Partite: 1a vinta, 2a vinta, 3a pareggiata.
Cronaca
Prima partita: dopo l'ingresso in campo e il classico saluto alla tribuna autorità (gremita della creme della creme del tifo) stabiliamo, con il rigoroso bim bum bam, a chi la palla e a chi il campo.
Prooontiiii... via! E partiamo un po' alla rinfusa, con batti e ribatti, poca circolazione di palla... praticamente tutti fermi, in attesa chissà di che cosa.
E appunto in uno di questi "tutti fermi ad aspettare" concediamo agli avversari un'occasione (per altro rara), dove segnano il goal del vantaggio. I ragazzi, coscienti della loro "non brillantezza", si rimboccano le maniche e, a testa bassa (come dei piccoli arieti), cercano di sfondare la loro difesa. L'impegno li premia e pareggiamo con un bel goal.
Continuiamo su questo binario, un po' arrabbiati dopo il time out, dove il mister a gran voce chiede alla squadra, non un maggior impegno, ma una miglior circolazione di palla perché vede troppo individualismo, che porta alla perdita della palla e al concedere agli avversari pericolose ripartenze.
L'arrabbiatura, mischiata all'orgoglio, ci permette di andare in vantaggio con un bel sinistro e qui finisce la frazione.
Seconda partita: potrei fare un copia ed incolla del primo tempo, per alcuni versi...
Anche in questa frazione di gioco entriamo in campo un po' molli ed impacciati. Li facciamo segnare rimanendo a guardar le farfalle e permettendo alla loro punta su una mischia davanti alla porta di insaccare... quasi alla vai con il liscio.
Sempre a testa bassa e orgogliosamente arrabbiati ci ributtiamo in avanti.
La nostra tenuta atletica ci premia perché, nonostante loro fossero tutti freschi, dopo metà tempo erano praticamente alle corde, e noi testardi abbiamo continuato a produrre molto gioco.
Arriva il pareggio, per altro meritatissimo, e da lì iniziamo a scioglierci, dilagando nel finale.
Terza partita: uguale alle prime due (diciamo che oggi siamo stati... costanti!).
I soliti batti e ribatti confusionari, niente calcio champagne oggi... loro segnano ancora per primi e noi ad inseguire: il tema costante della partita... Riusciamo a pareggiare, anche se obbiettivamente ci rimane un po' stretto: abbiamo prodotto tanto.
Considerazioni
Applausi, applausi, applausi, applausi: questo posso "dire" ai ragazzi.
Anche se con loro ho puntualizzato alcune cose, questo non toglie che per me sono i migliori... Qualcuno si è arrabbiato... bene, questo vuol dire che ci tiene ed è orgoglioso.
Un buon campionato e delle belle giocate non possono farci pensare di essere campioni (e neppure i mister dell'anno): deve solo darci un grosso motivo per poter migliorare...
Vincenzo
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