lunedì 6 aprile 2015

Seconda categoria: non succede, ma se succede!

06-04-2015:  Seconda Categoria Girone S  (recupero 5° giornata ritorno) 

Fulgor Canonica – Oriens:    0 - 1

Marcatori : 28’  pt  Carrara

Fulgor: Bossi, Gallo, Rota (38’ st Sala), Mazzoleri, Gritti, Maffioletti, Bertola (12’ st Gamba), Sidibe, Diallo, Piscitelli, Colnago. A disposizione: Tirloni, Radavelli, Allevi, Rama, Tremani. All. Tiraboschi.

Oriens: Provenzi, Agostinelli (5’ st Del Prato), Vierchowod, Mazzoleni, Moriggi, Osio, Spada (34’ st Ricciardi), Marcandalli, Magni, Sangalli, Carrara (46’ st Rota). A disposizione: Colle Fontana, Sorio, Scotti, Ortelli. All. Rota.

Arbitro: Flotta di Monza.     

Espulso: 28’ st Diallo (F)

Ammoniti: Osio, Spada, Vierchowod e Ricciardi per  l’ Oriens; Diallo e Gallo per la Fulgor        

Note:  angoli 9–3 per la Fulgor;  recupero 1’ + 5’; giornata serena; campo dal fondo gibboso

Canonica. Il titolo riassume il sentimento più diffuso in casa Oriens dopo la vittoria sul campo della capolista Fulgor Canonica. Approfondiamo il concetto. Il distacco fra le due principali protagoniste del girone era arrivato, nemmeno un paio di mesi fa, ad un siderale +22 per i ragazzi di mister Tiraboschi (pur con il conforto di due partite giocate in più).

Rosicchiati 4 punti con i recuperi si era pur sempre a diciotto punti dal primato: cifra che aveva fatto dire a molti, ed io mi metto in cima alla lista, che il campionato non aveva più storia. Poi succede l’imprevedibile (eufemismo…): la Fulgor va in corto circuito e conquista 1 punto in 4 gare mentre Moriggi e compagni ne raccattano 10. E siamo a -9.

Arriviamo ad oggi pomeriggio: una visione romantica (o romanzata) del calcio vorrebbe che la capolista abbia rallentato apposta per chiudere il campionato , in casa, proprio contro la rivale più accreditata. Fantasie ? Certamente; di sicuro c’ è  che nei meccanismi quasi perfetti dei biancorossi qualcosa si deve essere inceppato.

L’Oriens ne approfitta e si aggiudica il match, riteniamo con merito, con un gol di Carrara mentre un nervosissimo Diallo, eroe di tante battaglie marcate Fulgor, diventa il fattore negativo per i suoi. Prima si fa parare il rigore del possibile pareggio da Provenzi poi si fa cacciare per un’assurda gomitata a Spada che gli costa il rosso diretto ed una squalifica probabilmente per più di una giornata.  

Problemi della Fulgor che comunque resta a sei punti (io farei ancora cambio...). Veniamo in casa nostra e lasciatemi fare esercizio di realismo. Intanto godiamoci la prestazione e la vittoria; i punti sulle seconde sono sempre 6 e l’Inzago, quinto, è a meno 14. Quindi ? Secondo posto quasi blindato e possibilità più che concreta di evitare il primo turno dei play-off. Poi, come detto nel titolo…

Cronaca. L’Oriens si presenta senza gli squalificati Viscardi e Rubbi. Anche Caiazza e Otelli non sono in distinta. Torna titolare dopo tantissimo tempo Spada.

L’avvio vede una Fulgor più pronta ad entrare in partita. Bertola arriva in area al 3’ ma sbaglia la conclusione. Provenzi mette in angolo una punizione dal lato corto dell’area di Mazzoleri al 7’. L’Oriens sembra giocare con prudenza e stenta a proporsi in avanti. La gara, per lunghi tratti, resta abbottonata come un cappotto in una sera invernale e c’è poco da raccontare se non un tiro, alto, di Diallo al 16’.


