25-01-2015: Seconda
Categoria Girone S (3° giornata ritorno)
Oriens – Grezzago: 3 - 0
Marcatori : 6’ pt Sangalli, 36’
st Magni, 40’ st Carrara
Oriens: Provenzi, Motta, Vierchowod,
Agostinelli, Sangalli , Ricciardi (19’ st Otelli), Rubbi (33’ st Ortelli), Marcandalli, Magni (40’
st Rota), Carrara, Moriggi. A disposizione: Colle Fontana, Del Prato, Scotti,
Caiazza. All. Rota.
Grezzago: Bentivoglio, Biffi, Mariani,
Bastardi (16’ st Buono), Radaelli, Poiani, Matushi, Diop, Passi (14’ st
Pesenti), Lusha, Bisceglia. A disposizione: Montagnese, Gallo, S. Biffi,
Bassani. All. Ratti.
Arbitro: Recchia di Monza.
Espulsi: Diop
(G) al 42’ pt e Biffi (G) al 10’ st per doppia ammonizione
Ammoniti: Agostinelli
e Rubbi per l’Oriens; Mariani, Radaelli,
Bentivoglio per il Grezzago
Note: angoli 7–2 per l’Oriens; recupero 2’ + 1’; giornata soleggiata; campo allentato
e in cattive condizioni
Grignano. La
gara di oggi può essere commentata in modi diversi: se guardiamo il risultato,
tutto secondo pronostico, con l’Oriens che porta a casa i tre punti
preventivati alla vigilia conto l’ultima della classe. Se però allarghiamo il
giudizio alla qualità della prestazione i commenti si devono attenere ad un
profilo decisamente più basso.
Non è stata
infatti una comoda passerella gialloverde come si potrebbe pensare guardando solo
il risultato. Vi basti dire che a 10’ dal termine il punteggio era ancora fermo
sullo striminzito vantaggio colto in apertura da Sangalli e che l’Oriens, in
undici contro nove, non riusciva ad imporre il gioco come invece sarebbe stato
lecito attendersi.
Eppure tutto era
iniziato nel migliore dei modi col gol in apertura, un palo di Moriggi ed un
altro paio di buone opportunità. Si assisteva invece ad una progressiva
involuzione del gioco ed il Grezzago, facendo leva sull’agonismo, riusciva a
tenersi in partita. Il campo, molto allentato e davvero brutto ed irregolare,
non favoriva certo la migliore tecnica (almeno teorica) degli uomini di Rota ma
l’espulsione di Diop nei minuti finali del tempo sembrava un altro segno di un
destino amico.
La ripresa
vedeva un secondo rosso (per doppia ammonizione) ai danni del Grezzago ma l’Oriens,
sprecate un paio di buone chances, non riusciva a chiudere una contesa
improvvisamente ed immotivatamente complicata. Ad onor del vero gli ospiti sono
arrivati raramente dalle parti di Provenzi ma è altrettanto indiscutibile che
mai avremmo pensato di dover consultare spesso il cronometro in una situazione
simile temendo, magari con un eccesso di pessimismo, la possibile beffa.
A tranquillizzare
i tifosi e soprattutto la squadra,
arrivava finalmente il raddoppio di Magni ed i minuti finali ricalcavano un canovaccio
che avrebbe dovuto caratterizzare tutta la partita, con l’Oriens finalmente
sbloccata e capace di sfruttare il doppio vantaggio numerico e di rendersi
ancora pericolosa ed in grado di segnare ancora.
Cronaca. Tornano
i centrali Motta e Vierchowod e Magni va a fare il centravanti. Osio e Viscardi
sono out mentre Scotti e Caiazza fanno presenza in panchina ma non sono del
tutto abili al gioco.
Dopo un
tentativo in apertura degli ospiti è subito Oriens. Carrara si invola e viene
steso ai sedici metri. La posizione sembra perfetta per un ‘destro’. Sangalli,
tutto mancino, ci smentisce immediatamente pescando l’angolo alto alla destra
di Bentivoglio. Al 10’ la gara potrebbe chiudersi con largo anticipo. Magni appoggia
a Moriggi solo in area. Il capitano prende la mira e… colpisce il palo! Cerca
di rifarsi al 15’ quando va a battere una punizione dal punto identico a quello
che ha fruttato il gol di Sangalli. Il tiro è ottimo ma vanificato da una
grande parata di Bentivoglio. L’azione prosegue ma dalla bolgia in area non si
ricava che un angolo.
Al 25’ prima
conclusione degna di nota di Lusha per il Grezzago ma sfera sopra la traversa.
Ben più pericoloso Carrara al 29’ quando si infila fra un difensore ed il
portiere e prova il pallonetto da posizione defilata. Palla verso la rete ma la
testa di Biffi evita la capitolazione. Improvvisamente un calo sensibile dei
gialloverdi quasi che il mancato (e meritato) raddoppio li abbia innervositi
oltre misura. Nel finale di tempo Diop colpisce Rubbi e l’arbitro gli indica la
via degli spogliatoi.
Al 3’ della
ripresa Lusha, il migliore degli ‘orange’, tira alto. Al 10’ Biffi trova il
secondo giallo e abbandona il campo trascinato a viva forza dai compagni. L’Oriens
cerca immediatamente di capitalizzare il doppio uomo in più. Deviato un tiro di
Rubbi al minuto undici; parato il colpo di testa di Sangalli sull’angolo
conseguente; tiro di Magni deviato quasi sulla riga da Radaelli.
Finita la
sfuriata la gara tornava sui binari di gioco confuso ed impreciso. Un
osservatore capitato per caso sugli spalti non avrebbe notato immediatamente il
doppio vantaggio numerico e nemmeno avrebbe detto che erano di fronte la
seconda e l’ ultima della classe. Il Grezzago non si disuniva e riusciva a
difendersi con sufficiente ordine contro un Oriens che tendeva ad accentrare
troppo il gioco per vie centrali trovando gli spazi intasati.
Provenzi, lo
dicevamo in apertura, quasi mai era chiamato in causa ma lo spettro di una gara
complicata non veniva esorcizzato fino al 36’ quando Magni girava in rete, di
testa, l’ennesimo calcio dalla bandierina. Il Grezzago alzava allora bandiera
bianca; l’Oriens cominciava a fare girare palla in tutta tranquillità e
raccoglieva presto i frutti del nuovo atteggiamento. Bravo Magni in percussione
e poi generoso ad offrire a Carrara la palla del 3-0 con quello che spesso
viene definito un rigore in movimento (quarta rete in altrettante gare per il centravanti ex Brembatese). Giochi
finiti e tutti a casa con tre punti in più che, alla fine, sono poi la cosa più
importante.
E’ tutto, alla
prossima
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