mercoledì 16 dicembre 2015

Prima categoria: il girone di andata al microscopio

Il campionato ha terminato il suo percorso ascendente ed è il momento di stilare i primi bilanci: quelli di casa Oriens in primis e poi quelli, più generali, dell’intero torneo. Considerata la mia scarsa propensione alla sintesi dividerò l’articolo in due puntate per non annoiarvi troppo.

Per dare una prima valutazione al cammino dei gialloverdi non si può prescindere dagli obiettivi iniziali, anzi dell’obiettivo unico dichiarato: la salvezza. Fossimo a fine aprile, anziché al giro di boa, stapperemmo lo champagne (o uno spumantino visto i tempi grami…) perché il traguardo sarebbe stato centrato.

I 15 punti raggranellati, uno a gara, non sono tanti ma in un torneo estremamente equilibrato sono sufficienti a tenere dietro le spalle le 5 squadre necessarie: quella che retrocederà direttamente e le 4 che si giocheranno ai play-out i soli due posti utili a mantenere la categoria.

Soddisfazione piena, allora, a metà stagione ? Non del tutto…Probabilmente si poteva fare qualcosa in più analizzando le partite giocate e qualche occasione sprecata come vedremo nella rapida carrellata che segue.

Le prime giornate dovevano subito dire se la squadra era attrezzata o meno per la prima categoria. Non bisogna infatti dimenticare che la rosa era stata allestita per un campionato di vertice nella serie inferiore e non era affatto scontata l’equazione squadra forte in seconda uguale squadra sufficientemente attrezzata in prima.

Si parte col piede giusto e un pareggio casalingo all’esordio contro un’ ottimo Sporting Basiano Masate, attuale capolista. Punto però condito da rimpianti per un risultato pieno sfuggito, su rigore, nei minuti finali. Arrivano poi due sconfitte consecutive, per 0-1, a Paderno e contro la Cinisellese non del tutto meritate specie quella in trasferta a Paderno. Zero punti ma consapevolezza di poter stare in prima aumentata di parecchio.

A conferma di questa sensazione arrivava poi il periodo di maggior splendore della squadra con 11 punti in 5 gare e il raggiungimento di una tranquillissima metà classifica, a due passi dai play-off! La prima vittima è stata la Concorezzese; è poi stato il turno del rocambolesco 5-5 col Cassina Nuova e ancora ci stiamo chiedendo se c’è da sorridere per aver recuperato un 3-5 a poco dal termine o mangiarsi le mani per il 2-0 con cui si conduceva dopo quindici minuti.


Pareggio in casa contro la Bollatese (e un paio di gol falliti nel recupero) cui sono seguite due vittorie consecutive: a Monza contro la Dominante e a Brembate contro il CGB Brugherio. Dodici punti messi insieme all’ottava giornata. Media di 1,5 che faceva prospettare una fine andata a 22-23 punti. Troppi anche per i più ottimisti. Diciamo però che la quota 20 era diventata un traguardo cui si pensava spesso anche perché, il calendario, sembrava meno ostico nella seconda parte.

Invece qualcosa si è inceppato: nel gioco e nella condizione fisica prima ancora che nei risultati che pure ne sono la logica conseguenza. Non mancano gli alibi sotto forma di infortuni e un pizzico di malasorte ma i tre punti ottenuti nelle ultime 7 gare sono decisamente sotto la cifra sperata.

Il periodo buio inizia con una sconfitta a Carugate: ci sta, dopo un periodo roseo e contro una delle favorite. Fa invece molto più male, anche all’autostima, il tennistico 2-6 con cui cediamo in casa contro la Polisportiva Nova. E’ vero che è una squadra assolutamente da trasferta però se ha finito l’andata a 19 non è che sia composta da marziani.

Con la paura si gioca contratti a Vedano, dove comunque si porta a casa un punticino, e poi in casa contro la Solese. E questi sono punti che mancano visto che in 6 gare la Solese è riuscita a non perdere solo contro di noi. Altro scontro diretto nella famigerata ‘notturna’ di Novate e sconfitta su cui c’è poco da recriminare. Ospitiamo l’allora capolista COB di Cormano e la nuova battuta a vuoto è stata magari attesa ma al tempo stesso evitabile.
Girone che si chiude a Sovico con un pareggio che non fa partire ‘ole’ di entusiasmo ma serve a stare, anche se di un solo punto, sopra la linea gialla dei play-out.

Una considerazione da fare in previsione della ripresa del 17 gennaio 2016: ci aspetta un mese durissimo con tre trasferte (su 4 gare) contro prima, terza e quinta in classifica. Non per mettere le mani avanti ma esiste il rischio concreto di scivolare indietro di qualche posizione (ovviamente sperando di essere assolutamente smentiti dai ragazzi). L’importante sarà tenere comunque botta non dimenticando che il finale di campionato ci proporrà sei scontri diretti (in base all’attuale classifica) di cui 4 in casa con cui si può sperare di raddrizzare eventuali situazioni pericolose.

Vediamo infine un po’ di numeri sia di squadra che riferiti ai singoli.
Come già detto 15 punti frutto di 3 vittorie, 6 pareggi e 6 sconfitte. In casa 9 punti (2 vinte, 3 pari, 3 ko); fuori 6 punti (1 vinta, 3 pari, 3 sconfitte).

Gol fatti 19 (8 casa e 11 fuori. Numeri condizionati dal 5-5 di Cassina).
Gol subiti 25 (11 casa dove pesano i 6 contro il Nova e 14 fuori, sempre con il fardello dei 5 di Cassina). I gol subiti sono tanti ma togliendo come si fa nelle statistiche ‘serie’ i numeri più eclatanti si ridimensiona la preoccupazione per la difesa. Togliendo infatti gli 11 gol subiti nelle due gare citate si resta con un dignitoso 14 gol subiti in 13 gare.
Analogo il discorso per le reti a favore. Se da 19 togliamo i 5 di Cassina siamo a 14 in 14 gare: esattamente uno ogni novanta minuti.

In tema di marcatori Carrara e Bertola sono a quota 4; il trio Donadoni-Baracchetti-Manzini a 2; D’Elia, Osio, Orlandini e Magni a uno. Quello che manca è frutto di un autogol a favore.

Sono stati finora impiegati 26 giocatori ( più 5 che però hanno collezionato solo panchine senza mai esordire). Lo stakanovista è D’Elia che ha giocato interamente tutte le 15 partite. Dietro di lui, solo per citare i primi della graduatoria, Manzini, Osio, Vierchowod e Orlandini nell’ordine. Chiude l’ex capitano Moriggi (passato da poco ad un’altra squadra) con un totale di 62 minuti (a proposito: sugli altri movimenti di mercato, sicuramente più in uscita che in entrata), vi daremo conto quando saranno ufficiali.

Dal punto di vista disciplinare siamo andati via via peggiorando (colpa dei risultati negativi o risultati negativi anche per colpa dei cartellini ?) arrivando in totale a 47  gialli e 4 rossi (uno diretto e tre per somma di ammonizioni). Da notare che le espulsioni sono arrivate tutte nelle ultime 6 gare.

Finisce la prima puntata. Prossimamente, sperando di suscitare interesse, un’analisi sul resto del campionato.

E’ tutto, alla prossima.




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