18-10-2015: Prima categoria girone
D (7° giornata)
Marcatori: 10’ pt Carrara
(O), 37’ pt Bertola (O), 13’ st Cei (D), 17’ st Baracchetti (O)
La Dominante: Mariani, Cotugno (19’ st Motta), Miano,
Tavaglione, Giordano, Salvaggio, Paini, Porta (19’ st Arosio), Cei, Covella,
Corbetta (13’ pt Bianco). A disposizione: Gessaga, Carnevale, Paterlini, Oggioni.
All. Pozzoli.
Oriens:
Piazza, Agostinelli, Giassi (30’ pt Orlandini), D’Elia, Manzini, Osio, Rubbi,
Mazzoleni, Carrara (26’ st Di Masi), Baracchetti (31’ st Donadoni), Bertola. A
disposizione: Colle Fontana, Motta, Ferrari, Agazzi.
All. Rota.
Arbitro: Mirenda di Legnano
Espulsi: Miano (D) al 33’ st
Ammoniti: Osio e Bertola per
l’Oriens; Covella e Giordano per La Dominante
Note: recupero 0’ + 4’; campo allentato; giornata coperta e
fredda; angoli 5-2 per l’ Oriens
Monza. Il titolo non vincerà certo l’Oscar
dell’originalità ma fotografa limpidamente quanto avvenuto oggi fra Dominate e
Oriens. Gara sempre in pugno alla squadra bergamasca capace di segnare tre
volte, colpire due traverse e divorare almeno altre 3 o 4 facilissime occasioni da rete. Il tutto
condito da una prestazione volitiva sul piano agonistico e che ha anche offerto
trame di gioco piacevoli a dispetto di un terreno di gioco davvero in brutte
condizioni.
L’unico momento di preoccupazione per la
squadra di Rota è arrivato con il gol della Dominante che riapriva a sorpresa
una gara che i gialloverdi conducevano in tutta tranquillità e con un 2-0 a
favore che stava addirittura stretto. Immediata la reazione e punteggio
riportato ad un margine di sicurezza; avversari in dieci e finale di partita
con le praterie aperte per l’ Oriens che aveva il torto, non da poco, di
mangiarsi gol in quantità industriale.
Peccato veniale oggi ma difetto da
correggere in fretta considerato che sono già stati lasciati per strada, pur in
un campionato finora del tutto positivo, diversi punti proprio per la ridotta
capacità realizzativa in confronto al numero di occasioni costruite.
Cronaca.
Terreno di gioco molto allentato e infido (ne faranno le spese due giocatori,
uno per parte) e di dimensioni ridotte: l’ideale per una battaglia più fisica
che tecnica.
Rientrano nell’undici di partenza Rubbi e Osio. Giassi
fa il centrale difensivo e completa il trio dei giovani con Agostinelli e
Carrara. Dopo una decina di minuti che offrono pochi spunti al cronista l’Oriens
passa al primo affondo imperioso. Bertola scappa via sul filo del fuorigioco;
il portiere esce verso il fondo campo per contrastarlo ma l’attaccante appoggia
ad Osio che calibra il pallone nell’area piccola per il facile tocco ravvicinato
di Carrara.
D’Elia trova la palla filtrante per
Mazzoleni al 15’ ma al capitano non riesce la deviazione. Al 21’ primo acuto
dei locali ma il colpo di testa di Giordano è largamente a lato. E’ un momento
positivo per i monzesi che vanno al tiro con Porta, parato, e con lo sgusciante Paini che non trova la porta dopo essere arrivato pericolosamente davanti a
Piazza al termine di una veloce ripartenza.
Baracchetti ha una punizione una spanna
fuori dall’area ma calcia sulla barriera. Dopo l’infortunio a Corbetta è l’Oriens
a dover ricorrere ad un cambio anticipato: fuori Giassi, dentro Orlandini e
regola dei giovani rispettata. Al 34’ Carrara sguscia in area e viene
platealmente atterrato. Sembra rigore netto a tutti, anche ai pochi tifosi di
casa, ma la decisione che conta è quella del signor Mirenda che lascia
sorprendentemente correre.
Momento clou al 36’: Cei viene
dimenticato in area. Cerca l’acrobazia spettacolare ma sbaglia la misura della
conclusione. Rinvio sollecito di Piazza, Osio allunga di testa per Bertola che
se ne va, resiste al recupero del difensore, arriva un passo dentro l’area e
incrocia sul secondo palo la palla del raddoppio.
Al 41’ ancora Paini, il più in palla dei
suoi, arriva dalle parti di Piazza ma colpisce l’esterno della rte. Occasione
super per Bertola al 45’; la palla gli arriva un po’ a sorpresa e lo costringe
ad un tiro non pulitissimo che un difensore devia in angolo.
Secondo
tempo che presenta la stessa trama dei primi 45’: Oriens padrona del campo e
Dominante in pomeriggio negativo. Carrara spreca una chance da lui stessa
costruita con uno scatto perentorio al 9’. Al 13’ quello che non ti aspetti:
Cotugno ruba palla in mezzo al campo e fila via sulla corsia di destra. Cross
in area su cui Cei arriva per girare la palla prima sul palo e poi in rete.
Si teme il ‘braccino’ corto del tennista
cioè la paura di sprecare una vittoria che sembrava già in frigorifero ma i
fantasmi vengono scacciati al 17’ con la migliore azione del match. Apertura al
bacio di D’Elia che pesca Rubbi in corsa, cross con la scritta ‘spingere’ in
rete stampata sulla palla. Accoglie l’appello Baracchetti che di testa, in
tuffo, infila la porta dell’incolpevole Mariani.
Traversa di Carrara al 23’ da posizione
facilissima ma azione che probabilmente sarebbe stata vanificata da una
posizione di fuorigioco. Al 33’ espulso Miano per una parola di troppo al
direttore di gara e non c’è più storia. L’Oriens confeziona, ma non trasforma,
una serie di occasioni. Vediamole rapidamente: al 38’ magnifica azione a due
Rubbi-Bertola e tiro a scendere di Rubbi che coglie la traversa; al 41’ Di Masi
sfiora il palo da pochi passi; al 42’ galoppata di Manzini e cross-fotocopia di
quello del terzo gol: questa volta però Donadoni grazia il portiere; al 47’
quattro contro due per i gialloverdi ma Donadoni non sa se tirare o passare e
si perde un’altra possibilità; al 49’ Bertola viene liberato in area da D’Elia
ma colpisce solo l’esterno rete. Fortunatamente per oggi bastano e avanzano le
tre reti siglate.
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