Il campionato ha
terminato il suo percorso ascendente ed è il momento di stilare i primi
bilanci: quelli di casa Oriens in primis e poi quelli, più generali,
dell’intero torneo. Considerata la mia scarsa propensione alla sintesi dividerò
l’articolo in due puntate per non annoiarvi troppo.
Per dare una
prima valutazione al cammino dei gialloverdi non si può prescindere dagli
obiettivi iniziali, anzi dell’obiettivo unico dichiarato: la salvezza. Fossimo
a fine aprile, anziché al giro di boa, stapperemmo lo champagne (o uno
spumantino visto i tempi grami…) perché il traguardo sarebbe stato centrato.
I 15 punti
raggranellati, uno a gara, non sono tanti ma in un torneo estremamente
equilibrato sono sufficienti a tenere dietro le spalle le 5 squadre necessarie:
quella che retrocederà direttamente e le 4 che si giocheranno ai play-out i
soli due posti utili a mantenere la categoria.
Soddisfazione
piena, allora, a metà stagione ? Non del tutto…Probabilmente si poteva fare
qualcosa in più analizzando le partite giocate e qualche occasione sprecata
come vedremo nella rapida carrellata che segue.
Le prime
giornate dovevano subito dire se la squadra era attrezzata o meno per la prima
categoria. Non bisogna infatti dimenticare che la rosa era stata allestita per
un campionato di vertice nella serie inferiore e non era affatto scontata
l’equazione squadra forte in seconda uguale squadra sufficientemente attrezzata
in prima.
Si parte col
piede giusto e un pareggio casalingo all’esordio contro un’ ottimo Sporting
Basiano Masate, attuale capolista. Punto però condito da rimpianti per un
risultato pieno sfuggito, su rigore, nei minuti finali. Arrivano poi due
sconfitte consecutive, per 0-1, a Paderno e contro la Cinisellese non del tutto
meritate specie quella in trasferta a Paderno. Zero punti ma consapevolezza di
poter stare in prima aumentata di parecchio.
A conferma di
questa sensazione arrivava poi il periodo di maggior splendore della squadra
con 11 punti in 5 gare e il raggiungimento di una tranquillissima metà
classifica, a due passi dai play-off! La prima vittima è stata la Concorezzese;
è poi stato il turno del rocambolesco 5-5 col Cassina Nuova e ancora ci stiamo
chiedendo se c’è da sorridere per aver recuperato un 3-5 a poco dal termine o
mangiarsi le mani per il 2-0 con cui si conduceva dopo quindici minuti.
Pareggio in casa
contro la Bollatese (e un paio di gol falliti nel recupero) cui sono seguite
due vittorie consecutive: a Monza contro la Dominante e a Brembate contro il
CGB Brugherio. Dodici punti messi insieme all’ottava giornata. Media di 1,5 che
faceva prospettare una fine andata a 22-23 punti. Troppi anche per i più
ottimisti. Diciamo però che la quota 20 era diventata un traguardo cui si
pensava spesso anche perché, il calendario, sembrava meno ostico nella seconda
parte.
Invece qualcosa
si è inceppato: nel gioco e nella condizione fisica prima ancora che nei
risultati che pure ne sono la logica conseguenza. Non mancano gli alibi sotto
forma di infortuni e un pizzico di malasorte ma i tre punti ottenuti nelle
ultime 7 gare sono decisamente sotto la cifra sperata.
Il periodo buio
inizia con una sconfitta a Carugate: ci sta, dopo un periodo roseo e contro una
delle favorite. Fa invece molto più male, anche all’autostima, il tennistico
2-6 con cui cediamo in casa contro la Polisportiva Nova. E’ vero che è una
squadra assolutamente da trasferta però se ha finito l’andata a 19 non è che
sia composta da marziani.
Con la paura si
gioca contratti a Vedano, dove comunque si porta a casa un punticino, e poi in
casa contro la Solese. E questi sono punti che mancano visto che in 6 gare la
Solese è riuscita a non perdere solo contro di noi. Altro scontro diretto nella
famigerata ‘notturna’ di Novate e sconfitta su cui c’è poco da recriminare.
Ospitiamo l’allora capolista COB di Cormano e la nuova battuta a vuoto è stata
magari attesa ma al tempo stesso evitabile.
Girone che si
chiude a Sovico con un pareggio che non fa partire ‘ole’ di entusiasmo ma serve
a stare, anche se di un solo punto, sopra la linea gialla dei play-out.
Una
considerazione da fare in previsione della ripresa del 17 gennaio 2016: ci
aspetta un mese durissimo con tre trasferte (su 4 gare) contro prima, terza e
quinta in classifica. Non per mettere le mani avanti ma esiste il rischio
concreto di scivolare indietro di qualche posizione (ovviamente sperando di
essere assolutamente smentiti dai ragazzi). L’importante sarà tenere comunque
botta non dimenticando che il finale di campionato ci proporrà sei scontri
diretti (in base all’attuale classifica) di cui 4 in casa con cui si può
sperare di raddrizzare eventuali situazioni pericolose.
Vediamo infine
un po’ di numeri sia di squadra che riferiti ai singoli.
Come già detto
15 punti frutto di 3 vittorie, 6 pareggi e 6 sconfitte. In casa 9 punti (2
vinte, 3 pari, 3 ko); fuori 6 punti (1 vinta, 3 pari, 3 sconfitte).
Gol fatti 19 (8
casa e 11 fuori. Numeri condizionati dal 5-5 di Cassina).
Gol subiti 25
(11 casa dove pesano i 6 contro il Nova e 14 fuori, sempre con il fardello dei
5 di Cassina). I gol subiti sono tanti ma togliendo come si fa nelle
statistiche ‘serie’ i numeri più eclatanti si ridimensiona la preoccupazione
per la difesa. Togliendo infatti gli 11 gol subiti nelle due gare citate si
resta con un dignitoso 14 gol subiti in 13 gare.
Analogo il
discorso per le reti a favore. Se da 19 togliamo i 5 di Cassina siamo a 14 in
14 gare: esattamente uno ogni novanta minuti.
In tema di
marcatori Carrara e Bertola sono a quota 4; il trio Donadoni-Baracchetti-Manzini
a 2; D’Elia, Osio, Orlandini e Magni a uno. Quello che manca è frutto di un
autogol a favore.
Sono stati
finora impiegati 26 giocatori ( più 5 che però hanno collezionato solo panchine
senza mai esordire). Lo stakanovista è D’Elia che ha giocato interamente tutte
le 15 partite. Dietro di lui, solo per citare i primi della graduatoria,
Manzini, Osio, Vierchowod e Orlandini nell’ordine. Chiude l’ex capitano Moriggi
(passato da poco ad un’altra squadra) con un totale di 62 minuti (a proposito:
sugli altri movimenti di mercato, sicuramente più in uscita che in entrata), vi
daremo conto quando saranno ufficiali.
Dal punto di
vista disciplinare siamo andati via via peggiorando (colpa dei risultati
negativi o risultati negativi anche per colpa dei cartellini ?) arrivando in
totale a 47 gialli e 4 rossi (uno
diretto e tre per somma di ammonizioni). Da notare che le espulsioni sono
arrivate tutte nelle ultime 6 gare.
Finisce la prima
puntata. Prossimamente, sperando di suscitare interesse, un’analisi sul resto
del campionato.
E’ tutto, alla
prossima.
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