Campionato fermo
in attesa della ripresa prevista per domenica 11-1-15 e possibilità di
analizzarne il suo andamento dopo la conclusione del girone di andata.
Prima di passare
alle cifre ed alle statistiche delle varie squadra lasciatemi tuttavia mandare,
certo di interpretare la volontà di tutti i componenti della famiglia Oriens,
un rispettoso ed affettuoso pensiero al Presidente Giorgio Romagnani per la
perdita del padre.
Torniamo ai
numeri ed al calcio giocato partendo dalla situazione in casa nostra. Secondo
posto in classifica, trenta punti, nove vittorie, 3 pari ed altrettante
sconfitte; 22 gol fatti ed 11 subiti. Le cifre sono queste e non si prestano a
contestazioni. Diversi, e tutti rispettabili, sono invece i giudizi che si
possono dare ed i commenti che si possono formulare.
E’ inutile
tirarla troppo per le lunghe. La stagione è iniziata con la speranza concreta
di poter vincere il campionato. La posizione in classifica è di tutto rispetto,
nemmeno paragonabile con quella della stagione passata ma, nove punti dalla
scatenata Fulgor Canonica sono tanti e quindi la soddisfazione per quanto fatto
finora è contenuta.
C’è tutto un
girone di ritorno da affrontare e nessuno ha intenzione di gettare la spugna
prima del tempo. Lo ha dimostrato la società con l’ingaggio di tre nuovi
giocatori giovani a colmare quella che mi ero già permesso di sottolineare come
una delle carenze della squadra. Lo ha affermato mister Rota durante la cena
sociale in cui ha dichiarato che mai e poi mai riterrà chiuso il discorso
promozione fino a che la matematica lascerà degli spiragli. Lo hanno ribadito i
giocatori; per cui avanti a tutta birra, uniti nella stessa direzione.
Io che faccio un
altro mestiere continuo però a rigirarmi fra le mani i numeri e le classifiche
e mi intristisco vedendo il -9. Tutto è possibile, per carità, e sarò il primo
ad esultare se le cose andranno come tutti speriamo ma, mi pare evidente, la
Fulgor ci deve dare una mano nel senso che se non rallenta la marcia mostruosa
avuta finora non c’è trippa per gatti. A meno di puntare ad evitare il primo
turno dei play-off distaccando gli attuali inseguitori che, non dimentichiamo,
Capriate a parte, sono almeno a sette punti dai gialloverdi.
Dicevamo del
cammino formidabile dei biancorossi di Canonica. Trentanove punti conquistati;
solo il Cenate Sotto, con 40, ne ha ottenuti di più nei 13 gironi che vedono
impegnate squadre bergamasche, dall’Eccellenza alla seconda categoria. E’ una
delle poche imbattute insieme al Presezzo, alla Pradalunghese ed alla Calcense.
Miglior attacco (36) e miglior difesa (6) del girone. Non aggiungo altro
altrimenti mi sembra di essere il cronista della Fulgor !
Sono questi
numeri tuttavia con cui fare i conti e che riducono un po’ gli indubbi meriti
della squadra di Rota. Molti aspetti (e questo vale anche per le altre squadre)
sono stati illustrati nel punto precedente ma vanno ribaditi. Seconda difesa
migliore del campionato ma solamente il decimo attacco. Migliore squadra come
rendimento casalingo (6 vittorie, un pari ed una sconfitta con 15 gol fatti e
solo 4 subiti. Dove il rendimento è sotto le possibilità è fuori casa con 11
punti conquistati che ne fanno solo la decima squadra e, soprattutto, solo 7 gol realizzati, il
peggior attacco insieme al Suisio.
Chiaro che i
confronti si fanno fra squadre che hanno giocato 8 gare in case e 7 fuori o
viceversa ma la sostanza resta invariata. E’ lontano da Grignano che si deve
cambiare passo.
Un’ultima
annotazione: i due pareggi consecutivi contro Olimpic e Bellusco hanno fatto allargare la forbice con la Fulgor
e pensare ad una squadra in calo. Su questo mi permetto di dissentire. Gli
undici punti ottenuti nelle ultime 5 gare (periodo più lungo di imbattibilità)
sono migliori dei 10 conquistati nelle 5 gare iniziali e dei 9 delle cinque
gare centrali. Ci ha detto male l’aver incontrato le due formazioni più in
forma del momento (13 punti ciascuno nelle ultime 5 gare, alla pari con la
solita Fulgor).