L’Oriens comincia a giocare con più sicurezza e, al primo affondo serio, mette a segno il colpo che si rivelerà vincente. Mazzoleni lancia lungo per lo scatto di Carrara che brucia il diretto avversario, entra in area e incrocia un diagonale che si spegne nell’angolino basso alla destra di Bossi. Il gol rivolta la gara come un calzino. La Fulgor appare tramortita e l’Oriens si fa a tratti baldanzosa.

Al 35’ pregevole duetto Spada-Carrara sulla corsia di sinistra che porta però solo al calcio d’angolo. Ben più seria la minaccia al 37’ quando Spada libera Magni ma il tiro del bomber si stampa sul palo! Al 45’ episodio da rivedere (in realtà già rivisto dalle riprese effettuate da Masper dell’ Eco di Bergamo). Diallo si produce in uno scatto in area e viene atterrato. Proteste dei padroni di casa ma l’arbitro assegna solo l’angolo. Vi posso annunciare il responso della … moviola. Ha ragione l’arbitro. Semmai, ci fossero stati i presupposti della simulazione, poteva scapparci il secondo giallo per il già ammonito Diallo.

Inizia la ripresa e Carrara ‘mangia’ due metri all’avversario sullo scatto ma Bossi salva uscendo coi piedi dall’area. Infortunio ad Agostinelli e cambio con Del Prato. Provenzi devia in angolo una punizione di Mazzoleri al 7’. C’è poi una mischia in area gialloverde ma non succede nulla di irreparabile. Al 12’ Gamba sfrutta la freschezza del neo-entrato e mette in area un pallone su cui Diallo non arriva per un soffio. Piscitelli (in off-side ?) si presenta dalle parti di Provenzi che però è bravo a bloccare in due tempi.

Come avrete capito la Fulgor, e ci mancherebbe, cerca di stringere i tempi ma quella dell’Oriens non è una difesa impaurita. Un Magni gladiatorio ed un Carrara tornato ai livelli che conosciamo tengono palla, combattono, e fanno salire e respirare la squadra. Osio ci mette il fosforo mentre Marcandalli spreca passaggi in dosi per lui assolutamente inusuali.

Dietro Moriggi dirige l’orchestra mentre Vierchowod fa a sportellate con il tignoso Diallo.
Dopo una parata di Bossi su tiro di Carrara al 19’ arriva il penalty per i padroni di casa. Vierchowod si fa superare da Diallo e lo atterra. Rigore e giallo per il difensore. Il centravanti va sicuro sul dischetto ma Provenzi replica la prodezza della scorsa settimana e devia tuffandosi sulla sua destra.

L’Oriens vuole sfruttare il nuovo colpo psicologico subito dalla Fulgor: Sangalli non chiude una buona azione al 26’ mentre Carrara cerca la giocata in acrobazia al 27’ ma colpisce sporco e la palla esce largamente.

Al 28’ ‘pazzia’ di Diallo. Pochi secondi prima aveva già colpito Spada guadagnandosi solo i commenti inferociti dei tifosi Oriens. Non pago colpisce trenta secondi dopo, in piena area, lo stesso giocatore con una gomitata violenta. Stavolta l’arbitro lo vede ed il rosso è inevitabile.

L’Oriens sente l’aria dell’impresa e serra i ranghi. La Fulgor è a corto di idee e non impensierisce più di tanto Provenzi. Solo un paio di ingenuità difensive regalano a Mazzoleri due calci di punizione. Quello calciato al 42’ termina la sua corsa contro il palo. Pareggiato il conto dei legni ma il punteggio non cambia. Cinque minuti di recupero. Carrara attinge alle ultime energie ma l’azione termina con un tiro sul fondo. Al 49’ Mazzoleni cerca il traversone per i compagni quando sarebbe forse stato più saggio congelare l’azione. Riparte per l’ultimo assalto la Fulgor ma è solo angolo prima del triplice fischio finale.

E’ tutto, alla prossima


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