16-09-2018: Seconda categoria
girone T (2° giornata)
Virtus Trecella - Oriens
0 - 5
Virtus Trecella: Sandroni (1’ st Volonte), Lotto, Gerosa, Catuara
(24’ st Sarrugerio), Xhakoni, Bonazzoli, Provenzale, Cerri (1’ st Manzi),
Troise (1’ st Furiani), Gad, Marzagalli (1’st Maro). A disposizione: Bonaffini,
Simoni. All. Speranza (oggi assente).
Oriens:
Tufano, Ruggeri, Previtali, Diagne, Radaelli, Lucente (1’st Sonzogni),
Carminati (30’ st Polatti), La Femina
(17’ st Stella), Iacovino (8’ st Rota), Morisco (25’ st Pantani), Colleoni. A
disposizione: Pellegrino, Ferri, Pozzi, Mistrulli. All. Pagnoncelli.
Marcatori: 1’ e 39’ Carminati, 10’ Iacovino, 17’ Diagne, 80’ Stella
Arbitro: Favalli di Monza
Ammoniti: Gad (Virtus)
Note: recupero 1’ + 0’; giornata serena; temperatura
estiva; angoli 5-2 per l’Oriens
Trecella. Mai l’Oriens, almeno nelle ultime
cinque stagioni, aveva conseguito una vittoria per 5-0, per di più in trasferta.
Giornata da record quindi ma entusiasmi eccessivi da raffreddare in fretta perché
la Virtus Trecella, già maltrattata sette giorni ad Osio, è squadra
estremamente giovane e praticamente costruita ex-novo. Se poi vai sotto dopo
trentasei secondi, come successo oggi, la salita diventa quella del Pordoi: serve
quindi tempo e pazienza a mister Speranza (oggi assente causa… matrimonio) per
adeguarsi alle necessità della categoria.
Detto questo è giusto lodare la prova
dei gialloverdi capaci di un gol lampo, di dominare i primi quindici minuti
segnando altre due reti e fallendone un’altra clamorosa ,per poi gestire in
tutta calma il resto del primo tempo chiuso con il gol del poker.
Carminati ha subito dimostrato di essere
un lusso per la categoria. La Femina ha dato raziocinio e calma alle trame di
gioco e tutti i giocatori, ad eccezione dell’ inoperoso portiere Tufano, hanno
messo il loro mattone per la costruzione della vittoria.
Secondo tempo sottotono rispetto alla
scintillante prima parte: diremmo logicamente, considerati punteggio e caldo.
La Virtus si è presentata in campo dopo la pausa con quattro nuovi giocatori:
più un tentativo di dare spazio a tutti che una reale mutazione tattica per
riprendere un match già in archivio. Da elogiare comunque l’impegno mai venuto
meno dei padroni di casa.
L’Oriens ha cercato un po’ troppo la
giocata individuale riuscendo comunque a segnare la quinta rete e mancandone un
paio comode comode.
Cronaca.
Gialloverdi a trazione anteriore: manca ancora quello che teoricamente dovrebbe
essere il bomber della squadra (Puccio) ma mister Pagnoncelli vara il tridente
Carminati-Iacovino-Colleoni con Morisco di supporto.
Primo affondo e Carminati bagna l’esordio
in maglia Oriens in meno di un minuto. Morisco lavora, la palla respinta è
preda dell’ex Sporting Brembatese e la
gara parla subito bergamasco.
Al 6’ Morisco calcia una velenosa
punizione: Sandroni si allunga a deviare in angolo. Ancora Morisco al 7’: show
con slalom in area e palla a Iacovino che manda incredibilmente fuori. Il
dominio brembatese è netto ed il centravanti si riscatta in un baleno. Gran
giocata di Carminati, palla ballonzolante che Iacovino spedisce alle spalle
dell’incolpevole portiere di casa.
Calano fatalmente i ritmi ma Carminati a
gran voce sprona i compagni ed i frutti sono immediati. Palla in uscita dall’area
virtussina: arriva al limite Diagne che trova l’angolo basso alla destra di
Sandroni.
Il Trecella cerca di prendere un po’ di
campo complice il relax gialloverde ma non arriva mai a concludere a rete. Gara
in fase di pausa che si rianima nel finale: alto un tiro di La Femina; stessa
sorte per il piazzato di Gad. Nel finale azione di lusso Diagne, Iacovino,
Carminati: controllo in area, diagonale, palo interno e gol dello 0-4.
Ripresa con quattro cambi immediati in
casa Virtus. Pagnoncelli toglie solo l’infortunato Lucente immettendo Sonzogni
e dirottando Previtali al centro. Dicevamo già in fase di commento gara dell’impegno
del Trecella che arrivava però al primo tiro in porta solo al 22’ con Tufano
che giustificava la sua presenza in campo parando il colpo di Gerosa.
L’Oriens ruotava i ragazzi a
disposizione ed affrontava… ad armi pari gli avversari negli ultimi venti
minuti nel senso che metteva in campo otto undicesimi di nati nel ’98 e ’99. Al
27’ Colleoni apparecchiava per Pantani la più nitida delle palle gol ma Volonte
salvava alla disperata. Al 29’ Rota serviva Colleoni in area, atterrato ma
senza che l’arbitro notasse nulla di irregolare. Peccato solo per l’impegno
totale della punta gialloverde che avrebbe meritato la soddisfazione del gol
personale.
Al 35’ percussione di Stella e diagonale
due passi dentro l’area di rigore: il portiere toccava ma non deviava a sufficienza
ed il punteggio raggiungeva livelli da record.
E’ tutto, alla prossima.
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