Prima categoria: novembre nerissimo !

29-11-2015:  Prima categoria girone D  (13° giornata) 

Pro Novate – Oriens   3 - 0

Marcatori: 15’ pt  Bellina, 10’ st Camisani, 51’ st Bosi su rigore

Pro Novate: Ghezzi, Ceglie, Selvitano, Ortolan, Gargiulo, Camisani, Bosi, Zecchinelli, Tarantola (44’ st R. Sarno), A. Sarno (31’ st Hossain), Bellina . A disposizione: Maina, Farinella, Mandelli, Nocerino. All. Oroso.

Oriens: Colle Fontana, Agostinelli, Vierchowod, D’Elia, Manzini, Osio (46’ pt Ferrari), Spada, Rubbi, Magni, Baracchetti (38’ st Moriggi), Carrara (30’ st Gambirasio). A disposizione: Forlani, Giassi, Orlandini, Motta.

All. Rota.

Arbitro: Migliorati di Sesto San Giovanni

Ammoniti:  Manzini e Gambirasio per l’Oriens; Ghezzi, Ceglie, Camisani, R. Sarno  per la Pro Novate

Note:  recupero 3’ + 6’; campo sintetico; illuminazione scarsa; serata fredda; angoli 6-3 per la Pro Novate

     

Novate Milanese. Finisce nel peggiore dei modi il novembre nero dell’Oriens con la pesante sconfitta nello scontro diretto contro la Pro Novate. Dopo gli 11 punti in 5 gare raggranellati ad ottobre e la conseguente comoda posizione di centro classifica, la formazione gialloverde si è involuta nel gioco ancora prima che nei risultati. Nelle ultime 5 gare sono stati solo 2 i punti messi a referto e bisogna seriamente cominciare a guardarsi alle spalle.

Gara per certi versi anomala quella di oggi. Si è giocato all’insolito orario delle 17; problemi di illuminazione sul campo principale e veloce trasferimento sull’adiacente terreno sintetico (peccato ci fosse… si poteva vincere a tavolino…). Illuminazione ai limiti del regolamento, tribunetta scomoda e freddo pungente, rete di protezione a ridurre ulteriormente la già precaria visibilità. Colmo della beffa: appena fischiato l’avvio, i fari del campo principale si sono accesi in tutta la loro potenza !

Il buio ha però avvolto per lunghi tratti il gioco dell’Oriens superata in velocità e freschezza atletica da avversari che finora avevano vinto solo due gare e vantavano una delle difese più perforate del campionato.

Cronaca. Mazzoleni squalificato; solita lunga teoria di assenti per motivi vari. Baracchetti dietro le punte Magni a Carrara.  

Al 6’ Carrara viene abbattuto dal portiere pochi metri fuori dall’area: solo giallo per l’estremo difensore. Sarà una delle poche recriminazioni per la squadra di Rota. D’Elia calcia sulla barriera la conseguente punizione.

Al 15’ Ortolan trova la profondità per Bellina che in diagonale trafigge Colle Fontana e la serata si fa ancora più fredda e buia. Sulle ali dell’entusiasmo Sarno ci prova da fuori area sbagliando di poco la mira. Colpo di testa di Bosi al 22’, a lato anche questo. Più veloci e intraprendenti i padroni di casa con l’Oriens incapace di pungere. Solo nel finale di tempo registriamo qualche timido tentativo ma nulla di veramente pericoloso.

Nel finale di tempo si infortuna Osio. Ferrari va in difesa a destra, Agostinelli trasloca al centro e Manzini avanza a centrocampo. Al 10’ è notte fonda. Angolo su cui arriva Camisani per la battuta a rete del 2-0.

Cerca un minimo di reazione la squadra bergamasca. Sgroppata di Manzini cui non riesce il tocco finale per Carrara ben appostato in area. Primo tiro serio in porta al 18’ di Magni con deviazione in angolo. Al 27’ Tarantola colpisca la traversa, ancora su azione d’angolo, poi Agostinelli salva sulla linea il successivo tiro di Sarno.

Manzini, uno dei pochi a farsi notare, si becca il giallo che lo porterà alla squalifica. Non si da comunque per vinto e arriva alla conclusione al 29’, parata, e al 34’, alta. Fra i due episodi anche un diagonale di Baracchetti che esce di poco. Alto un tiro di Magni al 35’.

Entra Moriggi, probabilmente all’ultima apparizione in maglia gialloverde, nei minuti finali. Bellina vola al 42’ ma Colle Fontana salva in angolo il preciso diagonale. Moriggi mette in area al 43’ dove c’è ancora Manzini: debole la girata a rete.

Cinque minuti di assurdo recupero che poi diventano addirittura sei. E proprio al 51’ Vierchowod atterra Hossain in area. Rigore che Bosi non ha difficoltà ad insaccare.

E’ tutto, alla prossima.