domenica 12 aprile 2015

Seconda categoria: aggrappati con le unghie...

12-04-2015:  Seconda Categoria Girone S  (13° giornata ritorno) 

Medolago -  Oriens    1 - 2

Marcatori : 24’ pt Filisetti (M); 40’ pt Otelli (O); 47’ st Marcandalli (O)   



                                          Una fase di gioco su un terreno invidiabile..

Medolago: Magni, Besana (23’ st Pozzi), Rocca, Vitali, M. Villa, C. Villa, Filisetti, Casali, Pirola, Ceresoli,  Comi (35’ st Bushaj). A disposizione:  Cavalli, Arzuffi,, Paleari, Zoccarato. All. Pistillo.

Oriens: Provenzi, Ricciardi (39’ st Spada), Motta, Mazzoleni, Moriggi, Sangalli (35’ st Rota), Rubbi, Marcandalli, Magni, Otelli, Carrara.  A disposizione:  Colle Fontana, Del Prato, Ortelli, Sorio. All. Rota.

Arbitro: Oggioni di Monza.     

Ammoniti:  : Rubbi e Moriggi per l’Oriens;  Casali, M.Villa e Pirola  per il Medolago      

Note:  angoli 4–4;  recupero 0’ + 3’(+1); giornata soleggiata e calda; campo da … serie superiori

Medolago. Secondo dei due minuti di recupero con l’Oriens inchiodata su un pareggio che onestamente va stretto al Medolago. A Canonica Fulgor in vantaggio sulla Brembatese e bottiglie di spumante pronte ad essere stappate per la promozione. Un inesauribile Rubbi percorre la fascia per la centesima volta e mette in area avversaria dove spuntano i quasi due metri di Marcandalli. Colpo di testa, gol, tripudio e le bottiglie di spumante devono tornare in frigo almeno per un’altra settimana.

 L’Oriens sta quindi aggrappata con le unghie e con i denti ad un sogno che oramai sconfina nel miracolo. Intanto però basta un punto per il secondo posto matematico che vorrebbe anche dire primo turno dei play-off già superato considerati i  punti di vantaggio sull’Inzago.

Tornando alla gara di oggi ho già ammesso che il pari sarebbe stato un risultato soddisfacente per la prestazione inaspettatamente sotto tono dei gialloverdi. Su un terreno di gioco (e in un impianto) come raramente se ne vedono anche in categorie superiori il Medolago ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per approdare alla salvezza disputando una gara ordinata anche se ha colpevolmente sperperato almeno tre-quattro palle gol di cui due davvero colossali. La squadra di Rota ringrazia e porta a casa la quinta vittoria consecutiva vantando, a suo merito, il fatto di crederci sempre fino alla fine.

Cronaca. Oriens largamente rimaneggiata (mi dicono i dirigenti di casa che anche loro sono rabberciati non poco). Viscardi, Osio, Vierchowod e Scotti sono squalificati. Caiazza continua ad essere indisponibile e Agostinelli è in tribuna con le stampelle per il pestone rimediato a Canonica. Rientra Motta (dopo tempo immemorabile) e anche le presenze nell’undici iniziale di Otelli e Ricciardi non sono abituali.


La prima parte della gara è probabilmente influenzata dal caldo e dalle formazioni insolite. Quel che è subito chiaro è l’atteggiamento per nulla remissivo dei biancoverdi di casa e che l’Oriens non appare pimpante come nelle ultime esibizioni. I sussulti sono merce rara: un traversone di Rocca con provvidenziale spaccata in angolo di Rubbi ed una punizione di Sangalli che fa il solletico al portiere Magni.

Al 22’ il Magni di casa nostra si destreggia abilmente ma poi non trova lo spiraglio per la battuta a rete. Il Medolago confeziona un paio di angoli sul secondo dei quali Filisetti arriva di testa mettendo alle spalle di Provenzi. Siamo al 24’. Sbanda l’Oriens ed i giocatori di casa hanno spazi enormi in cui non sanno catapultarsi con la necessaria efficacia. Marcandalli strozza la conclusione al 34’ e Otelli chiude a lato il tentativo successivo. Dopo uno spavento in area per una incomprensione fra Motta e Provenzi arriva il pareggio di Otelli. Rimessa laterale di Sangalli , palla al dieci che se la sistema e da 35 metri almeno scaglia una sassata che entra nell’angolo alla sinistra di Magni.

Alti un tiro di Pirola e fuori una girata di Carrara nei minuti finali del primo tempo. Si spera che l’intervallo ed il pareggio raggiunto portino maggiore tranquillità in casa Oriens. L’avvio sembra in linea con le speranze. Magni in area e Vitali salva mettendo in angolo (il primo della gara). Alto il colpo di testa conseguente di Magni.

E’ un fuoco di paglia. Il Medolago inizia a sfruttare una condizione fisica più pimpante e preme. Al 6’ Pirola, liberato ai sedici metri è solissimo. Partorisce però solo un tiretto affrettato e centrale che Provenzi para inginocchiandosi. Al 10’ avanzata di Besana che non centra la porta. Al 12’ Comi si libera nello stretto ma mette di un metro sopra la traversa. Pazzesco al 18’. Comi è solo in area, salta l’ultimo difensore, non decide fra passaggio e conclusione in porta. Il portiere appare fuori causa.  Sceglie poi la seconda opzione ma il tiro è senza cattiveria e Moriggi fa in tempo a rientrare e stoppare la palla un metro fuori dalla linea di porta!

Al 20’ ancora Comi. Questa volta la girata è di qualità ma la mira difetta di un metro. L’Oriens non riesce a replicare. Diversi elementi sembrano sulle gambe. Un velleitario tentativo di Sangalli al 25’ è il magro bottino offensivo. Al 28’ Filisetti si beve un paio di difensori ma Provenzi è bravo ad uscirgli incontro e a bloccare. Al 33’ C. Villa spazza nell’area piccola anticipando il tocco di Carrara ma è ancora di marca Medolago la nuova occasione da rete.

Pozzi è largo sulla sinistra, rientra e calcia in diagonale. In tribuna, ovviamente lato Oriens, si trema per un tiro che sembra avviato inesorabilmente verso l’angolino. Il fatto che la palla esca del classico soffio fa sperare qualche inguaribile ottimista che il destino della partita sia benigno nei confronti di Moriggi e soci. Altri pensano che il punto sia bottino da tenere nella giusta considerazione visti i rischi che si stanno correndo.

Il Medolago si sgonfia per il tanto correre e per le occasioni mancate e l’Oriens prova ad imbastire qualche giocata nella metà campo altrui e, nei cinque minuti finali, si ricorda di avere 25 punti in più dei generosi avversari. Magni (Oriens) rovescia in bello stile ed il Magni (Medolago) si immola, infortunandosi, su Carrara pronto a depositare in rete.

Angolo e Moriggi dimostra che gli ultimi due mesi da difensore non gli hanno fatto dimenticare come ci si muove in attacco. Colpo di testa perentorio ma Magni inchioda a terra. Commento in tribuna: ‘Peccato, magari senza meritarlo, ma sarebbe stato il colpo da tre punti !’.

Finita ? Ma quando mai ? Ricordatevi che questa squadra ha vinto in nove una gara che al 45’ del secondo tempo la vedeva sotto di una rete… Rubbi vola, cross, testa di Marcandalli e gol ! L’ho già raccontato ? Pazienza, per stavolta perdonatemi.   

E’ tutto, alla prossima


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