Lo sport quando la vittoria non è il risultato.
Oggi, dopo una buona prestazione, usciamo dal campo tristi e dispiaciuti.
Vi racconto la partita. Aspettiamo gli ospiti che arrivano tardi (hanno sbagliato il paese...). Si comincia così con 20' di ritardo. La nostra formazione per 7/11esimi è quella ufficiale. Incontriamo la Brembillese, una buona squadra. Siamo motivati, ma l'inizio partita è affrontato ancora senza il giusto agonismo.
Dopo 8', su palla persa a centrocampo, con un contropiede centrale, gli ospiti si portano in vantaggio.
Da li, però, c'è una buona reazione; sprechiamo qualche occasione... ci siamo: sembra che il gol sia imminente e invece...
E invece succede il fattaccio: gamba tesa dell'avversario sulla tibia del nostro Crespi che si frattura. Incredibilmente l'avversario non viene neanche ammonito (e domenica prossima potrà giocare, benché il fallo fosse da rosso diretto). Crespi, invece, dovrà essere operato... Sarà la permissività del CSI, ma questi atteggiamenti non si devono accettare... Solo il mister avversario, consapevole della gravità del gesto compiuto dal suo giocatore, lo sostituisce subito.
Riprendiamo un poco frastornati, ma siamo attenti e non sbagliamo più. Nel 2° tempo alcune buone azioni di ripartenza ci portano a concludere col tiro in porta, ma non la mettiamo mai dentro. Meritavamo certo almeno il pareggio, anche perché un fallaccio su Scudeletti in area non è stato giustamente punito. Anche lui subisce ed esce per infortunio zoppicando.
Finisce così 0-1.
Comincio a vedere una squadra con (il mio) carattere, sono soddisfatto dei ragazzi che apprezzano il lavoro e la fatica dell'allenamento. Si esce soddisfatti della prestazione, ma dispiaciuti per aver perso la partita e Crespi, al quale noi tutti auguriamo una perfetta e pronta guarigione.
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