venerdì 20 settembre 2013

Cortocircuito mentale

Questo post su facebook di stamane mi ha particolarmente toccato, forse anche perché all'Oriens lavoriamo già da tempo per evitare che si rubi l'infanzia ai bambini: giocare e divertirsi è un diritto di ogni bambino.


"I giornali rimbalzano la notizia di un bimbo di 9 anni comprato dal Barcellona Calcio e che sarà il nuovo Ibra. Dalla Svezia la famiglia si trasferisce in Spagna. Ecco come il denaro e il profitto, l'ansia di guadagno e l'idiozia dei mezzi di comunicazione fottono l'infanzia a un bambino. In nome dei denari si chiederà a lui di diventare presto adulto e i genitori saranno ben contenti di quell'infanzia rubata grazie ai soldoni che verranno loro in tasca.
Un cortocircuito mentale che ben rappresenta il mondo idiota del calcio professionistico e nessuno dice niente. Se un carpentiere chiedesse a suo figlio di 9 anni dargli una mano sul lavoro lo denuncerebbero. E d'altronde basta osservare anche le nostre scuole calcio per vedere che i bambini non si divertono (ma non è idiota tenere in panchina un bambino di 5 anni?) perché non "giocano", ma imparano i trucchi vili e antisportivi del serioso mondo degli adulti giocherelloni.
Un'infanzia blindata in continua compagnia degli adulti senza mai poter veramente socializzare, questa la gabbia dorata dei bambini di oggi. Solo quando saranno adulti potranno permettersi di essere infantili e sogneranno gadget e giocatoli."


Natalino Balasso

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