domenica 19 aprile 2015

Seconda categoria: fra sogno e realtà

19-04-2015:  Seconda Categoria Girone S  (14° giornata ritorno) 

Oriens - Olimpic Trezzanese  4 - 1


Marcatori: 8’ pt Scotti (O), 14’ pt Otelli (O), 15’ pt Hernandez (OT),  35’ pt Osio (O) rig., 13’ st Viscardi (O)

Oriens: Provenzi, Del Prato, Vierchowod, Otelli (22’ st Mazzoleni), Moriggi, Osio, Rubbi, Marcandalli (14’ st Sangalli), Scotti, Viscardi, Carrara (27’ st Rota). A disposizione: Colle Fontana, Ricciardi, Magni, Spada.
All. Rota.

O. Trezzanese: Pellegrino, Polpi, Verderio, Boccolini (22’ st Marelli), Gaviraghi, Cingarlini, Romeo, Saracino, Merello (7’ st Isoardi), Brambillasca, Hernandez (15’ st Pastori). A disposizione: Colombo, Amerio, Cianciola. All. Cavalli.

Arbitro: Arena di Monza.     

Espulso:  35’ pt Cingarlini (OT) per doppia ammonizione

Ammoniti:  Scotti, Moriggi, Rubbi e Mazzoleni per l’Oriens; Cingarlini e Brambillasca   per l’Olimpic Tr.        

Note:  angoli 5–1 per l’Oriens; recupero 1’ + 1’; giornata variabile; campo in discrete condizioni

Grignano. La vita, si sa, è fatta di concreta realtà ma, per fortuna, anche di sogni che aiutano ad affrontarla con spirito più leggero. La considerazione può essere applicata pari pari alla situazione creatasi in casa Oriens dopo il limpido successo contro l’Olimpic Trezzanese e la nuova fragorosa caduta della capolista Fulgor contro il pericolante Suisio.  

L’inaspettata combinazione di risultati porta ad un fatto concreto e supportato dalla matematica: secondo posto blindato e primo turno dei play-off già superato. Il resto è sogno ma perché rinunciare proprio ora ? La vetta è a 3 punti quando mancano solo novanta minuti alla fine. Domenica si va a Bellusco contro una squadra il piena lotta per il terzo posto mentre il Canonica rende visita ad un tranquillo e demotivato Inzago. Sono sempre i biancorossi padroni del loro destino ma, per sette giorni almeno, lasciateci continuare a sperare !

I novanta minuti di oggi hanno ribadito lo splendido momento dei ragazzi di Rota: sesta vittoria consecutiva, decimo risultato utile di fila, una sola sconfitta (rocambolesca) nelle ultime 19 gare. Contro l’Olimpic la gara è durata solo fino al 35’ quando Osio ha siglato il terzo gol (su rigore) e gli ospiti sono rimasti in dieci per l’espulsione di Cingarlini  per doppio giallo.

Prima dell’episodio chiave, reti di Scotti e Otelli per i gialloverdi e gol di Hernandez per gli orange di mister Cavalli. Ripresa che fila liscia e con pochi sussulti fatto salvo il quarto gol Oriens con Viscardi ed un paio di parate di Pellegrino a negare il gol personale, che sarebbe stato meritatissimo, di Carrara. 

Cronaca. Rota mischia abbondantemente le carte rispetto a Medolago. Tornano gli squalificati Viscardi. Osio e Vierchowod. Scotti riproposto titolare dopo 11 partite. Terzo gettone da inizio gara per Del Prato che sostituisce l’infortunato Agostinelli.


Oriens subito su marce alte. Rubbi crossa, la difesa respinge, fra il tiro di Marcandalli ed il gol ci sono solo dieci centimetri di differenza. Al 6’ Scotti mette a lato da posizione favorevole. Carrara arriva velocissimo sul fondo campo all’8’ e mette in area per Scotti. Il centravanti ha tagliato la barba da profeta e sembra più giovane di dieci anni, come dimostra il guizzo nello stretto ad eludere il difensore. Il resto lo fa l’esperienza di una carriera ventennale. Palla pennellata sul palo lontano e gara messa subito nei binari favorevoli. Qualche tentativo di Hernandez per gli ospiti ma al 14’ raddoppia l’Oriens. Carrara fa a sportellate col diretto avversario e poi serve Otelli in area che è bravissimo a tenere palla, avanzare di un passo ed infilare forte e centrale l’incolpevole Pellegrino.

Sembra un film dal copione definito ma Hernandez non è dello stesso parere. A dispetto di un fisico tracagnotto e di qualche chilo in eccesso conferma la velocità messa in mostra nelle fasi iniziali e un minuto dopo il 2-0 si fionda su una palla malamente persa dal centrocampo gialloverde e supera Provenzi con un diagonale preciso.

La partita appare meno scontata e si annotano nell’ordine: un colpo di testa, fuori, di Polpi; una scriteriata uscita a vuoto di Pellegrino su punizione di Viscardi ma Otelli gli calcia addosso il pallone; la parata di Provenzi (forse l’unica dell’intero incontro) su Merello; al 24’, dopo azione confusa, Carrara batte a rete dal limite d’area con il portiere fuori causa ma Gaviraghi salva sulla linea di porta; al 32’ Carrara sfrutta benissimo un taglio di Marcandalli, aggira il portiere ma mette in mezzo a filo d’erba senza che nessun compagno sia pronto a ribadire in rete.

Al 35’ un pimpante Scotti supera in area Cingarlini che lo stende: rigore, secondo giallo ed espulsione del giocatore dell’Olimpic. Osio sceglie la botta centrale e trasforma il penalty.
Al 40’ ancora una micidiale volata di Carrara che poi appoggia per Scotti a due passi dalla porta: se ‘il barba’ fosse stato mezzo metro indietro avrebbe segnato uno dei gol più facili della sua carriera. Peccato.

Secondo tempo condotto su ritmi sincopati e passato più che altro a tenere i contatti con il campo di Canonica. Si arriva al 10’ quando è il geniale tocco di Viscardi a liberare Carrara ma Pellegrino salva miracolosamente in angolo. Dalla bandierina palla a Scotti che si inventa il colpo dello scorpione e colpisce la traversa ma l’arbitro aveva fermato tutto. Al 13’ Marcandalli si infortuna e deve uscire ma l’azione è giustamente fatta proseguire dall’arbitro. Viscardi è il più lesto a concludere e l’incertezza di Pellegrino trasforma il tiro non imprendibile nel quarto gol gialloverde.

I compagni vogliono far segnare Carrara e al 16’ il bomber arriva davanti a Pellegrino che evidentemente ha un conto aperto con lui e riesce a salvare di piede l’ennesimo tentativo. Succede veramente poco. L’Olimpic resta in nove per infortunio del neo entrato Isoardi a cambi ultimati. Al 38’ Rubbi si beve la fascia tutta di un fiato e serve Rota solo in area. Il ragazzo non prova la conclusione di prima intenzione che sarebbe stata imprendibile e poi si fa ribattere il tiro. Si arriva al fischio finale e si commenta, increduli, le notizie da Canonica: il sogno continua…
   
E’ tutto, alla prossima


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