Dalla redazione dell'Oriens News, vi trasmetto quanto accaduto sabato durante la partita
Pontida-Oriens....
In una giornata prettamente autunnale dove la nebbia accarezza le montagne adiacenti al campo, vediamo le due squadre sfilare sul rettangolo di gioco.
Saluti di rito, disposizioni in campo... Partiti.
Subito notiamo una buona pressione da parte dei gialloverdi, che tempo qualche minuto passano in vantaggio con un bel tiro.
I padroni di casa non ci stanno ed iniziano a macinare gioco, con lanci lunghi sperando nella giocata felina per raggiungere il pari; nel frattempo gli ospiti iniziano ad affievolirsi, dando spazio ad un individualismo sterile.
Si susseguono vari batti e ribatti con scarsa qualità da ambo le parti, anche se la meraviglia la fa da padrona, vedendo l'Oriens giocare con questo atteggiamento...
In questa confusione totale, gli ospiti usufruiscono di un'amnesia difensiva dei locali e riescono a raddoppiare; la frazione si chiude così sullo 0-2.
La seconda e terza frazione sono pressoché identiche; l'unica differenza consiste in uno sfortunato autogoal che permette alla squadra di casa di vincere il terzo tempo.
Possiamo solo sottolineare che l'individualismo e un pizzico di presunzione ha fatto in modo di non vedere un passaggio, un triangolo, un calcio d'angolo battuto decentemente e non regalato.
I padroni di casa hanno invece messo il cuore e la voglia ed avrebbero meritato la vittoria...
Che aggiungere... Dopo il bel passo in avanti visto sabato scorso con il Suisio, si è visto un balzo all'indietro modello gambero, ma in spiaggia...
Citiamo il grande Dan Peterson che era solito dire: "Chi riesce a usare la testa vince, chi non ci riesce perde".
Chi usa il cervello sa che è la squadra che vince, non il talento. Quindi, sa che giocare in 7 è meno faticoso che giocare da solo.
Alla prossima.
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