Giovanissimi Oriens: pur giocando un'ottima partita la sfortuna che ci attanaglia non ci da tregua e in un match dove se avessimo conquistato i 3 punti non ci sarebbe stato niente da ridire siamo purtroppo qua a commentare un'ulteriore sconfitta.
Si gioca a Medolago, a due passi dall'Adda, sul comunale n. 2 (che purtroppo non è quello in erba).
Si inverte il campo ma il canovaccio resta invariato: gialloverdi a far la partita e biancoverdi in difesa pronti a colpire in contropiede. Non si contano più le occasioni mancate dai brembatesi, tra i meriti del portiere avversario e i nostri demeriti sotto porta non si riesce a colorare la casellina dei gol fatti e forse cominciamo a farci prendere dal nervosismo. Gli ospiti non ci stanno a fare da spettatori e cominciano a mandarci le prime avvisaglie che sono ancora vivi: su una bella azione corale riescono ad arrivare al tiro verso la nostra porta sguarnita ma un salvataggio della difesa sulla linea evita di farci capitolare. 5 minuti dopo (siamo già al 20esimo minuto) l'azione spartiacque del match: ospiti in percussione offensiva, conquista della palla da parte dei locali e lancio al velocissimo attaccante che 1vs1 contro il nostro portiere riesce a portare in vantaggio la propria squadra. Di occasioni per pareggiare nei minuti seguenti ne abbiamo ancora 2 ma tra una bella parata del portiere locale e un tiro malamente sparato fuori da distanza ravvicinata arriva mestamente il triplice fischio: Medolago batte Oriens 1-0.
Questa volta possiamo applaudire i nostri piccoli leoni, era da diverse settimane che non assistevamo a un match così ben combattuto e dispiace veramente essere qui a parlare di una sconfitta quando ai punti avremmo dovuto vincere noi e quantomeno il risultato più giusto sarebbe stato un pareggio. Purtroppo (o per fortuna) nel calcio non vince sempre chi gioca meglio ma chi è più cinico sotto porta e noi probabilmente lo siamo stati poco.
Però siamo stati contenti di aver visto una squadra mai doma, che ha fatto la partita su un campo in terra (superficie dove abbiamo assistito ai nostri peggiori match), che ha cercato la via della porta ricorrendo molto spesso all'1-2 (a detta degli esperti dell'Atalanta è "il dribbling più bello"), che ha creato il doppio delle occasioni per andare al tiro (tra molta sfortuna e poca freddezza non è arrivato il gol).
E' stato infine molto piacevole vedere alcuni dei nostri giocatori abituati a giocare in punta di fioretto utilizzare finalmente la sciabola (una metafora per definire chi solitamente nei contrasti "tira indietro la gamba" ma stavolta "ce l'ha messa").
Una dedica a tutti i nostri numerosi e affezionati tifosi: con voi sembra di giocare sempre in casa!!!
Ci rivediamo tra 7 giorni all'Oriens Arena, avversario di turno la Stella Azzurra, ora d'inizio 15:15....ciao a tutti e forza Oriens!
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