Prima della
carrellata sulle altre squadre il solito sguardo d’insieme alle cifre del
torneo.
E’ aumentata
ancora di più la curiosa tendenza che vede conquistare più punti alle squadre
in trasferta di quelle impegnate in casa: 45 vittorie interne e ben 58 fuori.
Quasi incredibile: 11 squadre su sedici hanno ottenuto più punti in trasferta
che nelle cosiddette mura amiche. Fanno eccezione l’Oriens, il V. Mazzola ed il
Medolago; Trezzanese e Suisio hanno fatto gli stessi punti. I pareggi sono
diventati merce ancora più rara: 17 in 120 partite. Inzago e Bellusco sono le
regine del segno ics con 5 pareggi a testa. Colnaghese, Capriate e Villanova
non sanno invece cosa sia la divisione della posta in palio.
Alle spalle
delle due protagoniste del girone si è issato il Capriate. Spezziamo il loro
rendimento in tre frazioni di cinque gare ciascuna per vederne meglio il trend
(6+9+12) e capiamo immediatamente che sono in netto e costante miglioramento
per cui bisognerà fare i conti anche con loro. Useremo lo stesso criterio di
valutazione per le altre squadre senza ripeterlo ogni volta.
Oltre alle
vittorie fuori casa l’altro tratto che caratterizza il girone S è l’equilibrio.
In tre punti , da 23 a 20 e dopo ben 15 giornate, troviamo infatti 9 squadre
come a dire che con una vittoria si può parlare di play-off e con una sconfitta
si viene risucchiati nelle posizioni pericolose. Diversissimi fra loro i
percorsi delle diverse protagoniste.
Ci sono squadre
in grandissima risalita basti pensare al Bellusco(5+5+13) o all’Olimpic
Trezzanese (4+3+13). Altre in calo dopo exploit nella parte centrale: Sporting
V.M. (4+12+7), Inzago (6+11+6), Medolago (7+11+3). La Colnaghese ha perso molta
della baldanza iniziale (9+9+3) mentre la Virtus Inzago sembra aver archiviato
alla grande l’empasse di qualche settimana fa (8+3+10). Assolutamente invertito
il cammino di Mezzago, in calo (10+7+6) e Busnago, in ascesa (6+7+10).
Arriviamo alla
zona calda. Ricordiamo che anche quest’anno retrocederà direttamente l’ultima
della classifica mentre i play-out riguarderanno solo le due compagini che
occuperanno le posizioni 14 e 15. Tutto è possibile nel calcio però il Grezzago
sembra quasi spacciato. Dopo il sussulto che ha fruttato 4 punti in due gare è
tornato alle sconfitte in serie (0+4+0). Da notare che in casa non ha ancora
conquistato un punto. Peggior attacco (15) insieme al V. Mazzola e peggior
difesa (39) sono altri sintomi di una situazione ai limiti dell’irreparabile.
Brembatese,
Villanova e Suisio sono , almeno per il
momento, le tre squadre coinvolte loro malgrado in un mini-campionato che regalerebbe
la salvezza diretta solo all’undici migliore. Mentre il Suisio ha avuto un
andamento piuttosto regolare (4+7+3) le altre due squadre sono scivolate nelle
sabbie mobili dopo un inizio in gran spolvero. Per i cugini gialloblù (10+3+3)
e per il Villanova (9+3+3) un cammino simile e che deve essere
obbligatoriamente migliorato per evitare guai grossi.
Ultime
curiosità. Brera affermava che la gara perfetta è quella che termina 0-0.
Sarebbe quindi oltre modo deluso da un campionato in cui si sono registrati 4
miseri risultati che i cronisti della sua epoca amavano definire ad occhiali
(sorprendentemente 2 hanno visto coinvolta la Fulgor). Se amate invece le gare
zemaniane andate a vedere la Brembatese o il Capriate rispettivamente con 57 e
56 fra reti segnate e subite. Indovinate invece la squadra alle cui gare si
sono visti meno gol ? E’ l’Oriens con 33 reti (le famose 22 fatte e 11 subite),
seguita da Sporting V. Mazzola con 34 (15+19).
Io che mi metto
a metà fra difensivisti ed offensivisti firmerei perché i gialloverdi finiscano
la stagione con 37 reti fatte e 11 subite… In altre parole quindici belle
vittorie per 1-0. Troppo bello ? Forse, ma se non si sogna nemmeno nei giorni
di Natale…
E’ tutto, alla
prossima.
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