Longaretti, che
già pareva in caduta, riusciva però a rifugiarsi in angolo.
Intanto Mazzoleni aveva raggiunto
anzitempo gli spogliatoi per il doppio giallo rimediato al 24’ e, in dieci, l’Oriens
non riusciva più a produrre iniziative insidiose in avanti e si arrivava
stancamente e nervosamente alla fine quando, a referto, veniva scritto il primo
0-0 della stagione.
E’ tutto, alla prossima.
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