domenica 13 dicembre 2015

Prima categoria: meglio di niente...

13-12-2015:  Prima categoria girone D  (15° giornata) 

Sovicese – Oriens   1 - 1

Marcatori: 8’ st Grillo (S) su rigore; 10’ st Bertola (O)

Sovicese: Cozzi, Brunati, Bertolini, Dervishi (19’ st Buonincontri), Longoni, Mandelli, Chierici (26’ st L. Parravicini), Redaelli, Cirò, Grillo (38’ st Barzaghi), G. Parravicini. A disposizione: Dell’Orto, Ndiaye, Casiraghi, Greco. All. Saba.

Oriens: Colle Fontana, Magni, Vierchowod, D’Elia, Manzini, Previtali, Rubbi, Mazzoleni (43’ st Otelli), Donadoni, Bertola, Carrara (37’ st Gambirasio). A disposizione: Forlani, Orlandini, Agostinelli, Baracchetti, Giassi. All. Rota.

Arbitro: Brunetti di Milano

Espulsi: 34’ st Bertola (O) per doppia ammonizione; 40’ st Redaelli (S)

Ammoniti:  D’Elia (O)

Note:  recupero 1’ + 4’; campo in pessime condizioni; giornata variabile; angoli 7-2 per la Sovicese

     
Sovico (Mb). Una rete per parte, un espulso per parte. Risultato giusto allora? Fino ad un certo punto, visto che l’ Oriens recrimina per un rigore a sfavore che definiremmo generoso e, soprattutto, per una clamorosa traversa colpita nel finale di gara.

C’è stato il ritorno al gol, che mancava da quattro giornate, ma non ancora a quella vittoria che sfugge oramai da sette turni. Peccato perché sarebbe stato un successo d’oro nella lotta per la salvezza anche se, risultati alla mano, l’obiettivo dichiarato di inizio stagione sarebbe cosa fatta se il campionato fosse finito oggi.

Su un terreno davvero in pessimo stato (incredibile a dirsi ma persino peggiore del campo di Brembate) la gara è stata ovviamente più di battaglia che di tecnica. Primo tempo con un Oriens a lungo contratta e con una distanza eccessiva fra l’attacco e gli altri reparti. Nella seconda parte del primo tempo i gialloverdi si assestavano meglio in campo e iniziavano a produrre qualcosa in avanti.

Scoppiettante l’inizio della ripresa con il rigore a favore dei padroni di casa causato da un intervento di Bertola non apparso, almeno dalla lontana tribuna, particolarmente falloso.
Il centrocampista bergamasco diventava poi croce e delizia dei suoi. Prima li esaltava con la rovesciata che valeva l’immediato pareggio poi li metteva in difficoltà, nel loro momento migliore, buscandosi un secondo giallo per inutili proteste.

Appena prima Previtali aveva sfiorato di un niente il gol del possibile successo colpendo la traversa con un gran tiro dai 30 metri. Palla che rimbalzava sulla linea (o dentro ? Non abbiamo certo l’ausilio della tecnologia per dirimere la questione ma diremmo più fuori) e appuntamento con i tre punti ancora rinviato.

Al 40’ veniva ristabilita la parità numerica con il rosso diretto sventolato sotto il naso di Redaelli per un eccesso di ‘lamentele’ e non succedeva più nulla fino al triplice fischio arbitrale.

Cronaca. Osio infortunato; Magni nuovo centrale di difesa con Manzini dirottato sulla corsia di destra. Pronti via e tiro, fuori, di Carrara. Sembra il preludio ad una gara d’attacco ma sarà solo un episodio. La Sovicese, reduce dal colpaccio in casa dell’ex capolista Basiano, ha maggiore confidenza con il pessimo stato del terreno di gioco e impone la sua supremazia territoriale. Chierici chiude a lato al 6’; due minuti dopo il ‘campaccio’  tradisce l’appoggio di Manzini: parte Cirò che mette in area un velenoso pallone su cui non arriva Dervishi. La linea verde Previtali-Carrara frutta un buon pallone per Donadoni che calcia senza la forza necessaria per far male a Cozzi.


Bertola salva in angolo al 30’ rimediando ad un paio di errori dei compagni di difesa. L’episodio sveglia l’Oriens che inizia a guadagnare metri di campo e salire nell’autostima. Al 32’ punizione di D’Elia: la palla saltella impazzita nell’area brianzola e Carrara alza la mira da posizione ravvicinata. Al 40’ gran palla filtrante di Bertola su cui Carrara non trova il coraggio per la conclusione al volo permettendo alla difesa di recuperare. Al 44’ angolo di Previtali su cui non arrivano di testa Manzini e Magni abituati ad insidiosi raid offensivi sulle palle da fermo.

Il match si accende al minuto otto della ripresa. Angolo per la Sovicese; palla in area e tiro, alto, di un attaccante. L’arbitro ravvisa però un tocco da dietro di Bertola sui piedi dell’avversario, lo ammonisce e indica il dischetto fra le veementi proteste bergamasche. Fredda la trasformazione di Grillo.

Morso dalla tarantola Bertola si butta subito in avanti e si fa perdonare con gli interessi l’eventuale colpa precedente inventando il gol con un sontuoso colpo in rovesciata. Preme l’Oriens e ancora Bertola manca di un niente la conclusione dopo un’azione targata Carrara-Donadoni. L’arbitro non recupera certo le simpatie dei tifosi gialloverdi fermando Bertola al 20’ per un fuorigioco inesistente.

Largamente fuori misura due conclusioni dalla distanza di Mazzoleni e D’Elia prima della giocata pericolosa della Sovicese. G. Parravicini proponeva un insidiosissimo diagonale e Cirò mancava di un’unghia la deviazione sotto porta.

Al 33’ Previtali dimostrava una personalità inversamente proporzionale alla giovane età quando avanzava sicuro, guardava la porta di Cozzi e batteva da lontano: palla contro la faccia inferiore della traversa e rimbalzo della sfera su cui cercava di intervenire Carrara pizzicato con un fallo ai danni del diretto avversario.

Bertola, nervoso per la serie di episodi precedentemente raccontati, non frenava la lingua per reclamare un misero angolo e urtava colpevolmente la suscettibilità del direttore di gara che poneva fine alla sua prestazione. Oriens che smetteva di spingere almeno fino alla espulsione di Redaelli che dava nuove speranze agli uomini di Rota.

L’unico sussulto arrivava però al 47’ quando Donadoni, nell’area piccola e spalle alla porta, riusciva a girare verso la rete ma trovava l’intervento liberatorio di un difensore.


 E’ tutto, alla prossima. 

1 commento:

  1. Finalmente il ritorno del Bertola! Confermo, espulsione ingiusta...
    Ci rifaremo!!!

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