domenica 13 settembre 2015

Prima categoria: Oriens sconfitta immeritata

13-09-2015:  Prima categoria girone D  (2° giornata) 

Paderno Dugnano – Oriens   1 - 0

Marcatori : 11’ pt Foti

Paderno Dugnano: Barboglio, Palomba, Zerbino, Sala (37’ st Gallo), Merlo (22’ pt Caleri), Chiumento, Cirone, Viggiani, Scavetta (15’ st Dossi), Foti, Pandolfo. A disposizione: De Lorenzi, Terragni, Zecchinato, Fall. All. Berlinghieri.

Oriens: Colle Fontana, Orlandini, Vierchowod, D’Elia, Manzini, Osio, Rubbi, Gambirasio, Magni, Otelli (32’ st Donadoni), Moriggi (10’ st Baracchetti). A disposizione: Piazza, Rusu, Giassi, Mazzoleni, Bonfanti.
All. Rota.

Arbitro: Imberti di Melegnano.     

Ammoniti:  Osio e Rubbi  per l’Oriens; Chiumento, Foti, Palomba, Barboglio, Cirone per il Paderno Dugnano
     
Note:  recupero 2’ + 4’; campo allentato; tempo coperto; angoli 4-0 per l’Oriens.

Paderno Dugnano. Non è bastata all’Oriens una gara gagliarda e ben giocata per tornare da Paderno con un risultato positivo quanto meritato. I padroni di casa hanno costruito il loro successo sul gol in apertura di Foti e l’hanno poi difeso strenuamente contro avversari che li hanno messi sovente alle corde, specialmente nei primi trenta minuti della ripresa.

Il torto dei gialloverdi è stato quello di non riuscire a capitalizzare una superiorità evidente con l’unico metro di giudizio concreto nel calcio: il gol. Le note accumulate per la cronaca parlano di 5-6 tentativi che hanno difettato di precisione e determinazione e del portiere Barboglio che ha effettuato un paio di parate determinanti.

La sfuriata dell’Oriens ha perso poi di autorevolezza e freschezza nel finale ed il Paderno con Foti, di gran lunga il migliore dei suoi, ha rimesso il naso dalle parti di Colle Fontana sbagliando un paio di possibilità per chiudere il match. Sarebbe stato un punteggio severo e bugiardo anche se nella sostanza non cambia un granché: i tre punti sono stati a favore dei milanesi. Alla squadra del presidente Romagnani resta la soddisfazione per la prova positiva e la consapevolezza che la prima categoria, appena conquistata, non appare un campionato proibitivo.

Cronaca. Gran pioggia fino al primo pomeriggio ma il terreno, pur allentato, ha permesso una partita del tutto regolare. Colle Fontana torna fra i pali; Vierchowod e Moriggi le altre novità in partenza rispetto alla prima giornata.

Subito evidente un certo equilibrio in campo ma la confortante constatazione viene smentita al primo serio affondo avversario. Palla recuperata in mezzo al campo e lancio immediato che trova alta e scoperta la difesa bergamasca. Foti arpiona, salta Manzini e deposita nell’angolo di giustezza.

L’Oriens recupera in fretta morale e determinazione e va ad infastidire Barboglio in alcune occasioni. Punizione di D’Elia al 16’ che scuote l’esterno della rete; al 19’ Magni impegna il portiere con un diagonale; al 27’ ancora D’Elia su punizione ma palla docile fra le braccia del numero uno. Al 34’ Foti sfrutta una situazione simile a quella che ha portato al gol ma trova la determinante opposizione di Vierchowod. Colle Fontana si fa apprezzare al 41’ con una provvidenziale uscita ben oltre i confini della propria area.

Il secondo tempo si apre con un appoggio di Osio per D’Elia il cui tiro esce di un metro. E’ l’apertura del miglior periodo bergamasco che vede quasi sempre i gialloverdi nella metà campo del Paderno. Alto un colpo di testa di Rubbi su cross al bacio di Osio. Mister Rota aumenta la capacità offensiva dei suoi immettendo Baracchetti, una quindicina di reti l’anno scorso nelle fila del Capriate. Barboglio salva in angolo su Osio al 12’, appena prima di un paio di chances in venti secondi. Magni di testa ma ‘paratona’ a negargli il gol; l’azione prosegue, contro-cross, ancora Magni e Gambirasio non mette dentro da un passo.

Baracchetti insidioso su calcio piazzato al 19’; al 22’ si comincia a capire che non è giornata. Gambirasio per D’Elia il cui siluro dal limite trova una deviazione d’istinto quanto pazzesca di Barboglio che salva con la punta delle dita. Manca di forza una girata in piena area di Baracchetti al 24’.

Tanto dispendio di energie con l’avversario in affanno ma che non va al tappeto. Logico che il passare dei minuti veda una calo fisico e psicologico dell’ Oriens. Dentro anche Donadoni, altro bomber, che però non incide denotando un ritardo di condizione. Il Paderno, come un giunco che ha superato la buriana, rialza la testa e ritrova le giocate in avanti. Colle Fontana anticipa Pandolfo al 31’; due giocatori di casa si ostacolano poi in area bergamasca e sprecano tutto; al 33’ giocata personale di Foti e diagonale che esce di un metro.

La gara, compresi 5’ di recupero, vive più sui nervi che sulla tecnica ma non offre spunti di cronaca interessanti. Spazio solo per alcune proteste gialloverdi al 48’ per un presunto fallo di mano in area del Paderno ma l’arbitro non ravvisa irregolarità.


E’ tutto, alla prossima. 

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